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sabato 13 luglio 2024

Atto Camera Ordine del Giorno 9/01718/004 presentato da IARIA Antonino testo di Martedì 9 luglio 2024, seduta n. 321   La Camera, premesso che: l'atto in esame, che si compone di 9 articoli e di un allegato, interviene anche sul codice di procedura penale e, in particolare, in materia di intercettazioni; l'articolo 2, comma 1, lettera b) modifica il comma 2-bis dell'articolo 114 codice di procedura penale, introducendo alcune modifiche alla disciplina delle intercettazioni, che mirerebbero – nell'intenzione del legislatore – a rafforzare la tutela del terzo estraneo al procedimento rispetto alla circolazione delle comunicazioni intercettate;

 

            ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01718/004

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 321 del 09/07/2024

Firmatari
Primo firmatario: IARIA ANTONINO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/07/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2024
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2024
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2024
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2024


Stato iter:
09/07/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/07/2024
SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 09/07/2024

PARERE GOVERNO IL 09/07/2024

RESPINTO IL 09/07/2024

CONCLUSO IL 09/07/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01718/004
presentato da
IARIA Antonino
testo di
Martedì 9 luglio 2024, seduta n. 321

  La Camera,

premesso che:

l'atto in esame, che si compone di 9 articoli e di un allegato, interviene anche sul codice di procedura penale e, in particolare, in materia di intercettazioni;

l'articolo 2, comma 1, lettera b) modifica il comma 2-bis dell'articolo 114 codice di procedura penale, introducendo alcune modifiche alla disciplina delle intercettazioni, che mirerebbero – nell'intenzione del legislatore – a rafforzare la tutela del terzo estraneo al procedimento rispetto alla circolazione delle comunicazioni intercettate;

in ragione di un coinvolgimento sempre maggiore della polizia giudiziaria nell'ambito di attività strettamente tecnologiche, appare indispensabile un impegno delle istituzioni per una formazione costante e per l'aumento delle risorse umane e strumentali dirette alla gestione del progresso tecnologico;

come emerso nel corso dell'indagine conoscitiva avvenuta al Senato, relativa al provvedimento in esame, per rafforzare la garanzia dei diritti fondamentali nell'applicazione delle norme in materia di intercettazioni, oltre ad una integrale copertura degli organici del Ministero della giustizia, è necessario anche il rinnovamento della formazione dei magistrati, anche sotto il profilo del settore tecnologico;

nella medesima direzione, occorre assicurare una formazione specifica al personale della polizia giudiziaria sul versante del know-how tecnologico ed in generale a tutto il personale coinvolto nell'amministrazione della giustizia.

La formazione è tanto più necessaria laddove si consideri che, della selezione delle conversazioni rilevanti ai fini dell'indagine si fa carico proprio la polizia giudiziaria;

è altresì inderogabile l'assunzione di personale tecnico informatico qualificato da inserire all'interno degli Uffici Giudiziari (es. Amministratori di Sistema), che sia in grado di interloquire con i vari fornitori di servizi, monitorare le attività svolte e cooperare in caso di incidenti;

come è emerso dalle audizioni e dai sopralluoghi, devono comunque essere previsti investimenti per adeguare le attuali sale server al fine di garantire la continuità dei servizi, sia attraverso l'introduzione di sistemi di backup dati, sia attraverso l'ampliamento della memoria dei server medesimi;

è necessario superare definitivamente quello che il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ha definito come «subalternità cognitiva» della macchina giudiziaria, ma anche degli apparati di polizia nell'impiego a fini di giustizia delle tecnologie digitali; in questo quadro, occorre intervenire al fine di impedire che le tecnologie nelle indagini siano totalmente nella disponibilità e gestione di soggetti privati, e quindi impiegabili solo con il supporto tecnico di questi ultimi,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di intervenire, con il primo provvedimento utile, per garantire maggiori risorse da destinare alla formazione specifica del personale dell'amministrazione della giustizia e delle forze di polizia giudiziaria deputati allo svolgimento di attività tecnologiche di captazione di informazioni, superando quella subalternità tecnologica che vede interessati i suddetti.
9/1718/4. Iaria, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Giuliano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

societa' di servizi

formazione sul posto di lavoro

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