SALUTE: ITALIANI CREANO "CULLA" IN CUI FAR NASCERE ORGANI NUOVI =
(AGI) - Modena, 30 ott. - Un gruppo di ricercatori di medicina
di Parma, di matematica di Bologna e ingegneria di Modena ha
progettato uno "scaffold", ovvero una impalcatura
bioassorbibile che riproduce la struttura vascolare
tridimensionale della tiroide umana. E' a questo che lavora il
gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"
dell'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia, guidato
da Andrea Gatto, operante in collaborazione con dei ricercatori
di Anatomia dell'Universita' di Parma, il cui capo progetto e'
Roberto Toni, e con Giulia Spaletta del Dipartimento di
Matematica dell'Universita' di Bologna, la cui attivita' sta
suscitando forte interesse anche all'estero, in primis dal
Brasile che recentemente ha voluto avviare una intesa di
scambio e collaborazione coi ricercatori italiani. (AGI)
Red/Eli (Segue)
301248 OTT 12
NNNN
SALUTE: ITALIANI CREANO "CULLA" IN CUI FAR NASCERE ORGANI NUOVI (2)=
(AGI) - Modena, 30 ott. - I risultati fino a ora ottenuti dal
gruppo di ricerca in Tecnologie e Sistemi di Lavorazione
dell'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno
destato il vivo interesse di colleghi dell'Universidade
Tecnologica Federal do Parana' di Curitiba in Brasile, con la
quale e' stato recentemente firmato un accordo interateneo.
L'accordo di collaborazione e' di 5 anni nel corso del quale
sono previsti scambi di studenti e incontri fra i ricercatori
coinvolti. "Il congresso ha permesso di mettere in evidenza
come questo aprirsi in modo orizzontale della medicina ad altri
settori - ha detto Andrea Gatto dell'Universita' degli studi di
Modena e Reggio Emilia - sia visto come un approccio con
altissime potenzialita'. Il Brasile, paese emergente, e'
particolarmente sensibile a questo tipo di approccio e
l'Universita' tecnologica Federal do Parana' di Curitiba e' tra
le piu' rinomate. Con un certo orgoglio affermo che, seppure
con le difficolta' ben note dovute al perdurare della
congiuntura nazionale e internazionale, la nostra Universita'
continua ad esercitare un'azione di stimolo e di avanguardia
grazie alle sue capacita' di unire competenze tra loro
lontanissime culturalmente". (AGI)
Red/Eli (Segue)
301248 OTT 12
NNNNSALUTE: ITALIANI CREANO "CULLA" IN CUI FAR NASCERE ORGANI NUOVI (3)=
(AGI) - Modena, 30 ott. - L'obiettivo ambizioso del progetto e'
la crescita su questo scaffold di cellule staminali che, come
il professor Toni ha dimostrato in un suo studio, hanno la
capacita' di differenziarsi sulla base della geometria che le
circonda. In altre parole la geometria tridimensionale del
supporto e' capace di esplicare le potenzialite' delle cellule
staminali fornendo le informazioni per la loro
differenziazione, nel caso specifico facendole evolvere in
cellule tiroidee. Si tratta di una grande innovazione rispetto
all'ingegneria tissutale dove si mira a produrre porzioni di
osso o derma o di altri tessuti. In questo caso il target e' la
produzione di un intero organo, funzionante e disponibile per
il trapianto. Il progetto e' stato finanziato nell'ambito del
Prin 2008, ovvero tra i Progetti di Rilevante Interesse
Nazionale promosso dal ministero dell'Universita' e della
Ricerca, e verra' probabilmente ripresentato per finalizzare i
risultati parziali ottenuti finora. "Dal punto di vista
tecnologico - afferma il professor Gatto docente di Tecnologia
meccanica per sistemi di lavorazione e di Produzione assistita
all'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia - le
dimensioni e la complessita' del supporto superano sicuramente
lo stato dell'arte, quindi i gruppi stanno lavorando alla
combinazione di tecniche di costruzione additiva, cioe' per
strati, con processi di replicazione. Tecniche che sono nate
sotto il nome di Prototipazione Rapida vengono oggi applicate
sempre piu' spesso alla produzione di strutture che riproducono
la geometria del corpo umano per applicazioni protesiche o
biomedicali, ma recentemente anche per la ricostruzione di
tessuti e organi". (AGI)
Red/Eli
301248 OTT 12
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento