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venerdì 13 aprile 2012

medicina: bambino gesu', fegato grasso per 15% bimbi, svelati meccanismi



medicina: bambino gesu', fegato grasso per 15% bimbi, svelati meccanismi =
studio su 'hepatology', staminali epatiche chiave in
progressione malattia

milano, 13 apr. (adnkronos salute) - dalla ricerca italiana
nuova luce sui meccanismi cellulari all'origine della steatosi epatica
nei bambini. una condizione meglio nota come 'fegato grasso', che
secondo le stime colpisce piu' di un baby-italiano su 10 (15%), con
numeri in crescita anche a causa dell'epidemia di obesita'. gli autori
di uno studio pubblicato su 'hepatology', frutto della collaborazione
fra l'ospedale pediatrico bambino gesu' e l'universita' sapienza di
roma, hanno dimostrato il coinvolgimento delle staminali epatiche
nella progressione della malattia e la capacita' delle cellule di
produrre mediatori cellulari chiave, bersaglio di farmaci.

la ricerca e' stata condotta da valerio nobili, responsabile di
malattie epato-metaboliche del bambino gesu', da guido carpino,
ricercatore di anatomia umana all'universita' foro italico di roma, ed
e' coordinata da eugenio gaudio, ordinario di anatomia umana e preside
della facolta' di farmacia e medicina della sapienza. "una nuova,
importante scoperta scientifica sui meccanismi che regolano
l'insorgenza della steatosi epatica non alcolica nei bambini", si
legge in una nota del bambino gesu', che "consentira' nell'immediato
futuro di adottare nuove soluzioni terapeutiche in grado di rallentare
sensibilmente la progressione della malattia nei piccoli pazienti". si
tratta infatti di "una delle patologie del fegato piu' frequenti in
eta' pediatrica" che, "se non curata tempestivamente ed efficacemente,
conduce a una sensibile riduzione dell'aspettativa di vita da adulti".
(segue)

(red-opa/col/adnkronos)
13-apr-12 13:23

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medicina: bambino gesu', fegato grasso per 15% bimbi, svelati meccanismi (2) =

(adnkronos salute) - al bambino gesu', "punto di riferimento a
livello mondiale per lo studio, la diagnosi e la cura di questa
malattia, ogni anno vengono curati centinaia di bambini provenienti da
tutte le regioni italiane. negli ultimi due decenni - sottolinea
l'ospedale capitolino - la steatosi epatica non alcolica (nafld) ha
raggiunto proporzioni di una vera e propria epidemia anche tra i piu'
piccoli, diventando la patologia cronica del fegato piu' frequente nel
mondo occidentale: sono ormai numerosi gli allarmi che arrivano dalle
principali organizzazioni mondiali deputate al controllo dello stato
di salute della popolazione pediatrica".

cosi' come gli adulti, anche i bambini colpiti possono
presentare "danni metabolici caratterizzati da aumento della
circonferenza addominale, ipertensione, insulino-resistenza,
ipercolesterolemia. tutte condizioni che aumentano il rischio di
sviluppare diabete di tipo 2, sindrome metabolica o malattie
cardiovascolari, e che riducono le aspettative di vita" dei bambini
italiani "come mai successo da prima del dopoguerra ad oggi".

lo studio 'made in roma', dunque, "ha dimostrato il
coinvolgimento delle cellule staminali epatiche nella progressione
della malattia e la capacita' delle cellule del fegato di secernere
mediatori cellulari (citochine e adipochine): e' proprio sui recettori
di tali molecole che, ad esempio, oggi agiscono i piu' moderni farmaci
per la cura del diabete. questa scoperta apre pertanto opportunita'
terapeutiche fino a ieri impensabili", assicura il bambino gesu'.
(segue)

(red-opa/col/adnkronos)
13-apr-12 13:25

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medicina: bambino gesu', fegato grasso per 15% bimbi, svelati meccanismi (3) =
gli esperti, all'orizzonte nuove terapie

(adnkronos salute) - "invertire il processo degenerativo di un
fegato compromesso dall'eccesso di grasso o dalle infiammazioni ad
esso conseguenti e' lungo e complicato - spiega nobili - ad oggi
appena un bambino su 10 riesce, con l'aiuto della famiglia, grazie a
un'alimentazione sana e all'intensa attivita' fisica, a porre un freno
al meccanismo che lo condurrebbe alla cirrosi epatica. i risultati
dello studio condotto ci indicano la strada per arrestare con principi
attivi, peraltro gia' disponibili, quei fenomeni che portano
all'instaurarsi del danno epatico e alla sua progressione nel fegato
dei bambini affetti da nafld con un miglioramento di molte delle
funzioni metaboliche alterate. oltre agli aspetti per cosi' dire
'culturali' della questione sovrappeso e obesita' - continua il medico
- esiste anche una componente economica non irrilevante, soprattutto
in questo periodo indicato dagli analisti come recessivo''.

"se e con che portata la crisi economica si ripercuota sulla
nostra salute attraverso le scelte alimentari che facciamo, e' fatto
ormai noto", ricorda nobili. "il nostro ruolo di medici e' tuttavia
limitato a individuare soluzioni-tampone. la vera partita per salvare
i nostri ragazzi da un'eta' adulta dalla salute compromessa si gioca
su altri tavoli: quelli da pranzo e quelli delle istituzioni, oltre
naturalmente alle nostre palestre".

gaudio evidenzia dal canto suo come la ricerca di base possa
fornire il razionale per innovativi approcci terapeutici: "i
meccanismi cellulari alla base della progressione della nafld
-afferma- sono ad oggi poco conosciuti e oggetto di numerose ricerche.
nel fegato umano sono presenti cellule staminali residenti che
prendono parte ai processi rigenerativi in seguito a danno. con questo
lavoro abbiamo dimostrato che le staminali epatiche sono coinvolte
nell'evoluzione della steatosi epatica non alcolica nei bambini e che
le adipochine da esse prodotte sono in grado di influenzare la
progressione della malattia verso la steatoepatite e la fibrosi. i
risultati aprono alla possibilita' di sviluppare nuovi e mirati
approcci terapeutici che abbiano come target la modulazione
dell'attivita' delle cellule staminali epatiche".

(red-opa/col/adnkronos)
13-apr-12 13:29

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