ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01576
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 385 del 21/11/2024
Firmatari
Primo firmatario: DI BIASE MICHELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 21/11/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIANASSI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 SCARPA RACHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 PROVENZANO GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 IACONO GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024 MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/11/2024
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/11/2024
Stato iter:
IN CORSOInterrogazione a risposta orale 3-01576
DI BIASE, GIANASSI, LACARRA, SERRACCHIANI, SCARPA, PROVENZANO, BARBAGALLO, IACONO e MARINO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
si apprende dagli organi di stampa che il giorno 20 novembre 2024 è stata eseguita un'operazione di polizia coordinata dalla procura della Repubblica di Trapani che ha portato all'arresto di 11 agenti della polizia penitenziaria operanti all'interno del carcere «Pietro Cirulli» e che altri 14 agenti sono stati sospesi dal pubblico servizio;
l'indagine, partita nel 2021, è scattata a seguito di denunce di alcuni detenuti della casa circondariale che avrebbero subito maltrattamenti. Sono complessivamente 46 gli indagati, nell'ambito di un'inchiesta su casi di tortura e abuso d'autorità;
come riferito dal procuratore Gabriele Paci «nel reparto blu, oggi chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e subivano violenze e torture. Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l'ordine. A volte i detenuti venivano fatti spogliare, investiti da lanci d'acqua mista a urina e praticata violenza quasi di gruppo, gratuita e inconcepibile», ha sottolineato Paci. Circa venti i casi scoperti nel carcere di Trapani. Nel reparto dove avvenivano le violenze «fino a quel momento non vi erano telecamere – ha spiegato il procuratore Paci –. In questa sorta di girone dantesco sembra leggere parti dei Miserabili di Victor Hugo»;
il giudice per le indagini preliminari di Trapani Giancarlo Caruso ha qualificato la violenza come tortura, in alcuni di questi casi –:
se il Ministro interrogato non ritenga di dovere urgentemente fornire elementi in ordine ai gravissimi fatti avvenuti nel carcere «Pietro Cirulli» di Trapani;
se non ritenga di adottare iniziative, per quanto di competenza,
volte a verificare e ricostruire i fatti che, se venissero accertati,
rappresenterebbero un gravissimo caso di violenza e trattamenti inumani
riconducibili a tortura, nonché se intenda proseguire nell'intento più
volte manifestato di cancellare, o di «superare» le fattispecie di reato
di cui agli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale.
(3-01576)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):tortura
detenuto
malattia mentale
violenza
codice penale
stabilimento penitenziario
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