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lunedì 9 dicembre 2013

Video sciopero Forconi: poliziotti e carabinieri tolgono casco, applauditi... Poliziotti si tolgono il casco a Porta Susa, applausi dai manifestanti




Video sciopero Forconi: poliziotti tolgono casco, applauditi...
Poliziotti si tolgono il casco a Porta Susa, applausi dai manifestanti

"Bravi, siete come noi", "Viva la Polizia": queste alcune delle frasi che i manifestanti hanno rivolto agli agenti di Polizia che davanti a loro, in corso Bolzano, hanno tolto il casco.

Sciopero 9 dicembre: il video dei poliziotti che si levano il casco davanti ai manifestanti
















Protesta Forconi, i carabinieri tolgono casco. Genova paralizzata

A Torino ferito un militare dell'Arma. Il Garante per gli scioperi: "Tolleranza zero"

TMNews
Genova, 9 dic. (TMNews) - I Forconi protestano in tutta Italia con 100 presidi, tra tensioni e disagi. A Genova, dove alcuni carabinieri hanno tolto il casco applauditi da alcuni manifestanti, il traffico stradale è bloccato e alcune decine di persone hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Brignole.

A Torino momenti "delicati" tra polizia e manifestanti, un gruppo di persone ha lanciato oggetti e pietre nonché fumogeni contro alcuni mezzi delle forze dell'ordine, che hanno risposto con lacrimogeni; un carabiniere è rimasto ferito. Sky Tg 24 ha inoltre denunciato che una loro troupe tv è stata assalita dal movimento. Presidi anche in Veneto, Liguria, a Roma, Milano e, a causa della manifestazione degli autotrasportatori, sono state chiuse al traffico le rampe di ingresso e di uscita dello svincolo di Battipaglia al km 23 dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

Nel capoluogo ligure davanti alla prefettura i contestatori, che sventolano bandiere tricolori e scandiscono slogan contro il governo e la classe politica, hanno invitato i carabinieri in assetto antisommossa a levarsi i caschi. Dopo alcune resistenze i militari hanno raccolto l'invito dei manifestanti e si sono tolti i caschetti. Il corteo ha poi raggiunto la sede dell'Agenzia delle entrate e davanti all'ingresso, al grido di "assassini, assassini" è stata posizionata una lettiga delle ambulanze con uno striscione con scritto "Il Paese è malato". La circolazione dei treni è bloccata dalle 14:30.

Il Garante degli scioperi Roberto Alesse ha detto che sarà applicato il principio "della tolleranza zero". Secondo Alesse, "tutto quello che sta avvenendo su scala nazionale ci fa capire che il Paese corre il rischio di scivolare lungo un crinale pericoloso che vede il disagio sociale riversarsi, sempre di più, sul piano del mancato funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Le risposte sono, oggettivamente, ancora deboli e poco efficaci, nonostante gli sforzi che si stanno compiendo sul versante governativo".

Anche il Viminale, in allerta, ha detto che userà "tolleranza zero" e il sindacato di polizia Sap ha espresso il timore di "infiltrati anche violenti". Mariano Ferro, leader del movimento ha annunciato: "Saremo noi per primi a difenderci da eventuali infiltrati. Ho paura, io per primo ho paura perché le infiltrazioni mafiose, le infiltrazioni di estremisti di destra o di sinistra non ci fanno bene, fanno un favore al sistema. Ha ragione il Viminale a dire stiamo attenti. Ma noi saremo i primi a punirli severamente allontanandoli dai presidi". Poi Ferro, tra i manifestanti siciliani, non ha nascosto la propria delusione per una protesta che in Sicilia non ha avuto l'eco che immaginava alla vigilia: "In Sicilia sembra di essere quasi in uno stato militarizzato di polizia - ha detto -. Probabilmente sarà giusto così. Quello che ti fa rabbia è che in queste sedi quello che manca è il vero colpevole, cioè la politica. Mi dicono che dappertutto, nel resto d'Italia, ci siano grandi presidi, qui mi pare che non ci sia grande partecipazioni dei sicilani".

A Torino in piazza Castello oltre agli ambulanti che manifestavano, fin da metà mattina e apparsa chiara la presenza di giovani Ultras con sciarpe delle squadre calcistiche torinesi. La Questura ha spiegato che le manifestazioni di protesta si stanno tenendo in vari punti della città. Criticità si sono rilevate alle stazioni ferroviarie di Porta Susa e Porta Nuova, che sono state assaltate da gruppi di centinaia di manifestanti, che hanno anche occupato alcuni binari. Attualmente, le stazioni sono state liberate e la circolazione è ripresa regolarmente. Ancora, un gruppo di 200 manifestanti ha tentato estemporanee azioni di forza ad Equitalia in via Alfieri ed al Consiglio Regionale di via Alfieri ed è stato respinto dalla forza pubblica.

"I veri italiani si fermano"; "9 dicembre rivoluzione per la storia". Con questi slogan diverse centinaia di manifestanti si sono radunati a piazzale dei Partigiani, a Roma. Ci sono gli esponenti del "Movimento dei forconi", ma anche disoccupati, precari, pensionati, imprenditori, artigiani e semplici cittadini, senza sigle, né partiti politici. "Questa Italia si ribella e scende nelle strade e nelle piazze": hanno urlato i manifestanti.

Circa duecento persone, nella maggioranza giovani e giovanissimi, si sono ritrovate davanti alla sede di Equitalia di via dell'Innovazione a Milano. Poisi sono spostate in un corteo non autorizzato lungo viale Sarca e viale Zara fino a raggiungere palazzo Lombardia, sede della Regione. I manifestanti, un gruppo molto eterogeneo che riunisce antagonisti di destra e di sinistra, ultras e studenti sventolano alcune bandiere italiane e lanciano slogan contro la politica.

Manifestazioni e blocchi della circolazione stradale sono in corso anche a Imperia e a Ventimiglia. A Imperia oltre 500 persone hanno dato vita ad un corteo, scandendo slogan contro il governo e l'eccessiva pressione fiscale. Un gruppo di manifestanti ha occupato i binari della stazione ferroviaria di Oneglia, bloccando un treno. A Ventimiglia sono scese in piazza circa 300 persone tra lavoratori frontalieri, studenti e semplici cittadini.

Int8
Sciopero Forconi: Genova; carabinieri si tolgono i caschi
Davanti alla Prefettura su richiesta manifestanti. Applausi
(ANSA) - GENOVA, 9 DIC - Una decina di carabinieri che
presidiano l'ingresso della Prefettura a Genova hanno
acconsentito a una richiesta del movimento di protesta che sfila
per Genova e si sono tolti i caschi. E' accaduto mentre il
corteo transitava in via Roma davanti alla sede del
rappresentante del Governo. Ci sono stati cori all' indirizzo
delle forze dell'ordine ("siete sfruttati come noi"), poi la
richiesta di togliersi i caschi: dopo qualche istante i militari
lo hanno fatto, ricevendo in cambio applausi. (ANSA).

YTM-CE
09-DIC-13 14:06 NNNN

 

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