ANSA/ SAN RAFFAELE: CONTI IN ROSSO, 244 LICENZIAMENTI
MANOVRA PER TAGLIARE 10 MLN L'ANNO; SINDACATI SU PIEDE DI GUERRA
(ANSA) - MILANO, 31 OTT - Dopo mesi di trattative e scontri,
il San Raffaele di Giuseppe Rotelli chiude il cerchio sul tema
esuberi. E con una mossa unilaterale, l'ospedale ha comunicato
di aver avviato la procedura di licenziamento per 244 teste a
causa delle forti perdite che l'azienda sta registrando (8,5 mln
a fine luglio). Uno strappo che ha messo subito in agitazione i
sindacati , al punto che si sono verificati nel pomeriggio
momenti di tensione con la vigilanza.
Insomma, in Via Olgettina la parabola esuberi sembra volgere
al termine con un risultato diverso rispetto a qualche mese fa.
Si', perche' la trattativa iniziale prevedeva 450 licenziamenti
con lo scopo di ridurre i costi di 20 milioni di euro. Poi, come
noto, arrivo' la contro-offerta dell'amministratore delegato,
Nicola Bedin, che aveva proposto di azzerare i licenziamenti a
patto di una riduzione dello stipendio (tagli in busta paga del
10%, passaggio al contratto di sanita' privata Aiop,
ridefinizione voci del salario accessorio). Una richiesta che
aveva fatto infuriare i sindacati, che reagirono incrociando
immediatamente le braccia.
Adesso, quindi, lo strappo finale. L'azienda ha avviato una
procedura di licenziamento collettivo per 244 dipendenti, vale a
dire per un taglio costi di circa 10 milioni l'anno. Ragione di
questa mossa, ha spiegato il gruppo, e' il ''perdurare di un'
ingente perdita, che ha carattere strutturale, e che non puo'
essere eliminata senza una riduzione dei costi inerenti il
personale''. ''La grave situazione economica dell'ospedale San
Raffaele - hanno spiegato i vertici dell'azienda - e' dovuta ad
uno squilibrio strutturale del conto economico che genera una
rilevante perdita''. La sensazione pero' e' che il San Raffaele
provera' a stretto giro anche l'affondo: ovvero, eliminare
l'accordo sui 'bonus' siglato a suo tempo dalla Fondazione Monte
Tabor di Don Verze', che grava sui conti della societa' per 8,5
milioni l'anno, l'esatto ammontare quindi della perdita
registrata a fine luglio.
Tutto cio' ha scatenato la reazione dei rappresentanti dei
lavoratori che nel pomeriggio hanno tentato di entrare
nell'ufficio di Bedin, per manifestargli la propria contrarieta'
ai licenziamenti. Un'iniziativa che e' stata subito bloccata
dalla vigilanza dell'ospedale. I sindacalisti hanno cosi'
organizzato un sit-in fuori dalla porta dell'amministratore
delegato. E adesso stanno valutando nuove forme di protesta.
''Domani mattina, dalle 9 - ha detto la delegata dell'Rsu,
Margherita Napoletano -, saremo in aula sindacale per decidere
le prossime iniziative, e chiediamo ai sindacati di altri
ospedali e associazioni di pazienti di partecipare''. Per
lunedi' 5 invece e' convocata l'assemblea generale del
personale.
Intanto, mentre dal mondo della politica e' arrivato il solo
commento dell'assessore regionale lombardo alla Sanita', Mario
Melazzini, (''non me l'aspettavo, d'altronde ciascuno e'
proprietario in casa sua, comunque chiedero' spiegazioni di
questa urgenza''), da fonti ospedaliere si e' appreso che la
Regione Lombardia ha tagliato 17 milioni di euro al San
Raffaele.
Una mancanza che sarebbe legata alla riduzione del budget dei
ricoveri, ambulatoriale e di alcune funzioni non tariffabili.
Infine, Palazzo di giustizia dove va avanti l'inchiesta sulla
gestione Don Verze'-Mario Cal. Oggi l'avvocato Gian Piero
Biancolella, difensore di Pierangelo Dacco' - detenuto da circa
un anno nel carcere di Opera -, ha chiesto un affievolimento
della misura e la scarcerazione del suo cliente. I giudici si
sono riservati e decideranno nei prossimi giorni.(ANSA).
NIC-NIC
31-OTT-12 20:29 NNNN
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