La Cina reagisce all’aggressione della NATO e di rimbamBiden con portaerei e crescita economica
“Un piano da guerra fredda”: così il virgolettato a piena pagina con il quale il Corriere della Serva riassumeva il summit NATO di Washington che si è concluso ieri; le parole sono del solito Stoltenberg che prima di lasciare il posto al successore ha voluto ribadire la sua aspirazione a compensare le intemperanze giovanili tra le fila della sinistra antimperialista accennando a quello che ha definito – appunto – il più vasto piano di difesa dalla guerra fredda.
Nessun commento:
Posta un commento