PRIMARIE: VENDOLA 'TORNA IN GARA' E AGITA I MODERATI, CHE INCALZANO BERSANI/ADNKRONOS =
IL GOVERNATORE ASSOLTO, SINO AD OGGI ERO FRENATO
Roma, 31 ott. - (Adnkronos) - "Ora posso cominciare la cavalcata
delle primarie. Fin qui sono stato molto frenato". La soddisfazione
(con tanto di commozione) di Nichi Vendola per l'assoluzione
dall'accusa di concorso in abuso d'ufficio si riflette inevitabilmente
sulle primarie di centrosinistra. In particolare sul dopo primarie e
sulle alleanze. Tutto il Pd ha esultato per il verdetto sul
governatore della Puglia che ha scongiurato il pericolo che una
condanna (con promesso ritiro dalla corsa) avrebbe 'azzoppato' le
primarie facendole scadere a una sorta di sfida all'Ok Corral tra
Renzi e Bersani.
Ma un Vendola oggi piu' motivato e forte e' sembrato anche
infastidire una parte del Pd, quella che da sempre spinge per una
alleanza con Casini e che oggi, infatti, e' tornato a farsi sentire
con un 'pressing' verso il segretario. "Ho firmato con Bersani una
carta di intenti per contribuire alla costruzione di un centrosinistra
capace di vincere e cambiare l'Italia. La mia ambizione non e'
ricostruire il recinto della sinistra radicale o di rifare la sinistra
arcobaleno", ha spiegato un determinato Vendola.
E cosi' subito i moderati sono tornati a battere su due temi
molto caldi: le elezioni siciliane e, soprattutto, il prossimo voto a
Roma e nel Lazio. Nel primo caso l''assist' era evidente dopo la
vittoria di Crocetta (sostenuto dall'Udc) e il risultato modesto della
sinistra radicale: "La vicenda siciliana dimostra che Bersani esce
rafforzato e che e' indispensabile un'alleanza piu' larga, bisogna
tenere insieme moderati e riformisti. Questo asse, questo rapporto e'
vincente. E' l'unica ipotesi credibile di governo", ha spiegato Enrico
Letta. (segue)
(Gmg/Zn/Adnkronos)
31-OTT-12 19:15
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PRIMARIE: VENDOLA 'TORNA IN GARA' E AGITA I MODERATI, CHE INCALZANO BERSANI/ADNKRONOS (2) =
LETTA, VENDOLA E' A UN BIVIO - CASINI, BASTA PDL A ROMA E NEL
LAZIO
(Adnkronos) - Il vice segretario non ha fatto tanti giri di
parole: "Vendola si deve rendere conto che una sinistra radicale
anti-sistema non ha piu' spazio. E' spazzata via da Grillo" e deve
scegliere se "diventare responsabile o scomparire". Ma il 'carico',
nei rapporti tra Pd e Sel, oggi lo hanno messo anche il Campidoglio e
la Pisana.
Uno spazio, per la verita', l'ha fornito lo stesso Casini. A
parte il fatto di dirsi disponibile "a governi imperniati sul
riformismo. Diciamo di no alla conservazione e ai vecchi tabu' della
sinistra", il leader centrista ha spiegato: "Non e' ipotizzabile un
nostro impegno con il centrodestra per il Lazio e per Roma". Stop al
Pdl e, quindi, via libera al Pd. Cosi' hanno letto i moderati del Pd.
"Casini apre una nuova pagina", si e' affrettato a dire il senatore
Lucio d'Ubaldo, vicino a Beppe Fioroni.
Proprio oggi, coincidenza, ha intanto ufficializzato la sua
candidatura per le primarie per il sindaco di Roma Paolo Gentiloni,
uno non certo indifferente alle possibilita' di un dialogo con i
centristi. E Bersani? Bersani proprio ha imbastito un botta e risposta
d'antan, a distanza, con Renzi sul Partito comunista. Il segretario,
in una intervista, ha spiegato che non e' piu' comunista perche' "la
politica deve avere delle regole e delle idee non astratte e non
teoriche ma aderenti alla realta". (segue)
(Gmg/Zn/Adnkronos)
31-OTT-12 19:16
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PRIMARIE: VENDOLA 'TORNA IN GARA' E AGITA I MODERATI, CHE INCALZANO BERSANI/ADNKRONOS (3) =
SU SENTENZA GARANTE SULLE REGOLE POLEMICA RENZIANI-BERSANIANI
(Adnkronos) - Curioso, perche' in un'altra intervista Renzi gli
puntava il dito contro: "Bersani a volte fa trasparire un'idea di Pd
che non mi convince: come se questo partito fosse un'evoluzione della
sua militanza e della sua storia. Una sorta di nuovo Pci". Ma non e'
stata solo la falce e il martello a far discutere gli schieramenti dei
due principali contendenti alle primarie, perche' ancora una volta
oggi si e' polemizzato sul regolamento per votare ai gazebo.
Ad accendere la miccia ci ha pensato le decisione del Garante
della privacy sul ricorso del comitato Renzi sull'appello per il
centrosinistra e sull'albo degli elettori. Per l'albo degli elettori,
confermando quanto deciso dai Garanti, e' stata esclusa la diffusione.
Per il pubblico appello, anche qui ribadendo le indicazioni dei
Garanti, l'Autorita' ha previsto che vengano fissate "modalita' di
conoscibilita' dei dati che non diano luogo a forme di diffusione".
Per i renziani e' una vittoria: "Il garante della privacy ci ha
dato ragione su tutto", ha esultato Roberto Reggi parlando di
"prepotenza dell'apparato del Pd". A rintuzzare e' stata Alessandra
Moretti: "Stupisce l'entusiasmo dei sostenitori di Renzi per un
pronunciamento del farante della privacy che non fa altro che
confermare l'impostazione gia' prevista dai garanti delle primarie".
E' intervenuto il presidente dei Garanti, Luigi Berlinguer, per
cercare di calmare gli animi: "Lavoreremo fino all'ultimo giorno per
moltiplicare le opportunita' di partecipazione alle primarie del
centrosinistra, nel pieno rispetto della tutela dei dati personali e
delle riservatezza".
(Gmg/Zn/Adnkronos)
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