tumori:
al via a siena trial nuovo farmaco anti-melanoma avanzato =
primo studio clinico in italia sul medicinale in chi ha
metastasi cerebrali
roma, 13 apr. (adnkronos salute) - e' partito a siena il primo
studio clinico in italia che sperimenta un nuovo farmaco nel melanoma
in fase avanzata con metastasi cerebrali. il progetto scientifico e'
condotto dall'immunoterapia oncologica del policlinico santa maria
alle scotte, diretta da michele maio. a livello mondiale, il team
senese ha arruolato il maggior numero di pazienti, in collaborazione
con i neuroradiologi e i neurochirurghi del policlinico.
"si tratta di un nuovo farmaco - spiega maio - che ha la
caratteristica di bloccare, in pochissimo tempo, la proliferazione
delle cellule tumorali in pazienti che hanno una particolare mutazione
del gene braf, presente in circa il 50% dei malati. siamo l'unico
centro italiano a sperimentare questo farmaco in quei pazienti che
presentano anche metastasi cerebrali". questa categoria di pazienti,
infatti, che ha un'aspettativa di vita di circa 4 mesi, sino ad ora e'
stata esclusa da qualsiasi tipo di sperimentazione. "circa il 30-40%
dei pazienti con melanoma in fase avanzata - aggiunge maio - presenta
metastasi cerebrali, un gruppo numericamente importante. il
vemurafenib, gia' in studi di fase i, ha dimostrato un profilo di
sicurezza e di efficacia estremamente promettente. queste indicazioni
preliminari fanno supporre che il farmaco possa avere un'attivita'
anche nei pazienti con metastasi cerebrali e, proprio per questa
ragione, stiamo conducendo uno studio mirato e stiamo per ultimare il
reclutamento dei pazienti".
"questo nuovo approccio terapeutico - aggiunge - potrebbe
rivoluzionare davvero il trattamento di questi pazienti". il nuovo
farmaco, prodotto da un'azienda svizzera leader in italia nel settore
oncologico, viene sperimentato a siena anche in altre categorie di
pazienti. "la grande innovazione - conclude maio - sta nel proporre ai
nostri pazienti una medicina personalizzata, in grado cioe' di avere
un'efficacia clinica basata su specifiche caratteristiche biologiche e
genetiche".
(red-mal/col/adnkronos)
13-apr-12 11:50
nnnn
primo studio clinico in italia sul medicinale in chi ha
metastasi cerebrali
roma, 13 apr. (adnkronos salute) - e' partito a siena il primo
studio clinico in italia che sperimenta un nuovo farmaco nel melanoma
in fase avanzata con metastasi cerebrali. il progetto scientifico e'
condotto dall'immunoterapia oncologica del policlinico santa maria
alle scotte, diretta da michele maio. a livello mondiale, il team
senese ha arruolato il maggior numero di pazienti, in collaborazione
con i neuroradiologi e i neurochirurghi del policlinico.
"si tratta di un nuovo farmaco - spiega maio - che ha la
caratteristica di bloccare, in pochissimo tempo, la proliferazione
delle cellule tumorali in pazienti che hanno una particolare mutazione
del gene braf, presente in circa il 50% dei malati. siamo l'unico
centro italiano a sperimentare questo farmaco in quei pazienti che
presentano anche metastasi cerebrali". questa categoria di pazienti,
infatti, che ha un'aspettativa di vita di circa 4 mesi, sino ad ora e'
stata esclusa da qualsiasi tipo di sperimentazione. "circa il 30-40%
dei pazienti con melanoma in fase avanzata - aggiunge maio - presenta
metastasi cerebrali, un gruppo numericamente importante. il
vemurafenib, gia' in studi di fase i, ha dimostrato un profilo di
sicurezza e di efficacia estremamente promettente. queste indicazioni
preliminari fanno supporre che il farmaco possa avere un'attivita'
anche nei pazienti con metastasi cerebrali e, proprio per questa
ragione, stiamo conducendo uno studio mirato e stiamo per ultimare il
reclutamento dei pazienti".
"questo nuovo approccio terapeutico - aggiunge - potrebbe
rivoluzionare davvero il trattamento di questi pazienti". il nuovo
farmaco, prodotto da un'azienda svizzera leader in italia nel settore
oncologico, viene sperimentato a siena anche in altre categorie di
pazienti. "la grande innovazione - conclude maio - sta nel proporre ai
nostri pazienti una medicina personalizzata, in grado cioe' di avere
un'efficacia clinica basata su specifiche caratteristiche biologiche e
genetiche".
(red-mal/col/adnkronos)
13-apr-12 11:50
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