Salute: terapia per artrite reumatoide piu' efficace a domicilio =
(AGI) - Roma, 25 giu. - La somministrazione a domicilio dei
farmaci per l'artrite reumatoide funziona: 100 per cento
l'adesione alla terapia, 2,5 ore di tempo mediamente
risparmiate dalla persona malata per ogni infusione,
abbattimento delle spese per recarsi in ospedale con un
risparmio di oltre 30 euro per infusione, protezione della
produttivita' dei malati e di quella di chi li assiste,
riduzione delle ore di lavoro perse per la terapia. Questi i
principali risultati del Programma SuSTAin, presentato in
Senato nel corso del convegno 'L'importanza del 'Fattore 3T' in
Reumatologia - Home care e Artrite Reumatoide' . (AGI)
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Salute: terapia per artrite reumatoide piu' efficace a domicilio (2)=
(AGI) - Roma, 25 giu. - "La malattia, che coinvolge piu'
frequentemente le mani, le ginocchia, le anche e i piedi, ha
nel nostro Paese una prevalenza dello 0,7-1 per cento
interessando, quindi, quasi una persona su cento e coinvolge
circa 400mila italiani", ha spiegato Giovanni Minisola, Past
President della Societa' Italiana di Reumatologia e Direttore
dell'Unita' Operativa Complessa di Reumatologia dell'Ospedale
San Camillo di Roma. "Sono piu' colpite le donne - ha aggiunto
- e l'esordio della malattia avviene generalmente intorno ai
25-50 anni, nel pieno della vita lavorativa e dell'attivita'
produttiva". Secondo l'esperto, "la persona con artrite
reumatoide va incontro a un grave stato di invalidita' a causa
della comparsa di alterazioni funzionali, parziali o totali,
all'apparato locomotore e cio' provoca il peggioramento
sensibile della qualita' di vita della persona malata", ha
spiegato Roberto Perricone, direttore dell'Uoc di Reumatologia
del Policlinico "Tor Vergata" di Roma. "Da questo discende un
fortissimo coinvolgimento, non solo psicologico, dei
famigliari, anche perche' il 10% delle persone malate necessita
spesso di assistenza continua. Senza dimenticare che la
progressiva disabilita' provoca perdita di ore lavorative fino
alla possibile incapacita' lavorativa della persona colpita
dalla malattia", ha aggiunto Sara Severoni, presidente Almar -
Associazione Laziale Malati Reumatici. (AGI)
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Salute: terapia per artrite reumatoide piu' efficace a domicilio (3)=
(AGI) - Roma, 25 giu. - La cura dell'artrite reumatoide si basa
sulla somministrazione, il piu' precocemente possibile, di
farmaci che riducano i sintomi e combattano la disabilita' per
evitare che le articolazioni interessate dall'infiammazione
vengano danneggiate in modo permanente e irreparabile. "Negli
ultimi anni sono stati messi a punto prodotti noti come
modificatori della risposta biologica o 'agenti biologici', che
agiscono specificatamente sui fattori che determinano
l'infiammazione e il danno articolare. Questi farmaci devono
talvolta essere somministrati presso strutture reumatologiche
ospedaliere con modalita' che possono compromettere l'aderenza
al trattamento, condizione indispensabile per il successo
terapeutico", ha detto Alberto Migliore, responsabile dell'UOS
di Reumatologia dell'Ospedale "San Pietro-Fatebenefratelli" di
Roma. Per ovviare a questi inconvenienti, nel 2010 e' stato
messo a punto da Domedica, societa' specializzata nella
progettazione ed erogazione di programmi di disease management
- ossia la migliore gestione delle cure e della malattia - il
Programma SuSTAin - un servizio di somministrazione
territoriale di abatacept, uno dei farmaci biologici per la
cura dell'artrite reumatoide sviluppato da Bristol Myers
Squibb. "Il Programma si prefigge l'obiettivo di favorire
l'aderenza alla terapia e di migliorare la qualita' di vita
delle persone con Artrite Reumatoide", ha spiegato Maurizio
Percopo, Amministratore Delegato di Domedica. Nel corso di
questi ultimi tre anni, il programma SuSTAin - sviluppato in
fase pilota in collaborazione con l'Agenzia di Sanita' Pubblica
(ASP), con l'Area politiche del farmaco della Regione Lazio e
con l'Agenzia Regionale Sanitaria (ARES) della Regione Puglia -
e' stato valutato attraverso la raccolta e l'analisi di
numerosi dati, presentati ufficialmente oggi. "Tra novembre
2010 e novembre 2013 sono state incluse nel programma oltre 100
persone, per un totale di piu' di 1.350 infusioni domiciliari
effettuate, e l'aderenza alla terapia e' stata del 100%,
rispetto al 93% che solitamente si registra nel caso di
infusioni presso i Centri reumatologici. E' di particolare
rilievo sociale che il Programma SuSTAin produce un beneficio
rilevante per la qualita' di vita della persona in cura. E'
stato, infatti, calcolato che il risparmio in termini di tempo
per persona e' di 150 minuti per infusione, giacche' il
soggetto interessato non deve recarsi al Centro reumatologico
ove e' seguito e attendere per il trattamento; tutto cio' si
traduce in un abbattimento dei costi per raggiungere il Centro
reumatologico corrispondenti mediamente a piu' di 30 euro pro
capite, cui aggiungere circa 50 euro, che rappresentano la
monetizzazione media delle ore di lavoro perse dalla persona in
cura e accompagnatori nel caso in cui l'infusione non viene
deospedalizzata", ha sottolineato Giovanni Minisola. (AGI)
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