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martedì 8 ottobre 2019

SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE


MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 10.42.11


SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (1)

9CO1005057 4 CRO ITA R01 SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (1) (9Colonne) Roma, 8 ott - "Per noi è una vera soddisfazione supportare questa iniziativa che fa conoscere meglio la cucina giapponese. La peculiarità della nostra alimentazione è parte della nostra identità culturale. Auspichiamo dunque che la cucina giapponese, buona, salutare e sicura, possa aggiungere varietà alle raffinate cucine mediterranea e italiana, suscitando un maggior interesse anche per altri aspetti della cultura giapponese". Così Akihiko Uchikawa, vice capo missione dell'Ambasciata del Giappone in Italia in occasione del convegno "Dieta giapponese e prevenzione oncologica", organizzato da MA Provider, che si apre questa mattina a Roma, a Palazzo Santa Chiara,. Al fianco della rinomata e apprezzata dieta mediterranea, sta crescendo una maggiore attenzione verso la cucina dell'Estremo Oriente. Nonostante si differenzino per gli alimenti e i metodi di preparazione, dieta mediterranea e giapponese condividono molti dei nutrienti necessari per una vita lunga e sana. Entrambe sono considerate da numerosi studi le forme di alimentazione più sane; dal 2014 sono poi state riconosciute patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco. Tra i principali benefici, si riscontrano una più alta aspettativa di vita e la riduzione di malattie cardiovascolari, diabete e cancro. L'aspettativa di vita è di 79 anni per la dieta mediterranea e di 85 per quella giapponese. Si possono inoltre individuare i seguenti tassi di riduzione di rischio di determinate malattie: per l'ictus del 25% con la dieta mediterranea e del 22% con quella giapponese; per il cancro del 35% con la mediterranea e del 27% con la giapponese; per il Morbo di Parkinson del 46% con mediterranea e del 50% con la giapponese. Sorprendono soprattutto i dati relativi al cancro della prostata, in merito ai quali emerge un'incidenza maggiore nei Paesi occidentali (ad esempio, del 40% negli Stati Uniti). In Giappone, i numeri mostrano un calo rilevante, attestandosi a un'incidenza del 10%. (SEGUE) 081042 OTT 19

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SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (2)
9CO1005058 4 CRO ITA R01 SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (2) (9Colonne) Roma, 8 ott - Su questo aspetto si è soffermato uno studio pubblicato dai ricercatori del Children's Hospital Medical Center di Cincinnati su "Biology and Reproduction": i benefici della "dieta giapponese" nella prevenzione del cancro della prostata sono dati dalla produzione di una molecola chiamata Equol, prodotta dall'intestino quando digerisce la soia, che risulterebbe in grado di bloccare l'azione di un ormone maschile, il DHT, che è collegato all'ipertrofia prostatica e al tumore. Inoltre, alcuni studiosi del dipartimento di Epidemiologia della Columbia University suggeriscono la «dieta del Sol Levante», povera di grassi, anche dopo l'accertamento del tumore, in quanto può influire anche sul decorso del tumore prostatico. La prevenzione primaria permette di impedire lo sviluppo di una neoplasia. Non sempre è possibile, ma nel caso del tumore della prostata alcuni fattori sembrano realmente ridurre il rischio: tra questi, proprio l'alimentazione. "Dal punto di vista clinico, l'alimentazione giapponese risulta efficace nella prevenzione secondo una duplice prospettiva - ha spiegato Andrea Tubaro, direttore UOC Urologia, Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, professore di Urologia, Università La Sapienza -. Anzitutto, la dieta giapponese è ricca di cibi come tofu, edamame, germogli di soia, caratterizzati da estrogeni deboli, cioè sostanze di derivazione naturale con una debole attività estrogenica; l'assunzione fin dall'infanzia di cibi con estrogeni deboli genera un'azione protettiva sul tumore della prostata. In secondo luogo, è molto povera di grassi saturi, che sono dannosi per l'organismo poiché innalzano i livelli del colesterolo, la cui alterazione può generare complicanze di tipo cardiovascolare". (SEGUE) 081042 OTT 19
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 10.44.00


SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (3)
9CO1005059 4 CRO ITA R01 SALUTE, LE VIRTU' ANTI-TUMORALI DELLA DIETA GIAPPONESE (3) (9Colonne) Roma, 8 ott - "È ormai assodato che esista un rapporto bidirezionale tra i nostri geni e i nutrienti che assumiamo con la dieta - ha sottolineato Marco Silano, responsabile Unità Operativa Alimentazione, nutrizione e SALUTE dell'Istituto Superiore di Sanità -. Il patrimonio genetico determina la risposta di ciascun individuo ai nutrienti. Parallelamente, gli stessi nutrienti modificano l'espressione dei geni (epigenetica), silenziando alcuni e attivandone altri. L'effetto epigenetico si verifica non solo nell'arco di tutta la vita, ma inizia durante il periodo fetale, oltre ad avere anche una trasmissione transgenerazionale. Alla luce del rapporto tra cibo e geni, le diete tradizionali, quali la mediterranea e la giapponese, presentano uno stretto legame tra la popolazione, il territorio e le tradizioni culturali, a cui i geni "protettivi" nei confronti delle malattie cronico-degenerative si sono selezionati nel tempo". "La presenza di fibre, acidi grassi mono e poli-insaturi, sali minerali e un'elevata quantità di sostanze antiossidanti forniscono all'organismo una protezione contro i processi infiammatori e contro l'invecchiamento cellulare. Svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella prevenzione di malattie metabolico-croniche, quali patologie cardiovascolari, diabete mellito e patologie tumorali, tra cui il tumore della prostata" ha evidenziato Silvia Migliaccio, specialista in Scienze della nutrizione umana e segretario generale Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione. (PO / red) 081043 OTT 19    

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