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mercoledì 9 ottobre 2019
martedì 8 ottobre 2019
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.40.23
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Il prezzo del petrolio chiude in calo a New York, appesantito dalle tensioni tra Usa e Cina e dai timori per l'indebolimento della domanda globale. A New York il Light crude Wti cede di 12 cent a 52,63 dollari e il Brent cede 15 cent a 58,20 dollari al barile. (AGI) Gaa 082040 OTT 19 NNNN
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Il prezzo del petrolio chiude in calo a New York, appesantito dalle tensioni tra Usa e Cina e dai timori per l'indebolimento della domanda globale. A New York il Light crude Wti cede di 12 cent a 52,63 dollari e il Brent cede 15 cent a 58,20 dollari al barile. (AGI) Gaa 082040 OTT 19 NNNN
Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.41.54
++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
ZCZC0934/SXB XAI10995_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++ Il primo ministro ascolti anche la voce del Parlamento Europeo (ANSA) - LONDRA, 8 OTT - "Sono venuto qui fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi". Cosi' il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo un incontro col premier britannico Boris Johnson a Londra. "Come sapete, per un accordo occorre uno voto positivo" di ratifica "non solo da parte della Camera dei Comuni, ma anche l'approvazione del Parlamento Europeo. Per questo e' importante che il Regno Unito e il premier ascoltino anche la voce del Parlamento Europeo".(ANSA). LR 08-OTT-19 20:41 NNNN
++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
ZCZC0934/SXB XAI10995_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++ Il primo ministro ascolti anche la voce del Parlamento Europeo (ANSA) - LONDRA, 8 OTT - "Sono venuto qui fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi". Cosi' il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo un incontro col premier britannico Boris Johnson a Londra. "Come sapete, per un accordo occorre uno voto positivo" di ratifica "non solo da parte della Camera dei Comuni, ma anche l'approvazione del Parlamento Europeo. Per questo e' importante che il Regno Unito e il premier ascoltino anche la voce del Parlamento Europeo".(ANSA). LR 08-OTT-19 20:41 NNNN
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.49.51
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
(AGI) - Abidjan, 8 ott. - In 50 anni la coltura del cacao ha fatto scomparire l'80% delle foreste della Costa d'Avorio, minacciando la stabilita' climatica dell'intera regione. A lanciare l'Sos per l'ecosistema e il clima e' lo stesso governo di Abidjan che ora intende correre ai ripari per bloccare la deforestazione e rimboscare il Paese, pensando anche alle generazioni future. La Costa d'Avorio, primo produttore mondiale di cacao con 40% del mercato globale, ha sacrificato l'ambiente sull'altare delle piantagioni, un settore vitale per l'economia nazionale e per l'occupazione. In 50 anni le foreste ivoriane sono passate da 16 milioni di ettari nel 1960 a 2 milioni oggi, pari a solo un decimo della superficie totale del Paese. Lo scorso febbraio il governo ha approvato una nuova strategia per la salvaguardia delle sue foreste, ma ora servono fondi per attuarla. A gennaio prossimo esecutivo, ong e donatori si riuniranno ad Abidjan con l'obiettivo di reperire circa 1 miliardo di euro per finanziare la strategia forestale per il decennio 2020-2030. "La nostra lotta per la salvaguardie delle foreste si colloca nel contesto della lotta globale contro il riscaldamento globale. L'Africa rappresentera' una delle sfide principali della transizione ambientale" ha dichiarato il ministro ivoriano delle Foreste e dell'Acqua, Alain Richard Donwahi, impegnandosi a salvare la foresta ivoriana e rimboscare con il sostegno degli industriali del cacao, dei cittadini e partner. Una situazione simile si registra anche nel vicino Ghana, altro principale produttore di cacao al mondo. Un programma ambizioso che si prefigge come obiettivo di recuperare 6 milioni di ettari di foreste nel 2030 e 8 milioni 15 anni dopo. La materia agricola rappresenta il 15% del Pil, il 50% del fatturato delle esportazioni e i due terzi dell'occupazione diretta ed indiretta in Costa d'Avorio, quindi fondamentale per il reddito pro capite secondo i dati della Banca mondiale. (AGI) Vqv/Fab 082049 OTT 19 NNNN
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
(AGI) - Abidjan, 8 ott. - In 50 anni la coltura del cacao ha fatto scomparire l'80% delle foreste della Costa d'Avorio, minacciando la stabilita' climatica dell'intera regione. A lanciare l'Sos per l'ecosistema e il clima e' lo stesso governo di Abidjan che ora intende correre ai ripari per bloccare la deforestazione e rimboscare il Paese, pensando anche alle generazioni future. La Costa d'Avorio, primo produttore mondiale di cacao con 40% del mercato globale, ha sacrificato l'ambiente sull'altare delle piantagioni, un settore vitale per l'economia nazionale e per l'occupazione. In 50 anni le foreste ivoriane sono passate da 16 milioni di ettari nel 1960 a 2 milioni oggi, pari a solo un decimo della superficie totale del Paese. Lo scorso febbraio il governo ha approvato una nuova strategia per la salvaguardia delle sue foreste, ma ora servono fondi per attuarla. A gennaio prossimo esecutivo, ong e donatori si riuniranno ad Abidjan con l'obiettivo di reperire circa 1 miliardo di euro per finanziare la strategia forestale per il decennio 2020-2030. "La nostra lotta per la salvaguardie delle foreste si colloca nel contesto della lotta globale contro il riscaldamento globale. L'Africa rappresentera' una delle sfide principali della transizione ambientale" ha dichiarato il ministro ivoriano delle Foreste e dell'Acqua, Alain Richard Donwahi, impegnandosi a salvare la foresta ivoriana e rimboscare con il sostegno degli industriali del cacao, dei cittadini e partner. Una situazione simile si registra anche nel vicino Ghana, altro principale produttore di cacao al mondo. Un programma ambizioso che si prefigge come obiettivo di recuperare 6 milioni di ettari di foreste nel 2030 e 8 milioni 15 anni dopo. La materia agricola rappresenta il 15% del Pil, il 50% del fatturato delle esportazioni e i due terzi dell'occupazione diretta ed indiretta in Costa d'Avorio, quindi fondamentale per il reddito pro capite secondo i dati della Banca mondiale. (AGI) Vqv/Fab 082049 OTT 19 NNNN
Cancro prostata, nuovo metodo diagnostico potrebbe sostituire test Psa
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 15.32.32
SALUTE, DIETA GIAPPONESE CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 09.21.25
SALUTE, DIETA GIAPPONESE CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA
9CO1005025 4 CRO ITA R01 SALUTE, DIETA GIAPPONESE CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA (9Colonne) Roma, 8 ott - Recenti dati sul cancro alla prostata sembrano dimostrare come questo abbia un'incidenza maggiore nei Paesi dell'Occidente (es. 40% negli Stati Uniti) mentre, in Giappone, i numeri diminuiscono in maniera sorprendente, passando ad un'incidenza del 10%. Uno studio pubblicato su "Biology and Reproduction" ha dimostrato i benefici della "dieta giapponese" nella prevenzione del cancro alla prostata, poiché favorisce la produzione di una molecola chiamata Equol, prodotta dall'intestino quando digerisce la soia, che sarebbe in grado di bloccare l'azione di un ormone maschile, il DHT, che è collegato all'ipertrofia prostatica e al tumore. Inoltre, alcuni studiosi del dipartimento di Epidemiologia della Columbia University suggeriscono la "dieta orientale", povera di grassi, anche dopo l'accertamento del tumore, in quanto può influire anche sul decorso del tumore prostatico. Il tema è al centro dell'evento "Dieta giapponese e prevenzione oncologica" che si tiene questa mattina, dalle 10.30,a Roma, presso il Palazzo Santa Chiara. Tra i presenti Keiichi Katakami, ambasciatore del Giappone in Italia, Iwai Takeshi, chef del ristorante italo-giapponese "Cascina Guzzafame", Masako Tominaga, proprietaria del ristorante giapponese Doozo, Andrea Tubaro, direttore UOC Urologia Sant'Andrea e docente Urologia dell'Università "La Sapienza", Umberto Vattani, presidente Fondazione Italia Giappone. (red) 080921 OTT 19
SALUTE, DIETA GIAPPONESE CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA
9CO1005025 4 CRO ITA R01 SALUTE, DIETA GIAPPONESE CONTRO IL TUMORE ALLA PROSTATA (9Colonne) Roma, 8 ott - Recenti dati sul cancro alla prostata sembrano dimostrare come questo abbia un'incidenza maggiore nei Paesi dell'Occidente (es. 40% negli Stati Uniti) mentre, in Giappone, i numeri diminuiscono in maniera sorprendente, passando ad un'incidenza del 10%. Uno studio pubblicato su "Biology and Reproduction" ha dimostrato i benefici della "dieta giapponese" nella prevenzione del cancro alla prostata, poiché favorisce la produzione di una molecola chiamata Equol, prodotta dall'intestino quando digerisce la soia, che sarebbe in grado di bloccare l'azione di un ormone maschile, il DHT, che è collegato all'ipertrofia prostatica e al tumore. Inoltre, alcuni studiosi del dipartimento di Epidemiologia della Columbia University suggeriscono la "dieta orientale", povera di grassi, anche dopo l'accertamento del tumore, in quanto può influire anche sul decorso del tumore prostatico. Il tema è al centro dell'evento "Dieta giapponese e prevenzione oncologica" che si tiene questa mattina, dalle 10.30,a Roma, presso il Palazzo Santa Chiara. Tra i presenti Keiichi Katakami, ambasciatore del Giappone in Italia, Iwai Takeshi, chef del ristorante italo-giapponese "Cascina Guzzafame", Masako Tominaga, proprietaria del ristorante giapponese Doozo, Andrea Tubaro, direttore UOC Urologia Sant'Andrea e docente Urologia dell'Università "La Sapienza", Umberto Vattani, presidente Fondazione Italia Giappone. (red) 080921 OTT 19
Brusca, vedova scorta Falcone: Cassazione ci ha tolto un peso
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 15.52.20
Brusca, vedova scorta Falcone: Cassazione ci ha tolto un peso
Brusca, vedova scorta Falcone: Cassazione ci ha tolto un peso Domiciliari profonda ingiustizia Roma, 8 ott. (askanews) - "È una profonda ingiustizia. Brusca non si è fatto 23 anni di carcere perché ha ottenuto 80 permessi che ha trascorso con il figlio. Ha avuto tantissimi benefici. Stiamo parlando di un grandissimo criminale. Mi sembra che queste cose a volte si vogliano dimenticare perché ha aiutato nelle indagini. Noi siamo i famigliari, ha distrutto la città di Palermo, c'è tanta gente che piange ancora i propri morti". Lo ha detto Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro capo scorta ucciso insieme a Giovanni Falcone dalla mafia nella strage di Capaci, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. "Brusca ai domiciliari a Palermo - ha aggiunto Tina Montinaro - non lo vogliamo. Se lo portino a Roma. Ringrazio la Cassazione che ci ha tolto a me e ai miei figli un peso. Ma ricordiamoci che Giovanni Brusca tra un anno e mezzo è fuori da libero cittadino. Ha commesso 140 omicidi e sciolto un bambino nell'acido. Che cosa significa in questo caso la parola ravvedimento? Non mi riesco a spiegare perché questa vicenda sia finita così". "Giovanni Brusca - ha proseguito la vedova del capo scorta di Falcone - non è né ravveduto né pentito. È inaccettabile, ci sentiamo per l'ennesima volta mortificati. Vogliamo che lo Stato sia dalla nostra parte. Dobbiamo dare un segnale affinché le cose cambino perché la gente non si fida". "Brusca - ha concluso Tina Montinaro a InBlu Radio - passa tutta la giornata di permesso con il proprio figlio. Tutti gli altri figli dei padri uccisi da Brusca per passare un'ora con il ricordo dei padri devono andare al cimitero. Si devono ricordare dei danni che hanno fatto alla città di Palermo. Mio marito andava a lavorare per poche lire al mese e non è più ritornato a casa. Mio marito non si è ravveduto quella mattina pur sapendo quali erano i rischi e non l'ha fatto il dottor Falcone. Sono andati avanti perché ci credevano. Per questo gli uomini del governo e delle istituzioni si devono passare una mano sulla coscienza e dire 'no', come ha fatto la Cassazione". Gci 20191008T155212Z
Brusca, vedova scorta Falcone: Cassazione ci ha tolto un peso
Brusca, vedova scorta Falcone: Cassazione ci ha tolto un peso Domiciliari profonda ingiustizia Roma, 8 ott. (askanews) - "È una profonda ingiustizia. Brusca non si è fatto 23 anni di carcere perché ha ottenuto 80 permessi che ha trascorso con il figlio. Ha avuto tantissimi benefici. Stiamo parlando di un grandissimo criminale. Mi sembra che queste cose a volte si vogliano dimenticare perché ha aiutato nelle indagini. Noi siamo i famigliari, ha distrutto la città di Palermo, c'è tanta gente che piange ancora i propri morti". Lo ha detto Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro capo scorta ucciso insieme a Giovanni Falcone dalla mafia nella strage di Capaci, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. "Brusca ai domiciliari a Palermo - ha aggiunto Tina Montinaro - non lo vogliamo. Se lo portino a Roma. Ringrazio la Cassazione che ci ha tolto a me e ai miei figli un peso. Ma ricordiamoci che Giovanni Brusca tra un anno e mezzo è fuori da libero cittadino. Ha commesso 140 omicidi e sciolto un bambino nell'acido. Che cosa significa in questo caso la parola ravvedimento? Non mi riesco a spiegare perché questa vicenda sia finita così". "Giovanni Brusca - ha proseguito la vedova del capo scorta di Falcone - non è né ravveduto né pentito. È inaccettabile, ci sentiamo per l'ennesima volta mortificati. Vogliamo che lo Stato sia dalla nostra parte. Dobbiamo dare un segnale affinché le cose cambino perché la gente non si fida". "Brusca - ha concluso Tina Montinaro a InBlu Radio - passa tutta la giornata di permesso con il proprio figlio. Tutti gli altri figli dei padri uccisi da Brusca per passare un'ora con il ricordo dei padri devono andare al cimitero. Si devono ricordare dei danni che hanno fatto alla città di Palermo. Mio marito andava a lavorare per poche lire al mese e non è più ritornato a casa. Mio marito non si è ravveduto quella mattina pur sapendo quali erano i rischi e non l'ha fatto il dottor Falcone. Sono andati avanti perché ci credevano. Per questo gli uomini del governo e delle istituzioni si devono passare una mano sulla coscienza e dire 'no', come ha fatto la Cassazione". Gci 20191008T155212Z
PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.28.46
PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI =
ADN1148 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI = Roma, 8 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Diversi punti critici, con possibili ricadute negative sul personale dipendente, nonché sull'efficacia dell'azione amministrativa". Questo in estrema sintesi il giudizio della Fp Cgil espresso oggi in audizione presso la commissione Affari costituzionali del Senato sul disegno di legge 1493 relativo al riordino dei ministeri, delle carriere delle Forze di Polizia e Armate e delle funzioni dell'Autorità delle Comunicazioni. Tra i vari rilievi, relativi ai numerosi elementi contenuti nel ddl, ovvero le disposizioni per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione di Mibac, Mipaaf, Mise, Maeci, Mit, Mattm, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di Polizia e delle Forze Armate e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, da sottolineare l'attribuzione al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale delle competenze in materia di commercio internazionale e di internazionalizzazione del sistema Paese. Su questo punto, osserva la Fp Cgil, "ci preme sottolineare la inopportunità, a nostro avviso, dello spostamento delle competenze in materia di commercio internazionale e internazionalizzazione dal Mise al Maeci". "Siamo infatti convinti - avverte - che all'interno del Mise siano presenti competenze trasversali capaci di offrire supporto alle imprese, in particolare le pmi, dalla nascita alla penetrazione nei mercati esteri, accompagnandole lungo l'intera filiera. Il Mise possiede inoltre il know-how specifico su assistenza e promozione commerciale all'estero". (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:28 NNNN MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.28.51
PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI (2) =
ADN1149 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI (2) = (Adnkronos/Labitalia) - "Riteniamo -prosegue- che l'assegnazione di queste competenze al corpo diplomatico rischi di frammentare il quadro di riferimento generale e rendere meno efficaci le politiche commerciali e imprenditoriali per l'export". Quanto invece al tema del riordino delle carriere delle Forze di Polizia, osserva la Fp Cgil, "la possibilità di apportare adeguati correttivi al Riordino delle carriere delle Forze di Polizia è stata fortemente limitata da due fattori: la carenza di risorse economiche e la scarsa capacità di ascolto delle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali da parte delle amministrazioni coinvolte". Per questo, conclude la Fp Cgil, "confermiamo il nostro giudizio negativo sui correttivi apportati al riordino delle carriere delle Forze di Polizia e chiediamo di reperire nuove risorse e riaprire il confronto con le organizzazioni sindacali". (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:28 NNNN
PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI =
ADN1148 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI = Roma, 8 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Diversi punti critici, con possibili ricadute negative sul personale dipendente, nonché sull'efficacia dell'azione amministrativa". Questo in estrema sintesi il giudizio della Fp Cgil espresso oggi in audizione presso la commissione Affari costituzionali del Senato sul disegno di legge 1493 relativo al riordino dei ministeri, delle carriere delle Forze di Polizia e Armate e delle funzioni dell'Autorità delle Comunicazioni. Tra i vari rilievi, relativi ai numerosi elementi contenuti nel ddl, ovvero le disposizioni per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione di Mibac, Mipaaf, Mise, Maeci, Mit, Mattm, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di Polizia e delle Forze Armate e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, da sottolineare l'attribuzione al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale delle competenze in materia di commercio internazionale e di internazionalizzazione del sistema Paese. Su questo punto, osserva la Fp Cgil, "ci preme sottolineare la inopportunità, a nostro avviso, dello spostamento delle competenze in materia di commercio internazionale e internazionalizzazione dal Mise al Maeci". "Siamo infatti convinti - avverte - che all'interno del Mise siano presenti competenze trasversali capaci di offrire supporto alle imprese, in particolare le pmi, dalla nascita alla penetrazione nei mercati esteri, accompagnandole lungo l'intera filiera. Il Mise possiede inoltre il know-how specifico su assistenza e promozione commerciale all'estero". (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:28 NNNN MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.28.51
PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI (2) =
ADN1149 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PA: DA FP CGIL CRITICHE SU DDL RIORDINO MINISTERI (2) = (Adnkronos/Labitalia) - "Riteniamo -prosegue- che l'assegnazione di queste competenze al corpo diplomatico rischi di frammentare il quadro di riferimento generale e rendere meno efficaci le politiche commerciali e imprenditoriali per l'export". Quanto invece al tema del riordino delle carriere delle Forze di Polizia, osserva la Fp Cgil, "la possibilità di apportare adeguati correttivi al Riordino delle carriere delle Forze di Polizia è stata fortemente limitata da due fattori: la carenza di risorse economiche e la scarsa capacità di ascolto delle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali da parte delle amministrazioni coinvolte". Per questo, conclude la Fp Cgil, "confermiamo il nostro giudizio negativo sui correttivi apportati al riordino delle carriere delle Forze di Polizia e chiediamo di reperire nuove risorse e riaprire il confronto con le organizzazioni sindacali". (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:28 NNNN
--ROMA. ESQUILINO, TENTA DI DISARMARE POLIZIOTTO: ARRESTATO 28ENNE
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.33.49
--ROMA. ESQUILINO, TENTA DI DISARMARE POLIZIOTTO: ARRESTATO 28ENNE
DIR1765 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --ROMA. ESQUILINO, TENTA DI DISARMARE POLIZIOTTO: ARRESTATO 28ENNE (DIRE) Roma, 8 ott. - Ha tentato di estrarre la pistola dalla fondina di un poliziotto che lo aveva bloccato per un controllo, senza riuscirci. Per questo motivo S.R., nigeriano di 28 anni, con precedenti, e' stato arrestato dagli agenti del Commissariato Esquilino. L'episodio si e' verificato ieri pomeriggio poco prima delle 16, quando i poliziotti di pattuglia in via Ricasoli hanno notato un gruppetto di persone intente a scambiarsi oggetti di dubbia provenienza e che, alla vista degli agenti, si e' allontanato velocemente. Immediato il controllo. I poliziotti sono riusciti a bloccare il nigeriano, che per tutta risposta ha iniziato improvvisamente a dare in escandescenza e ha colpito gli agenti. Proprio durante la colluttazione, l'uomo ha tentato di disarmare uno dei poliziotti, ma senza riuscirci. Non contento, prima di essere immobilizzato, il 28enne e' riuscito a danneggiare un'auto parcheggiata e una volante della Polizia. Solo grazie ai rinforzi giunti sul posto con diverse pattuglie, i poliziotti sono riusciti a mettere in sicurezza il 28enne. Alcuni agenti hanno riportato diverse ferite per le quali sono dovuti ricorrere a cure mediche. Accompagnato negli uffici di Polizia lo straniero e' stato arrestato. (Ago/ Dire) 16:32 08-10-19 NNNN
--ROMA. ESQUILINO, TENTA DI DISARMARE POLIZIOTTO: ARRESTATO 28ENNE
DIR1765 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --ROMA. ESQUILINO, TENTA DI DISARMARE POLIZIOTTO: ARRESTATO 28ENNE (DIRE) Roma, 8 ott. - Ha tentato di estrarre la pistola dalla fondina di un poliziotto che lo aveva bloccato per un controllo, senza riuscirci. Per questo motivo S.R., nigeriano di 28 anni, con precedenti, e' stato arrestato dagli agenti del Commissariato Esquilino. L'episodio si e' verificato ieri pomeriggio poco prima delle 16, quando i poliziotti di pattuglia in via Ricasoli hanno notato un gruppetto di persone intente a scambiarsi oggetti di dubbia provenienza e che, alla vista degli agenti, si e' allontanato velocemente. Immediato il controllo. I poliziotti sono riusciti a bloccare il nigeriano, che per tutta risposta ha iniziato improvvisamente a dare in escandescenza e ha colpito gli agenti. Proprio durante la colluttazione, l'uomo ha tentato di disarmare uno dei poliziotti, ma senza riuscirci. Non contento, prima di essere immobilizzato, il 28enne e' riuscito a danneggiare un'auto parcheggiata e una volante della Polizia. Solo grazie ai rinforzi giunti sul posto con diverse pattuglie, i poliziotti sono riusciti a mettere in sicurezza il 28enne. Alcuni agenti hanno riportato diverse ferite per le quali sono dovuti ricorrere a cure mediche. Accompagnato negli uffici di Polizia lo straniero e' stato arrestato. (Ago/ Dire) 16:32 08-10-19 NNNN
Migranti: rotta balcanica, intercettati un'ottantina su Carso triestino =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.39.03
Migranti: rotta balcanica, intercettati un'ottantina su Carso triestino =
(AGI) - Trieste, 8 ott. - Rintracciati oggi dalla Polizia di Trieste circa 80 migranti tutti provenienti dalla rotta balcanica. Si tratta in particolare di uomini afghani e pakistani, stavano scendendo verso il centro cittadino da Basovizza e dalla Val Rosandra e sono stati fermati in prossimita' del bivio ad "H". Tra loro nessun minore e, fatto non comune, non tutti hanno chiesto la protezione internazionale. In particolare due di loro, afghani, saranno consegnati alla Polizia Slovena e altri 7, sempre afghani, sono in Questura in attesa dell'esecuzione del decreto espulsione. Per quanto riguarda gli altri, sono in corso le procedure di identificazione. (AGI) Ts1/Sep 081638 OTT 19 NNNN
Migranti: rotta balcanica, intercettati un'ottantina su Carso triestino =
(AGI) - Trieste, 8 ott. - Rintracciati oggi dalla Polizia di Trieste circa 80 migranti tutti provenienti dalla rotta balcanica. Si tratta in particolare di uomini afghani e pakistani, stavano scendendo verso il centro cittadino da Basovizza e dalla Val Rosandra e sono stati fermati in prossimita' del bivio ad "H". Tra loro nessun minore e, fatto non comune, non tutti hanno chiesto la protezione internazionale. In particolare due di loro, afghani, saranno consegnati alla Polizia Slovena e altri 7, sempre afghani, sono in Questura in attesa dell'esecuzione del decreto espulsione. Per quanto riguarda gli altri, sono in corso le procedure di identificazione. (AGI) Ts1/Sep 081638 OTT 19 NNNN
Germania: polizia, jet americano cade in un bosco
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.41.23
Germania: polizia, jet americano cade in un bosco
ZCZC6979/SXB OCR06714_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Germania: polizia, jet americano cade in un bosco Nei pressi di Treviri, nell'ovest (ANSA) - BERLINO, 08 OTT - Un aereo militare, probabilmente un jet da combattimento statunitense, e' precipitato nei pressi di Treviri, nell'ovest della Germania. Lo ha riferito un portavoce della polizia come scrive l'agenzia tedesca Dpa. Secondo un'autorita' locale, il velivolo e' caduto su una zona boscosa. (ANSA). CAL 08-OTT-19 16:40 NNNN
Germania: polizia, jet americano cade in un bosco
ZCZC6979/SXB OCR06714_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Germania: polizia, jet americano cade in un bosco Nei pressi di Treviri, nell'ovest (ANSA) - BERLINO, 08 OTT - Un aereo militare, probabilmente un jet da combattimento statunitense, e' precipitato nei pressi di Treviri, nell'ovest della Germania. Lo ha riferito un portavoce della polizia come scrive l'agenzia tedesca Dpa. Secondo un'autorita' locale, il velivolo e' caduto su una zona boscosa. (ANSA). CAL 08-OTT-19 16:40 NNNN
**FLASH -ERGASTOLO: DI MAIO, 'IN ITALIA TROPPO DOLORE, M5S NON CONDIVIDE SCELTA CEDU'- FLASH** =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 16.40.32
**FLASH -ERGASTOLO: DI MAIO, 'IN ITALIA TROPPO DOLORE, M5S NON CONDIVIDE SCELTA CEDU'- FLASH** =
ADN1176 7 POL 0 ADN POL NAZ **FLASH -ERGASTOLO: DI MAIO, 'IN ITALIA TROPPO DOLORE, M5S NON CONDIVIDE SCELTA CEDU'- FLASH** = (Fan/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:40 NNNN
**FLASH -ERGASTOLO: DI MAIO, 'IN ITALIA TROPPO DOLORE, M5S NON CONDIVIDE SCELTA CEDU'- FLASH** =
ADN1176 7 POL 0 ADN POL NAZ **FLASH -ERGASTOLO: DI MAIO, 'IN ITALIA TROPPO DOLORE, M5S NON CONDIVIDE SCELTA CEDU'- FLASH** = (Fan/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 08-OTT-19 16:40 NNNN
Sant'Anna Pisa addestra personale di Frontex
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 14.39.05
Sant'Anna Pisa addestra personale di Frontex
ZCZC4761/SXA XRS03957_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Sant'Anna Pisa addestra personale di Frontex Corso formazione su aree pericolo per Folgore e vigili del fuoco (ANSA) - PISA, 08 OTT - La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa addestra il personale operativo di Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. E' partito ieri, e si concludera' venerdi', il primo dei quattro corsi di formazione previsti fra 2019 e 2020 all'interno del progetto Heat (acronimo di 'Hostile Environment Awareness Training'), coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale e direttore dell'Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna. Il corso si svolge in collaborazione con la Brigata Paracadutisti Folgore e i vigili del fuoco di Pisa. Si tratta del primo di una serie di corsi che Frontex ha chiesto di organizzare per il proprio personale alla Scuola Sant'Anna. L'obiettivo delle lezioni, che si svolgono presso l'ateneo pisano, il comando provinciale dei vigili del fuoco e nella caserma Lustrissimi e nell'area addestrativa di Valle Ugione della Folgore, hanno l'obiettivo di formare il personale di Frontex a evitare o affrontare situazioni problematiche negli scenari ad alto rischio (paesi instabili, zone di conflitto e post-conflitto) dove andranno ad operare. Saranno simulati, spiega una nota della Sant'Anna, "check point legali e illegali, situazioni di pericolo in presenza di mine ed esplosivi, pianificazioni di missioni in aree ostili, organizzazione di incontri con controparti locali". "Il nuovo incarico ricevuto da Frontex - ha concluso De Gutrry - conferma che Pisa e Livorno, con i centri di eccellenza universitaria, militare e di polizia, sono ormai divenuti un punto di riferimento europeo per la preparazione del personale civile e di polizia impegnato in missioni di pace all'estero in aree ad alto rischio".(ANSA). YG7-CRM 08-OTT-19 14:38 NNNN
Sant'Anna Pisa addestra personale di Frontex
ZCZC4761/SXA XRS03957_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Sant'Anna Pisa addestra personale di Frontex Corso formazione su aree pericolo per Folgore e vigili del fuoco (ANSA) - PISA, 08 OTT - La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa addestra il personale operativo di Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. E' partito ieri, e si concludera' venerdi', il primo dei quattro corsi di formazione previsti fra 2019 e 2020 all'interno del progetto Heat (acronimo di 'Hostile Environment Awareness Training'), coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale e direttore dell'Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna. Il corso si svolge in collaborazione con la Brigata Paracadutisti Folgore e i vigili del fuoco di Pisa. Si tratta del primo di una serie di corsi che Frontex ha chiesto di organizzare per il proprio personale alla Scuola Sant'Anna. L'obiettivo delle lezioni, che si svolgono presso l'ateneo pisano, il comando provinciale dei vigili del fuoco e nella caserma Lustrissimi e nell'area addestrativa di Valle Ugione della Folgore, hanno l'obiettivo di formare il personale di Frontex a evitare o affrontare situazioni problematiche negli scenari ad alto rischio (paesi instabili, zone di conflitto e post-conflitto) dove andranno ad operare. Saranno simulati, spiega una nota della Sant'Anna, "check point legali e illegali, situazioni di pericolo in presenza di mine ed esplosivi, pianificazioni di missioni in aree ostili, organizzazione di incontri con controparti locali". "Il nuovo incarico ricevuto da Frontex - ha concluso De Gutrry - conferma che Pisa e Livorno, con i centri di eccellenza universitaria, militare e di polizia, sono ormai divenuti un punto di riferimento europeo per la preparazione del personale civile e di polizia impegnato in missioni di pace all'estero in aree ad alto rischio".(ANSA). YG7-CRM 08-OTT-19 14:38 NNNN
= Roma: aggredisce poliziotti e cerca di disarmarli, arrestato 28enne =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 14.19.52
= Roma: aggredisce poliziotti e cerca di disarmarli, arrestato 28enne =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Un 28enne nigeriano, fermato per un controllo, ha reagito aggredendo e ferendo i poliziotti e tentando di disarmarli, senza pero' riuscirci. L'uomo e' stato poi arrestato. E' accaduto ieri alle 15.50 in via Ricasoli, in zona centro, nella Capitale. Gli agenti della del Commissariato Esquilino, impegnati nel controllo del territorio, hanno notato la presenza di un gruppetto di persone intente nel commercio di oggetti rubati, che, alla loro vista si e' allontanato velocemente. E cosi' i poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo piu' accurato bloccando S.R., nigeriano di 28 anni, con precedenti di polizia. Lo straniero ha iniziato improvvisamente a dare in escandescenza colpendo gli agenti. Nella colluttazione ha anche tentato di disarmare uno degli agenti non riuscendoci. Il ragazzo ha danneggiato un'auto parcheggiata e successivamente anche una volante. Grazie all'arrivo di altre pattuglie intervenute sul posto, i poliziotti sono riusciti ad arrestare il 28enne riportando ferite per le quali sono dovuti ricorrere a cure mediche. (AGI) Rmc/Mld 081419 OTT 19 NNNN
= Roma: aggredisce poliziotti e cerca di disarmarli, arrestato 28enne =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Un 28enne nigeriano, fermato per un controllo, ha reagito aggredendo e ferendo i poliziotti e tentando di disarmarli, senza pero' riuscirci. L'uomo e' stato poi arrestato. E' accaduto ieri alle 15.50 in via Ricasoli, in zona centro, nella Capitale. Gli agenti della del Commissariato Esquilino, impegnati nel controllo del territorio, hanno notato la presenza di un gruppetto di persone intente nel commercio di oggetti rubati, che, alla loro vista si e' allontanato velocemente. E cosi' i poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo piu' accurato bloccando S.R., nigeriano di 28 anni, con precedenti di polizia. Lo straniero ha iniziato improvvisamente a dare in escandescenza colpendo gli agenti. Nella colluttazione ha anche tentato di disarmare uno degli agenti non riuscendoci. Il ragazzo ha danneggiato un'auto parcheggiata e successivamente anche una volante. Grazie all'arrivo di altre pattuglie intervenute sul posto, i poliziotti sono riusciti ad arrestare il 28enne riportando ferite per le quali sono dovuti ricorrere a cure mediche. (AGI) Rmc/Mld 081419 OTT 19 NNNN
Un boa di due metri trovato nel seminterrato di un palazzo a Roma
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 14.04.45
Un boa di due metri trovato nel seminterrato di un palazzo a Roma
Un boa di due metri trovato nel seminterrato di un palazzo a Roma In zona Casal Bernocchi, portato in una struttura veterinari Roma, 8 ott. (askanews) - Un serpente di circa 2 metri, un Boa Constrictor, è stato trovato a Roma in un'area comune nel seminterrato di un palazzo in zona Casal Bernocchi. Sul posto, dopo una segnalazione, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Reparto tutela ambiente-X Gruppo Mare. Coadiuvati da personale specializzato della ASL di zona, gli agenti sono riusciti a recuperare e mettere in sicurezza l'animale, provvedendo al suo trasferimento presso una struttura veterinaria adeguata. Sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza del rettile, facente parte dei generi protetti dalla convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. Sav 20191008T140426Z
Un boa di due metri trovato nel seminterrato di un palazzo a Roma
Un boa di due metri trovato nel seminterrato di un palazzo a Roma In zona Casal Bernocchi, portato in una struttura veterinari Roma, 8 ott. (askanews) - Un serpente di circa 2 metri, un Boa Constrictor, è stato trovato a Roma in un'area comune nel seminterrato di un palazzo in zona Casal Bernocchi. Sul posto, dopo una segnalazione, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Reparto tutela ambiente-X Gruppo Mare. Coadiuvati da personale specializzato della ASL di zona, gli agenti sono riusciti a recuperare e mettere in sicurezza l'animale, provvedendo al suo trasferimento presso una struttura veterinaria adeguata. Sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza del rettile, facente parte dei generi protetti dalla convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. Sav 20191008T140426Z
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