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martedì 30 ottobre 2012

Salute/ Arriva una cura con bisturi-laser per l'iperidrosi



Salute/ Arriva una cura con bisturi-laser per l'iperidrosi
Raramente diagnosticata, dà però seri problemi sociali

Roma, 30 ott. (TMNews) - Palmi madidi di sudore che ci si
vergogna a porgere, camicia già con evidenti e imbarazzanti aloni
di primo mattino quando sei appena giunto in ufficio: è
l'imbarazzante problema di quelli che sudano troppo e che,
spesso, sono vittime di una malattia misconosciuta e quindi non
curata. Si chiama iperidrosi, ovvero sudare troppo, un disturbo
raramente diagnosticato ma che può davvero complicare
l'esistenza, rendendo difficile una normale vita di relazione, in
tutti i campi, dal lavoro, alla famiglia, alle amicizie.

Eppure le cure ci sono, spiega Pierluigi Granone, direttore
dell'unità operativa complessa di chirurgia toracica del
Policlinico universitario A. Gemelli di Roma: la chirurgia, unico
trattamento definitivo contro questa malattia, ha fatto passi da
gigante e al Gemelli è in uso una tecnica modificata in cui il
nervo simpatico, quello che manda il comando "sudore", non viene
tagliato, ma compresso con l'utilizzo di clip in titanio, specie
di graffette che bloccano il messaggio nervoso che induce il
sudore. Come spiegato in un articolo appena pubblicato
sull'European Association for Cardio-Thoracic Surgery, la tecnica
di compressione con le clip sembra di gran lunga la più
vantaggiosa e con meno effetti collaterali tra quelle oggi
disponibili.(Segue)

Red/Apa

301219 ott 12
Salute/ Arriva una cura con bisturi-laser per l'iperidrosi -2-


Roma, 30 ott. (TMNews) - L'iperidrosi riguarda circa l'1% della
popolazione; è causata dall'eccessiva attività del sistema
nervoso simpatico con conseguente sudorazione sovrabbondante
rispetto a quanto necessario per mantenere una temperatura
corporea costante.Si distingue in idiopatica o secondaria,
quest'ultima cioè è una conseguenza di altre malattie quali
l'obesità. L'iperidrosi idiopatica o essenziale è frequentemente
localizzata in alcune parti del corpo: mani, piedi, ascelle. Il
disturbo si manifesta già nell'infanzia o nell'adolescenza e si
protrae per tutta la vita. I soggetti colpiti spesso vengono
definiti emotivi, ma in realtà è proprio la sudorazione eccessiva
che genera in loro imbarazzo e ansia. I disturbi che ne
conseguono sono di due tipi: alterazioni dell'equilibrio cutaneo
e grave disagio sociale.

Le cure però non mancano se il paziente riceve una diagnosi
corretta: gli antitraspiranti costituiscono la terapia di prima
scelta. Quando non funzionano si può tentare la ionoforesi,
tecnica basata su una piccola corrente indolore. Ma si tratta di
una terapia costosa che per avere un effetto prolungato deve
essere ripetuta anche più volte alla settimana. C'è poi la
possibilità di usare la tossina botulinica, nota perché usata
anche in medicina estetica come antirughe. La tossina inibisce il
sistema nervoso a livello delle ghiandole e quindi blocca il
sudore. L'effetto perdura per circa 5-8 mesi, ma anche questa
terapia è costosa e non definitiva. "La chirurgia - sottolinea
Granone - rappresenta l'unico trattamento definitivo".

Red/Apa

301219 ott 12
SALUTE: UN BISTURI LASER E GRAFFETTE PER CURARE L'IPERIDROSI =
(AGI) - Roma, 30 ott. - Palmi madidi di sudore che ci si
vergogna a porgere, camicia gia' con evidenti e imbarazzanti
aloni di primo mattino quando sei appena giunto in ufficio: e'
l'imbarazzante problema di quelli che sudano troppo e che,
spesso, sono vittime di una malattia misconosciuta e quindi non
curata. Si chiama iperidrosi, ovvero sudare troppo, un disturbo
che puo' davvero complicare l'esistenza, rendendo difficile una
normale vita di relazione, in tutti i campi, dal lavoro, alla
famiglia, alle amicizie. Ma le cure ci sono, spiega Pierluigi
Granone, Direttore dell'Unita' Operativa Complessa di Chirurgia
toracica del Policlinico universitario Gemelli di Roma: la
chirurgia, unico trattamento definitivo contro questa malattia,
ha fatto passi da gigante e al Gemelli e' in uso una tecnica
modificata in cui il nervo simpatico (quello che manda il
comando "sudore") non viene tagliato, ma compresso con
l'utilizzo di clip in titanio, specie di graffette che bloccano
il messaggio nervoso che induce il sudore. (AGI)
red/Mld (Segue)
301137 OTT 12

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SALUTE: UN BISTURI LASER E GRAFFETTE PER CURARE L'IPERIDROSI (2)=
(AGI) - Roma, 30 ott. - Come spiegato in un articolo appena
pubblicato dal professor Granone sull'European Association for
Cardio-Thoracic Surgery, la tecnica di compressione con le clip
sembra di gran lunga la piu' vantaggiosa e con meno effetti
collaterali tra quelle oggi disponibili. L'iperidrosi riguarda
circa l'1% della popolazione; e' causata dall'eccessiva
attivita' del sistema nervoso simpatico con conseguente
sudorazione sovrabbondante rispetto a quanto necessario per
mantenere una temperatura corporea costante. L'iperidrosi si
distingue in idiopatica o secondaria, quest'ultima cioe' e' una
conseguenza di altre malattie quali l'obesita'. L'iperidrosi
idiopatica o essenziale e' frequentemente localizzata in alcune
parti del corpo: mani, piedi, ascelle. Il disturbo si manifesta
gia' nell'infanzia o nell'adolescenza e si protrae per tutta la
vita. I soggetti colpiti spesso vengono definiti emotivi, ma in
realta' e' proprio la sudorazione eccessiva che genera in loro
imbarazzo e ansia. I disturbi che ne conseguono sono di due
tipi: alterazioni dell'equilibrio cutaneo e grave disagio
sociale. "Per di piu' - sottolinea il professor Granone -,
pochi pazienti sanno di essere affetti da questa patologia e
frequentemente i familiari tendono a sminuire il problema, non
ritenendolo neanche necessario di trattamento". (AGI)
red/Mld (Segue)
301137 OTT 12

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SALUTE: UN BISTURI LASER E GRAFFETTE PER CURARE L'IPERIDROSI (3)=
(AGI) - Roma, 30 ott. - Le cure pero' non mancano se il
paziente riceve una diagnosi corretta: gli antitraspiranti
costituiscono la terapia di prima scelta. Quando non funzionano
si puo' tentare la ionoforesi, tecnica basata su una piccola
corrente indolore. Ma si tratta di una terapia costosa che per
avere un effetto prolungato deve essere ripetuta anche piu'
volte alla settimana. C'e' poi la possibilita' di usare la
tossina botulinica, nota perche' usata anche in medicina
estetica come antirughe. La tossina inibisce il sistema nervoso
a livello delle ghiandole e quindi blocca il sudore. L'effetto
perdura per circa 5-8 mesi, ma anche questa terapia e' costosa
e non definitiva. "La chirurgia - sottolinea Granone -
rappresenta l'unico trattamento definitivo". Il principio e'
l'interruzione definitiva dei nervi e nodi nervosi (gangli) che
trasmettono i segnali alle ghiandole sudoripare. La si puo'
eseguire in due modi: la simpatectomia classica nella quale il
nervo e/o i gangli vengono divisi con l'elettrobisturi o il
laser, e la neurocompressione ("clamping"), in cui la capacita'
del nervo di trasmettere segnali viene bloccata da una o piu'
graffette ("clip") di titanio. Quest'ultima tecnica (denominata
simpaticofrassi), pur essendo leggermente piu' complessa, ha il
vantaggio della reversibilita' nelle prime settimane
postoperatorie in caso il paziente manifesti degli effetti
collaterali (elevata sudorazione compensatoria nella parte
inferiore del corpo). "Nella nostra unita' abbiamo operato con
questa tecnica 'modificata' 40 pazienti negli ultimi due anni -
riferisce il professore -. L'intervento chirurgico, detto di
si esegue in anestesia generale e il paziente viene dimesso
generalmente il giorno seguente. I risultati sono
sovrapponibili a quelli che si ottengono con la procedura
classica e il numero di pazienti sta progressivamente
aumentando". "Nelle forme gravi di iperidrosi palmare o
facciale, resistenti a qualsiasi trattamento non-chirurgico, la
chirurgia del sistema neurovegetativo simpatico si e' imposta
come alternativa terapeutica di grande efficacia per disturbi
spesso molto invalidanti - conclude il chirurgo del Gemelli -.
Si tratta di interventi di invasivita' minima. La tecnica
endoscopica e' molto sicura e porta alla cura definitiva del
disturbo in quasi il 100% dei pazienti trattati, lasciando
soltanto una piccolissima cicatrice sotto l'ascella".
(AGI)
red/Mld
301137 OTT 12

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