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venerdì 15 novembre 2019

SICUREZZA STRADALE. AL VIA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL CNEL

VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2019 16.23.22


SICUREZZA STRADALE. AL VIA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL CNEL

DIR2089 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SICUREZZA STRADALE. AL VIA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL CNEL (DIRE) Roma, 15 nov. - L'assemblea del CNEL ha varato una consultazione pubblica per acquisire il parere dei cittadini sul tema della sicurezza stradale e sulla riforma del Codice della Strada, attraverso la compilazione di un questionario online, su https://www.cnel.it/Comunicazione-e-Stampa/Consultazioni-pubbliche /Sicurezza-Stradale. L'iniziativa, svolta sulla base dell'articolo 10 del nuovo regolamento degli Organi del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, e' indirizzata a tutti i cittadini, con particolare riferimento ai giovani e agli iscritti a tutte le organizzazioni sociali e produttive del Paese rappresentate al CNEL, ed e' sostenuta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dal Ministero dell'Istruzione e dall'Associazione Nazionale Presidi per una piu' capillare attivita' di sensibilizzazione verso i giovani. Ai fini della rilevazione del parere dei cittadini sono stati individuati i seguenti ambiti tematici: la cultura stradale; le condizioni di rischio; la sicurezza dei mezzi; la sicurezza delle infrastrutture; i controlli. Ciascun ambito di riferimento e' raffinato in 19 raggruppamenti concettuali di secondo livello, chiamati attributi per un totale di 65 domande. La consultazione, seconda in ordine di tempo ad essere predisposta dopo quella sul futuro dell'Europa, si inserisce in un piano piu' ampio di attivita' che ha gia' portato al deposito e al conseguente annuncio in aula alla Camera di 3 proposte di legge per accelerare la riforma del Codice della Strada e un quaderno scientifico curato dal prefetto Roberto Sgalla, gia' direttore centrale delle specialita' della Polizia di Stato. I testi delle proposte di legge riguardano "Modifiche alla legislazione vigente sulla pianificazione, l'attuazione e il monitoraggio degli interventi in materia di sicurezza stradale. Costituzione della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e per la mobilita' sostenibile" (C. 2144); "Modifiche al codice della strada in materia di sicurezza del lavoro e per il sostegno del lavoro meccanizzato in agricoltura" (C. 2145); "Interventi di modifica al codice della strada per il rafforzamento dell'effettivita' delle prescrizioni. Protezione degli utenti vulnerabili. Controllo diffuso. Semplificazione e contenimento della spesa" (2146)". Sul fronte della sicurezza stradale, all'Italia resta poco piu' di un anno per la diminuzione del numero di morti per incidente stradale sotto i 2000, come previsto dal Piano UE 2010-2020. Obiettivo gia' mancato nel decennio precedente quando dalle norme comunitarie era prevista la riduzione del 50% delle morti da incidente stradale mentre in Italia si e' attestata intorno al 42%. Nel nostro Paese, nel 2018, si sono registrati 3.334 morti e 242.919 feriti. Nei primi 9 mesi del 2019 gli incidenti stradali mortali sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, secondo gli ultimi dati di Polizia e Carabinieri, dati parziali ma tendenzialmente confermati dall'Istat nel rapporto annuale. (Vid/ Dire) 16:20 15-11-19 NNNN

RAI: USIGRAI, 'DA TG2 PESSIMA INFORMAZIONE, NON DA SERVIZIO PUBBLICO' =

VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2019 16.20.43


RAI: USIGRAI, 'DA TG2 PESSIMA INFORMAZIONE, NON DA SERVIZIO PUBBLICO' =

ADN1216 7 POL 0 ADN POL NAZ RAI: USIGRAI, 'DA TG2 PESSIMA INFORMAZIONE, NON DA SERVIZIO PUBBLICO' = Roma, 15 nov. (Adnkronos) - "Per un attimo abbiamo pensato a un nuovo assunto in Rai. Poi abbiamo visto meglio e abbiamo capito: il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, con in mano un microfono della Rai, mandato in onda - così a caso - in diretta durante il Tg2 delle 13.00 del 14 novembre. Ma il massimo è stato raggiunto quando, poco dopo in un altro collegamento sempre a caso, è stato mandato in onda il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che, sempre al microfono Rai retto dal sindaco di Venezia, rispondeva alle domande fatte dallo studio di una tv concorrente. Prima ancora che una questione politica, qui siamo di fronte a pessima televisione e pessima informazione che non può appartenere al Servizio Pubblico". Lo scrive in una nota l'Usigrai. "Cosa hanno capito i telespettatori? - chiede il sindacato dei giornalisti Rai - Perché il Tg2, a differenza di altre testate tra cui la Tgr, ha scelto di mandare in onda la diretta, a caso e senza alcuna mediazione giornalistica come è richiesto a chi deve fornire una corretta e completa informazione? Qual è l'informazione fornita da quei 2 spezzoni di una conferenza stampa? Perché, nonostante fosse ampiamente programmata, non si é ritenuto di avvalersi della professionalità di un giornalista per porre domande e raccogliere informazioni? Da sempre contestiamo un ruolo limitato di 'giornalisti reggimicrofono' del politico di turno... siamo forse di fronte al passo successivo in cui si pensa di poter fare a meno del giornalista? L'ansia di offrire un microfono (in questo caso anche letteralmente) ad una qualsiasi parte politica, spesso produce cattiva televisione". (Spe/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-NOV-19 16:20 NNNN

Raccolta audio - YouTube

Autostrade e Polizia Stato avviano campagna su guida sicura


SINDACATI MILITARI, M5S: VOGLIAMO RISULTATO CONDIVISO

Pubblicazioni LPD aggiornate al 15 novembre 2019







giovedì 14 novembre 2019

RETTIFICA 25 giugno 2019 , n. 1111 Rettifica del regolamento (UE) 2019/1111 del Consiglio, del 25 giugno 2019, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilita' genitoriale, e alla sottrazione internazionale di minori (GU L 178 del 2 luglio 2019) - Pubblicata nel n. L 235 del 12 settembre 2019 (19CE2192)

REGOLAMENTO 6 agosto 2019 , n. 1397 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1397 della Commissione, del 6 agosto 2019, relativo ai requisiti di progettazione, costruzione ed efficienza e alle norme di prova per l'equipaggiamento marittimo, che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2018/773 - Pubblicato nel n. L 237 del 13 settembre 2019 (19CE2175)


AVVISO DI RETTIFICA Comunicato relativo al decreto del Ministro della salute 9 maggio 2019, n. 72 concernente il «Regolamento recante l'aggiornamento al decreto del Ministro della sanita' 21 marzo 1973, recante: "Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale", limitatamente agli acciai inossidabili». (Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 179 del 1° agosto 2019). (19A07027) (GU n.267 del 14-11-2019)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 agosto 2019, n. 131 Regolamento di attuazione della direttiva 2012/39/UE della commissione, del 26 novembre 2012, che modifica la direttiva 2006/17/CE per quanto riguarda determinate prescrizioni tecniche relative agli esami effettuati su tessuti e cellule umani. (19G00114) (GU n.267 del 14-11-2019)

Da gas esilarante laser infrarosso per supervista e wireless


Cinque secoli di infedelta' in Europa ricostruiti con il Dna


Scoperti nuovi bersagli per mettere ko il parassita malaria


Maltempo, Proiezione civile Lazio: allerta gialla da domani


Pensioni: sabato sindacati in piazza, "inascoltati dal governo" =


Salute: Belgio, primo decesso legato a sigaretta elettronica


Salute, Oculisti Aimo: su farmaci Avastin e Lucentis fare chiarezza


TUMORI: PROSTATA, TEST SU ADROTERAPIA PER POTENZIARE RADIO IN CASI A RISCHIO =


Salute: Cnr, a Pisa mortalita' in eccesso per chi vive vicino inceneritore =


Influenza: Aifa, occhio a fake news su vaccini, seguire consigli esperti =

TUMORI: ORDINE PISTOIA MOBILITA MEDICI, PIU' CHE TRIPLA INCIDENZA SARCOMI =


Francia: muore a 55 anni il rinoceronte bianco Sana =


Francia: rivolta camici bianchi contro crisi ospedali


Esame degli occhi efficace per la diagnosi precoce Alzheimer


Tumore del seno, fermato il 'basista' che aiuta le metastasi

La Storia a Processo a Roma: Leonardo Da Vinci è innocente


*Impeachment,Pelosi:Trump fa sembrare insignificanti azioni Nixon


>>>ANSA/ La posizione di Trump si aggrava. Dem, peggio di Nixon


WEB. DOMANI DECARO E GABRIELLI A RAPPORTO SU DISTURBI DA 'SCHERMO'


++ Cucchi:cc fa baciamano a Ilaria,'finalmente giustizia' ++

++ Cucchi: Ilaria, Stefano potra' riposare in pace ++


Cucchi, giudici: riconosciuta accusa omicidio preterinzionale


++ Cucchi: due cc condannati a 12 anni per omicidio ++


Cucchi, un medico assolto e prescrizione per altri 4


Cucchi: per pm morte conseguenza lesioni subite nel pestaggio =


CUCCHI: AVV. ANSELMO, 'MIO PENSIERO A FAMIGLIE CHE NON HANNO AVUTO GIUSTIZIA' =


CUCCHI: ILARIA, 'RINGRAZIO TUTTI GLI UOMINI PERBENE DELLE FORZE DELL'ORDINE'

++ Cucchi: imputato-accusatore, e' finito un incubo ++

Migranti: media, Grecia ne ha respinti 60 mila illegalmente =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 17.10.47

= Migranti: media, Grecia ne ha respinti 60 mila illegalmente =

(AGI) - Berlino, 14 nov. - La Grecia e' accusata di aver respinto illegalmente 60 mila migranti ai suoi confini con la Turchia. Lo scrive lo Spiegel, in base ad una vasta documentazione da parte delle autorita' di Ankara. Nella fattispecie, si tratterebbe dei cosiddetti "push backs", respingimenti che violano il diritto europeo e internazionale, secondo cui gli Stati hanno l'obbligo di assicurare la possibilita' di presentare domanda d'asilo, con tutto quel che tali procedure comportano. Secondo le accuse, che sono condivise anche da alcune organizzazioni per i diritti umani, le autorita' greche respingerebbero da anni illegalmente migranti al fiume Evros. L'ultimo caso sarebbe di pochi giorni fa: lo scorso 3 novembre la polizia turca aveva intercettato 252 profughi vicino al confine di Kapikule. Qui gli agenti si sarebbero resi conto che i migranti erano riusciti ad arrivare fino in Grecia: ma da qui sono stati rimandati via senza che fosse data loro la possibilita' di presentare domanda d'asilo. E' sempre il settimanale amburghese a ricordare che sul tema migranti le relazioni tra la Turchia e la Grecia sono sempre piu' tese: a inizio mese il ministero degli Esteri di Ankara ha parlato esplicitamente di arresti arbitrari, di migranti picchiati, talvolta derubati dei loro vestiti e poi rispediti in Turchia senza passare dalle regolari procedure. "Abbiamo documenti e fotografie", ha aggiunto il ministero, secondo lo Spiegel. Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha reagito seccamente: "Coloro che usano la crisi dei migranti per utilizzare i perseguitati come pedine per i propri obiettivi geopolitici dovrebbero fare piu' attenzione quando si rivolgono alla Grecia". La polemica, peraltro, va ad aggiungersi ai ripetuti avvertimenti lanciati dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha minacciato di "riaprire i confini" verso l'Europa, se l'Ue non manterra' le promesse fatte al tempo della sottoscrizione dell'accordo sui migranti del 2016, che Ankara ha chiesto di rinegoziare. (AGI) Rbr/Zec (Segue) 141710 NOV 19 NNNN

SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi =

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 15.43.29


= SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi =

(AGI) - Roma, 14 nov. - Settimana cruciale per il caso giudiziario di Stefano Cucchi, il ragazzo di 31 anni arrestato dai carabinieri per detenzione di droga la notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009, portato nella caserma della stazione Appia e - secondo la procura - picchiato selvaggiamente da alcuni militari e poi deceduto, in conseguenza delle lesioni riportate nel pestaggio, il 22 ottobre presso la struttura protetta dell'ospedale Sandro Pertini. Oggi, a 10 anni dai fatti, vanno a sentenza due processi delicatissimi che inevitabilmente si incrociano: uno nell'aula bunker di Rebibbia, davanti alla prima corte d'assise, a carico di cinque carabinieri, tre dei quali accusati dalla procura di omicidio preterintenzionale (sul presupposto che il pestaggio e' stato una causa, se non una concausa, del decesso), l'altro, davanti alla seconda corte d'assise d'appello a piazzale Clodio, per il reato di omicidio colposo (ormai prescritto) ai cinque medici che ebbero in cura Cucchi. Intanto, ha fatto discutere l'astensione di due giorni fa del giudice Federico Bona Galvagno che, in quanto ex carabiniere in congedo, non potra' celebrare il processo agli otto militari dell'Arma (tra ufficiali e non) coinvolti nell'indagine sui falsi e sui depistaggi commessi - secondo il pm Giovanni Musaro' - tra il 2009 e il 2015 per nascondere la verita' sul pestaggio subito da Cucchi alla stazione Appia. Queste comunque le tappe principali di una vicenda, dalla quale sono scaturiti gia' sette processi (oltre ai cinque che hanno riguardato esclusivamente il funzionario del Prap Claudio Marchiandi) e un altro (quello sui depistaggi) che entrera' nel vivo soltanto fra un mese: 15 ottobre 2009: Stefano Cucchi viene fermato dai carabinieri con l'accusa di detenzione di stupefacenti 22 ottobre 2009: Cucchi muore all'ospedale Sandro Pertini. La procura di Roma (prima con il pm Vincenzo Barba e poi anche con il pm Maria Francesca Loy) apre un'inchiesta e mette sotto accusa tre agenti di polizia penitenziaria che accompagnarono il ragazzo il giorno dopo il suo arresto in tribunale per la convalida. 25 gennaio 2011: il gup Rosalba Liso rinvia a giudizio dodici persone: gli agenti penitenziari Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici per lesioni personali, e poi cinque medici dell'ospedale Sandro Pertini (il primario Aldo Fierro e poi Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo) e tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) per abbandono di persona incapace. A giudizio anche il medico Rosita Caponetti per abuso d'ufficio e falso. Il gup infligge in abbreviato 2 anni di reclusione a Claudio Marchiandi, il funzionario dell'ufficio dei detenuti e del trattamento del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria (Prap) che rispondeva di abuso d'ufficio, falso e favoreggiamento. Marchiandi avrebbe abusato delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, violando il protocollo tra Asl e Prap per imporre il ricovero di Cucchi al Pertini e presentandosi spontaneamente al nosocomio di sabato pomeriggio, fuori dal turno di lavoro, per consentire l'ingresso del detenuto in un reparto in cui Stefano, alle prese con patologie non stabilizzate, non doveva assolutamente entrare. 30 aprile 2012: assoluzione in appello per Marchiandi 'perche' il fatto non sussiste'. 5 giugno 2013: la terza corte d'assise assolve i poliziotti penitenziari accusati del pestaggio e tre infermieri del Pertini. Vengono inflitte pene comprese fra gli 8 mesi e i 2 anni di reclusione ai sei medici del Pertini. 20 gennaio 2014: la quinta sezione penale della Cassazione annulla l'assoluzione di Marchiandi, per vizi nella motivazione, e ordina un nuovo processo d'appello. 31 ottobre 2014: assoluzione per tutti gli imputati, medici compresi, nel giudizio di appello. (AGI) Cop (Segue) 141542 NOV 19 NNNNGIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 15.43.35


= SCHEDA = Cucchi: 10 anni fa la morte, da allora 13 processi (2)=

(AGI) - Roma, 14 nov. - 12 gennaio 2015: la corte d'assise d'appello deposita i motivi della sentenza e ordina la trasmissione degli atti al pm per nuovi accertamenti sull'operato di alcuni carabinieri e sul pestaggio subito da Cucchi giugno 2015: riparte da zero l'inchiesta sulla morte di Cucchi. Il fascicolo e' affidato al pm Giovanni Musaro'. (AGI) 15 dicembre 2015: la Cassazione conferma l'assoluzione di agenti, infermieri e del primo dei medici (Rosita Caponetti) che visito' Cucchi al Pertini. Ma ordina un nuovo processo d'appello per gli altri medici dell'ospedale. 30 maggio 2016: nell'appello bis nuova assoluzione, 'perche' il fatto non sussiste', per il funzionario del Prap Marchiandi. 18 luglio 2016: la terza corte d'assise di appello assolve, "perche' il fatto non sussiste", i cinque medici del Pertini. 4 ottobre 2016: incidente probatorio sulle cause della morte di Cucchi; il 'pool' di periti nominato dal gip esclude un nesso tra il violento pestaggio e il decesso. La causa "dotata di maggiore forza e attendibilita'" e' ritenuta un improvviso attacco di epilessia. 17 gennaio 2017: la procura di Roma chiude l'inchiesta bis contestando il reato di omicidio preterintenzionale a tre carabinieri (Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco) e negando che la causa della morte sia l'epilessia. Falso (per Tedesco e il comandante della stazione Appia Roberto Mandolini) e calunnia ai danni della polizia penitenziaria (per Tedesco, Mandolini e Vincenzo Nicolardi) sono gli altri reati contestati. 4 luglio 2017: diventa definitiva l'assoluzione del funzionario del Prap, Claudio Marchiandi, grazie alla prima sezione penale della Cassazione. 10 luglio 2017: il gup Cinzia Parasporo rinvia a giudizio davanti alla corte d'assise i cinque carabinieri. 29 ottobre 2018: entra nel vivo, davanti alla corte d'assise d'appello, il terzo processo di secondo grado ai medici del Pertini dopo un secondo annullamento dell'assoluzione da parte della Cassazione: sul banco degli imputati, anche se l'accusa di omicidio colposo e' ormai prescritta, continuano a figurare il primario Aldo Fierro e i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo che ebbero in cura Cucchi. 19 marzo 2019: chiusa l'inchiesta nei confronti di otto militari dell'Arma per i falsi e i depistaggi compiuti tra il 2009 e il 2015. (AGI) Cop (Segue) 141542 NOV 19 NNNN