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martedì 26 ottobre 2010

QUESITO: Sono stati chiesti chiarimenti in merito all’applicabilità, alla Polizia di Stato, della disciplina in materia di attività di volontariato (partecipazione ad esercitazioni o ad interventi di soccorso), con particolare riguardo alla eventuale competenza a provvedere

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Al riguardo, si rappresenta che la materia della partecipazione alle associazioni di volontariato è disciplinata dal D.P.R. 8 febbraio 2001, n. 194, concernente il “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”.
L’art. 9 del citato Decreto prevede, per coloro che aderiscono alle associazioni di volontariato inserite nell’elenco dell’Agenzia di protezione civile, la possibilità di assentarsi dal lavoro per un periodo non superiore a trenta giorni continuativi e fino ad un massimo di novanta giorni nell’anno, se impiegati in attività di soccorso ed assistenza in vista o in occasione di calamità naturali, catastrofi o altri eventi, ovvero per un periodo di dieci giorni fino ad un massimo di trenta, laddove siano impegnati in attività di pianificazione, simulazione di emergenza e di formazione teorico-pratica, con mantenimento del posto e del relativo trattamento economico e previdenziale.
Tale norma risulta applicabile, in via generale, anche agli appartenenti alla Polizia di Stato, in presenza dei requisiti richiesti, ossia che gli interessati siano aderenti ad associazioni di volontariato inserite nell’elenco predisposto, ai sensi della cennata normativa, presso l’Agenzia di protezione civile, che l’attività di soccorso ed assistenza sia espressamente autorizzata dal medesimo Dipartimento o dalla competente Prefettura, ed a condizione che l’impegno assunto sia svolto a titolo gratuito e siano fatte salve le esigenze di servizio che in nessuna ipotesi dovranno essere pregiudicate dall’attività di volontariato svolta dal dipendente.

Competenza a provvedere

QUESITO: È stato chiesto di conoscere se l’assenza dal servizio per attività di volontariato sia da considerarsi alla stessa stregua di quelle disciplinate dalla circolare del decentramento. 

L’attività di volontariato non rientra tra le ipotesi di assenza dal servizio decentrate ed espressamente indicate nella circolare 333-A/9807.F.4 del 30.03.1999, e pertanto le eventuali istanze volte a fruire dell’istituto in questione devono essere inviate, per le conseguenti autorizzazioni, ai competenti Servizi della Direzione Centrale per le Risorse Umane.

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