MEDICINA: OCULISTICA SENESE AL TOP IN TOSCANA PER I TRAPIANTI DI CORNEA =
DA GENNAIO 2009 A SETTEMBRE 2012 EFFETTUATI 297 TRAPIANTI
Siena, 30 ott. - (Adnkronos) - L'oculistica senese e' al top in
Toscana per i trapianti di cornea. Il risultato e' frutto dell'ottimo
lavoro portato avanti dall'e'quipe diretta dal professor Aldo
Caporossi del policlinico di Santa Maria alle Scotte e dalla
collaborazione con la Banca delle Cornee della Regione Toscana, che ha
sede a Lucca. Tra il 1° gennaio 2009 e il 30 giugno 2012 sono ben 297
i trapianti di cornea effettuati dall'Oculistica del policlinico Santa
Maria alle Scotte, merito anche delle numerose donazioni di cornea
effettuate da tante persone sensibili e generose.
''Abbiamo a disposizione tre diversi tipi di trapianto di cornea
- spiega Caporossi - e ne stiamo sperimentando una quarta tipologia,
grazie ad un ottimo mix tra professionalita', esperienze, competenze e
alta tecnologia''.
Circa il 60% dei trapianti vengono effettuati sostituendo tutta
la cornea, grazie all'ottimo lavoro chirurgico che viene effettuato
con un laser di ultima generazione, il femtosecond. ''Con questa
tecnica tagliamo la cornea a zig zag - aggiunge Caporossi - e la
adattiamo perfettamente all'occhio, come se fosse l'incastro di una
finestra. La seconda metodologia di trapianto, detta cheratoplastica
lamellare posteriore, permette di trapiantare solo un velo sottile di
cornea, la parte dell'endotelio che ha uno spessore di 100-120 micron,
soprattutto per quei pazienti con problemi legati al postoperatorio
della chirurgia di cataratta o glaucoma''. (segue)
(Red-Xio/Zn/Adnkronos)
30-OTT-12 11:50
NNNN
MEDICINA: OCULISTICA SENESE AL TOP IN TOSCANA PER I TRAPIANTI DI CORNEA (2) =
(Adnkronos) - L'endotelio e' infatti una parte fondamentale
dell'occhio perche', quando non funziona, le acque presenti
nell'occhio gonfiano il tessuto corneale che si ispessisce e causa
nebbia nella visione. L'acqua, inoltre, crea delle bolle nell'occhio,
molto dolorose.
''Il terzo tipo di trapianto che effettuiamo - prosegue
Caporossi - chiamato cheratoplastica lamellare profonda, prevede
invece la possibilita' di trapiantare tutta la cornea tranne la parte
dell'endotelio e, quindi, una superficie di 480 - 520 micron,
soprattutto per pazienti con malattia del cheratocono e opacita' della
cornea''.
La quarta via per il trapianto di cornea e' attualmente in
sperimentazione e si chiama Dmek. ''Con questo sistema - conclude
Caporossi - riusciremo a trapiantare un velo sottilissimo della
cornea, di circa 16 micron, solo una piccola parte endoteliale. Stiamo
lavorando sodo per affinare questa tecnica, molto complessa perche' e'
come dover impiantare un velo di cipolla senza farlo sgretolare''.
(Red-Xio/Zn/Adnkronos)
30-OTT-12 11:50
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