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lunedì 4 aprile 2011

Tumori: mappato il Dna del cancro in malate al seno, 1700 mutazioni

TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI =
PER AUTORI USA 'UNO SHOCK', SOLO 5 MUTAZIONI RICORRENTI, OGNI
PAZIENTE E' STORIA A SE'

Milano, 2 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Ogni donna malata di cancro al seno e' una storia a se'. Ogni
tumore ha un'identikit genetico peculiare e percorrere la strada della
medicina personalizzata - l'Eldorado degli scienziati del Terzo
millennio, che puntano a cure su misura per ogni paziente - e'
un'impresa ancora piu' epica del previsto. Ma necessaria. Che ogni
cancro fosse diverso dall'altro gli oncologi lo hanno capito da tempo.
Eppure e' stato ugualmente "uno shock" per un'e'quipe della Washington
University scoprire che le affinita' fra un tumore e l'altro si
limitano a un pugno di mutazioni ricorrenti: sostanzialmente 5.

I ricercatori americani guidati da Matthew Ellis, nel piu'
grande studio di genetica dei tumori mai condotto finora, sono
riusciti a mappare per intero il genoma del cancro al seno in 50
malate, confrontando il Dna tumorale con quello ottenuto da cellule
sane delle stesse pazienti. Un lavoro immane che ha coinvolto
oncologi, patologi e genetisti. Insieme, hanno passato in rassegna
oltre 10 'trilioni' (10 mila miliardi) di mattoncini (basi) che
compongono il Dna, ripetendo ogni opera di sequenziamento (sia sul
genoma sano che su quello malato) per circa 30 volte a paziente.

Complessivamente, nei tumori analizzati sono state individuate
oltre 1.700 mutazioni, in stragrande maggioranza uniche, ossia
presenti soltanto in una paziente. I risultati sono stati presentati a
Orlando, Florida, dove si e' aperto oggi il 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr). (segue)

(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 14:47

NNNN
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (2) =
ECCO QUELLE CHE SI RIPROPONGONO PIU' SPESSO

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - I campioni di Dna sono stati
ottenuti da pazienti arruolate in uno studio clinico guidato da Ellis
per l'American College of Surgeons Oncology Group. In tutte le malate,
il tumore e' risultato positivo al recettore degli estrogeni. In altre
parole, legandosi a questi ormoni la neoplasia cresce e a si espande.
Per ridurne le dimensioni facilitando l'asportazione del tumore, ogni
paziente ha ricevuto prima dell'intervento chirurgico una terapia
antiestrogenica, ma gli scienziati hanno osservato che solo 26 tumori
su 50 rispondevano alla cura.

Apparentemente la neoplasia era uguale (ER+, cioe' positiva ai
recettori degli estrogeni), ma la stessa terapia funzionava soltanto
in una paziente su due. In linea con quanto emerso da ricerche
precedenti, Ellis e colleghi hanno confermato che due mutazioni sono
comuni a buona parte delle pazienti: la mutazione del gene PIK3CA era
presente nel 40% circa delle malate del campione, mentre quella del
gene TP53 nel 20%.

Gli studiosi hanno identificato una terza mutazione, comune al
10% circa delle pazienti: quella del gene MAP3K1 che regola i
meccanismi del cosiddetto 'suicidio cellulare', in base al quale le
cellule malate tendono ad autoeliminarsi. Ma appena altre due
mutazioni - ai geni ATR e MYST3 - ricorrevano in percentuali simili a
MAP3K1. "Scoprire che erano cosi' poche e' stato uno shock", confessa
Ellis. (segue)

(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:04

NNNN
TUMORI: MAPPATO IL DNA DEL CANCRO IN 50 MALATE AL SENO, 1.700 MUTAZIONI (3) =
LO SCIENZIATO, L'UNIVERSO CANCRO E' GRANDE QUANTO IL GENOMA
UMANO

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Oltre alle 5 mutazioni piu' o
meno ricorrenti, il team di scienziati americani ha identificato altri
21 geni che apparivano mutati in un numero significativo di pazienti
del campione, ma con frequenze decisamente inferiori al 10%.
Nonostante questa relativa rarita', i ricercatori ritengono comunque
importanti queste mutazioni. Considerando infatti che "il tumore al
seno e' molto comune - spiega Ellis - anche le mutazioni che ricorrono
con una frequenza del 5% finiscono per coinvolgere un gran numero di
donne".

Non solo. Alcune mutazioni genetiche che nel cancro al seno sono
rare, possono essere invece diffuse in altri tipi di neoplasie. Tanto
che potrebbero gia' essere disponibili farmaci disegnati ad hoc per
contrastarle. L'obiettivo ideale da raggiungere, puntualizza tuttavia
Ellis, e' quello di mettere a punto 'a tavolino' trattamenti specifici
al bersaglio, sequenziando il genoma tumorale non appena il cancro
viene diagnosticato. La prima conclusione che gli autori del
maxi-studio si sentono di trarre e' che "i genomi tumorali sono
straordinariamente complicati, e questo spiega la nostra difficolta'
nel prevedere i risultati delle nuove terapie".

"Il traguardo piu' vicino - aggiunge il coordinatore della
ricerca - e' usare le informazioni ottenute per definire un approccio
terapeutico personalizzato per ognuna di queste pazienti". Infine, una
consolazione: "Se non altro - riflette Ellis - abbiamo tracciato dei
limiti alla complessita' del problema. Guardare al telescopio e capire
per quanto si estende l'universo non e' facile, mentre ora sappiamo
che l'universo del cancro termina dove finisce il genoma". Un problema
grande quanto il Dna umano. Non resta che rimboccarsi le maniche.

(Opa/Pn/Adnkronos)
02-APR-11 15:05

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Salute: lo stress accorcia la vita, studio sui malati di cancro.

SALUTE: LO STRESS ACCORCIA LA VITA, STUDIO SUI MALATI DI CANCRO =
ANSIA CRONICA 'ROSICCHIA' I TELOMERI SEDE DELLA LONGEVITA', LO
PSICOLOGO AIUTA

Milano, 2 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
20.00) - Stressati si muore prima. Vivere in una condizione di ansia
cronica accorcia infatti i telomeri, 'cappucci' protettivi posizionati
sulle porzioni finali dei cromosomi, che funzionano come una specie di
'cassaforte' del Dna. La loro dimensione e' inversamente proporzionale
alla longevita': piu' sono lunghi, piu' si vive. E imparare a gestire
con l'aiuto dello psicologo i fattori che alimentano lo stress, come
ad esempio l'impatto sulla mente di una malattia grave come il cancro,
diminuisce 'l'usura' dei telomeri e si traduce in maggiori chance di
sopravvivenza.

A questa conclusione preliminare - che necessita di essere
approfondita con studi piu' ampi - sono arrivati gli autori di
un'analisi retrospettiva presentata al 102esimo meeting annuale
dell'American Association for Cancer Research (Aacr), al via oggi a
Orlando in Florida. "Abbiamo voluto capire - spiega Edward Nelson, a
capo della Divisione di ematologia/oncologia dell'universita' della
California di Irvine - se lo stress cronico nei malati di cancro e'
associato a un piu' rapido accorciamento dei telomeri, e se offrire ai
pazienti un sostegno psicologico che allevia lo stress puo' incidere
positivamente sulla lunghezza dei telomeri".

Gli scienziati hanno esaminato campioni biologici prelevati da
31 donne colpite da tumore al collo dell'utero, che erano state
suddivise a caso in due gruppi: uno, oltre alla terapia, aveva
ricevuto un counseling psicologico in 6 sessioni, l'altro gruppo no.
Al momento dell'arruolamento, e dopo 4 mesi, gli studiosi hanno
analizzato campioni biologici di entrambi i gruppi per capire se ai
benefici del supporto psicologico si associava anche un miglioramento
a livello dei telomeri. Cioe' se, grazie alla riduzione dello stress,
gli 'scrigni' della longevita' riuscivano a resistere meglio
all'attacco del cancro. Il risultato ha confermato l'ipotesi: se la
mente e' piu' serena, sta meglio anche il corpo. E la speranza di vita
aumenta.

(Opa/Col/Adnkronos)
02-APR-11 17:13

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Mamme anche con cancro o trapianto, nuove frontiere

ANSA/ SALUTE:MAMME ANCHE CON CANCRO O TRAPIANTO,NUOVE FRONTIERE
CONGRESSO SOCIETA' MEDICINA PERINATALE, ITALIA IN PRIMA LINEA
(Di Manuela Correra)
(ANSA) - ROMA, 2 APR - Mamme nonostante tutto. Ovvero
diventare mamme anche se si e' subito un trapianto d'organi o si
e' da poco avuto un cancro. Oggi, grazie agli enormi progressi
della medicina perinatale, questo e' possibile, e si aprono
nuove frontiere per la maternita'. A fare il punto e delineare
le sfide del futuro per il settore della salute neonatale sono
gli esperti riuniti a Firenze per il XIV Congresso nazionale
della Societa' Italiana di Medicina Perinatale (SIMP).
Un'occasione per puntare i riflettori sulle criticita'
presenti, a partire dalle problematiche legate alle nascite
pre-termine, ma anche per sottolineare gli avanzamenti della
medicina in questo campo, che pongono l'Italia, affermano i
medici, ''in prima linea per la salute di mamme e neonati''.
''L'Italia - rileva il presidente SIMP Gianpaolo Donzelli -
occupa una posizione buona o quanto meno in linea con quella
degli altri paesi europei per quanto riguarda la salute
perinatale sia riferita alla mamma che al neonato. Tuttavia,
rimangono ancora aperte alcune problematiche come i nati
pretermine che, nel nostro Paese, rappresentano il 6,5% dei nati
vivi''. L'innalzamento dell'eta' materna e il maggior ricorso
alla procreazione assistita, con conseguenti nascite gemellari,
costituiscono la causa principale dei nati prematuri, di cui i
neonati gravemente pretermine (<32 settimane) rappresentano lo
0,9%, mentre il 5,6% ha eta' gestazionale tra 32<37 settimane.
Si registra, poi, un aumento dei parti cesarei, che mette
l'Italia in pole position con la percentuale piu' alta d'Europa
(37%).
Ma quali sono oggi i 'filoni' innovativi della medicina
perinatale? Essenzialmente due: uno e' quello oncologico, dove
si stanno facendo tutti gli sforzi affinche' la paziente colpita
da tumore riesca ad iniziare ed a portare a termine una
gravidanza senza mettere in pericolo ne' la propria salute ne'
quella del neonato; l'altro e' la gravidanza nelle donne
trapiantate, per le quali e' in fase di attuazione un Registro,
il primo in Italia e in Europa, in collaborazione con l'Ospedale
Meyer di Firenze, l'Istituto Superiore di Sanita' e il Centro
Nazionale Trapianti, al fine di raccogliere i dati e delineare
linee guida specifiche. Dato il notevole progresso raggiunto
nelle pratiche chirurgiche dei trapianti d'organo, affermano gli
esperti, la gravidanza e' infatti percepita oggi possibile per
le donne sottoposte a trapianto.
In letteratura sono riportati circa 14.000 nati da madre
trapiantata ed In Italia ogni anno sono circa 1.000 le donne che
subiscono un trapianto d'organo. Quanto ai tumori, l'8% dei
tumori femminili e' diagnosticato sotto i 40 anni e curato con
successo. Oggi, assicurano gli specialisti, i migliorati tassi
di sopravvivenza, associati a trattamenti conservativi,
permettono a giovani donne con forme precoci di tumori
ginecologici e con stadi iniziali di altre neoplasie di
affrontare delle gravidanze, tenendo conto che in media una
gravidanza su 1.000 e' complicata da tumori (75% solidi come per
la mammella o i melanomi, e 25% ematologici). E la consulenza
preconcezionale ''rappresenta uno strumento fondamentale nella
prevenzione di condizioni patologiche associate alla gravidanza,
potenzialmente capaci di influenzare l'esito perinatale. Ed a
maggior ragione in una storia di neoplasia - conclude Donzelli -
e' importante fornire informazioni alla donna circa la
possibilita' di effettuare trattamenti conservativi rispettosi
della fertilita'''.(ANSA).

CR
02-APR-11 18:35 NNNN

Circolare esplicativa in materia di rimborso delle spese legali (link diretto al sito dell'autore)

Lavori usuranti (link collegati direttamente ai documenti degli autori)





Cyberstalking


LA VERITA' SUL NUCLERARE IN ITALIA - QUESTO VIDEO SPARIRA' PRESTO

 VIDEO

 

LA VERITA' SUL NUCLERARE IN ITALIA - QUESTO VIDEO SPARIRA' PRESTO

7:55
La verità sul nucleare in Italia

fonte: Youtube
Sono certo che questo video sparirà presto dalla rete
ma il coraggio del giornalista Gianni Lannes e il suo impegno va premiato e l'unico modo è farlo girare il più possibile e non lasciarlo solo.

Il giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo Berlusconi ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate.

La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l'inchiesta e nessun altro giornale l'ha voluta questa inchiesta.

Questo video amatoriale è una bomba a orologeria, aiutiamo e sosteniamo questo giornalista Gianni Lannes, che ha un coraggio da Leone affermando ciò che dice con prove tangibili e documentate ... DIFFONDIAMO IL PIU' POSSIBILE, NON RIMANIAMO INSENSIBILI FACCIAMOLO PER I NOSTRI FIGLI !!! Facciamolo cliccando su "mi piace" ma sopratutto su "condividi".
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Inpdap 10/2011 - Conguaglio fiscale redditi anno 2010 - Rilascio certificazione fiscale CUD2011. Applicazione delle addizionali regionali e comunali all’IRPEF.

Inpdap 15/2011 - Aggiornamento fasce di retribuzione e aliquote di rendimento per il calcolo dei trattamenti di quiescenza e massimale contributivo. Direzione Centrale Previdenza - Ufficio I Pensioni

Inpdap 16/2011 - Proroga al 31 dicembre 2015 del termine per l’esercizio dell’opzione per il TFR. Accordo Aran Sindacati del 29 marzo 2011 Direzione centrale Previdenza - Ufficio III TFS/TFR/ASV e Previdenza Complementare

Inquinamento indoor: gli impianti aeraulici e le ispezioni tecniche. Documenti elaborati durante un convegno sui problemi dell’inquinamento indoor con particolare riferimento alle normative vigenti e alle problematiche delle ispezioni tecniche. Gli impianti aeraulici, la qualità dell’aria e le contaminazioni da legionella (link diretto al sito dell'autore)

I documenti prodotti durante il  convegno:
 
- “ Auguri introduttivi del Moderatore”, dr. Alberto Verardo 
 
- “ Presenza e significato di inquinanti indoor: contributi sperimentali e iniziative istituzionali dell’ISS”, Dr. Baldassarri 
 
- “ Il processo dell’analisi degli impianti aeraulici in ospedale: dall’approccio iniziale alla consegna e gestione”, Ing. Paradiso      
 
- “ L’ispezione tecnica degli impianti aeraulici alla luce della nuova normativa europea Pr EN 15780”, Ing. Ziragachi 
 
- “ Blocco operatorio: Filtrazione, sistemi di diffusione, verifiche e collaudi”,  Dr. Campi 
 
- “ L’uso di indicatori di qualità dell’aria nell’ispezione tecnica degli impianti aeraulici: limiti e vantaggi”, Dr. Massera 
 
- “ Motivazioni economiche e giuridiche dell’ispezione tecnica”,  Dr. Casa 
 
- “ Strutture sanitarie - ospedaliere: Caratteristiche tecniche ed ispezionabilità dei componenti aeraulici”,  Ing. Oldrini 
 
 
 

domenica 3 aprile 2011

MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA AVVISO Avviso di pubblicazione della rettifica della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di n. 907 allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo. (GU n. 26 del 1-4-2011 )


Con decreto ministeriale n. 333-B/12E.2.08/2513, datato 22 marzo 2011, e' stata approvata la rettifica della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di n. 907 allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, indetto con D.M. 21 novembre 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4ª serie speciale n. 93 del 28 novembre 2008. Il relativo decreto verra' pubblicato nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno, supplemento straordinario n. 1/10, del 1° aprile 2011. Tale comunicazione avra' valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati.

venerdì 1 aprile 2011

Immigrazione: Silp, Lampedusa situazione inaccetabile agenti. No profilassi e dotati di una bottiglietta di acqua al giorno

IMMIGRAZIONE:SILP, LAMPEDUSA SITUAZIONE INACCETTABILE AGENTI
NO PROFILASSI E DOTATI SOLO DI UNA BOTTIGLIETTA ACQUA AL GIORNO
(ANSA) - FIRENZE, 1 APR - ''La situazione per gli operatori
di polizia che intervengono a Lampedusa nell'emergenza immigrati
e' inaccettabile''. Lo ha detto il segretario nazionale della
Silp Cgil, sindacato dei lavoratori di polizia, Claudio
Giardullo che e' intervento oggi pomeriggio a Firenze a
un'iniziativa del sindacato.
''I poliziotti - ha aggiunto - sono stati inviati senza
alcuna profilassi e sono costretti a passare alcuni giorni in
mare ad attendere la destinazione dei profughi, con la sola
dotazione di una bottiglietta d'acqua al giorno''. Giardullo
chiede che il ''Governo svolga la sua azione e non scarichi solo
sulle forze di polizia la soluzione dell'emergenza''. (ANSA).

Y7G-GRO
01-APR-11 20:25 NNNN

Lampedusa: "Se aprite lo striscione contro Berlusconi, vi ammazziamo come cani"



Ileana Argentin: da Pdl e Lega stop applausi, poi l'insulto

Durante la sedura di ieri  (31.3.2011) allaCamera la deputata del PD Ileana, disabile, sembra che sia stata pesantemente offesa e si è sarebbe anche tentato di non far applaudire, in suo vece, il suo assistente. 

Camera, insulti alla deputata disabile del Pd. Video. 

Giardullo: ' Agenti in servizio continuo. Così è un lavoro disumano'

Immigrazione:Silp,condizioni lavoro inaccettabili per agenti

giovedì 31 marzo 2011

Maurizio Crozza - Siamo un paese di figuranti

INTERNET: FRASI CHOC SU FACEBOOK, POLIZIA POSTALE CHIEDE RIMOZIONE DEL GRUPPO = 'ISTIGA ALL'ODIO E ALLA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE'



INTERNET: FRASI CHOC SU FACEBOOK, POLIZIA POSTALE CHIEDE RIMOZIONE DEL GRUPPO =
'ISTIGA ALL'ODIO E ALLA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE'

Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - Frasi choc contro rom e bimbi
down: la polizia postale italiana oggi ha inviato alla direzione di
Facebook la richiesta di rimozione della gruppo 'I veri crociati del
black humor', sul quale oltre 10mila iscritti pubblicavano
giornalmente frasi del tipo: "Come si ammazzano 15 mosche in un colpo
solo? Dando uno schiaffo ad un bimbo africano''. A denunciare
pubblicamente l'esistenza della pagina era stata la rete sui diritti
civili 'Equality Italia'.

"I contenuti pubblicati violano la legge 205 del 1993, in
materia di pubblicazioni contenenti discriminazione razziale, etnica o
religiosa" dice la polizia postale, che ha avviato le indagini per
intercettare il creatore della pagina, oltre ad aver gia' inviato a
Facebook la richiesta di rimozione. Affinche' il gruppo sia eliminato
definitavemente occorrera' attendere "la riposta dell'ufficio legale
del social network statunitense".

(Lum/Ct/Adnkronos)
31-MAR-11 18:44

NNNN

Aggiornamenti delle aree riservate ai possessori di userid e password al 1° aprile 2011


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farmaci: taglio prezzi generici, grido d'allarme aziende, lasceremo italia = foresti, dall'attuale 10%, gia' un 'flop', si scendera' a 7-8% quota mercato

FARMACI: TAGLIO PREZZI GENERICI, GRIDO D'ALLARME AZIENDE, LASCEREMO ITALIA =
FORESTI, DALL'ATTUALE 10%, GIA' UN 'FLOP', SI SCENDERA' A 7-8%
QUOTA MERCATO

Roma, 31 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il taglio dei
prezzi dei farmaci a brevetto scaduto, che entrera' in vigore da meta'
aprile come deciso ieri dal Consiglio di amministrazione dell'Agenzia
italiana del farmaco (Aifa) in applicazione della manovra estiva 2010,
"non potra' che far calare ulteriormente la quota di mercato di questi
medicinali dall'attuale 10%, gia' un 'flop', al 7-8%, e spingere
alcune industrie, soprattutto quelle piu' piccole, ad andare via
dall'Italia". E' un desolato Giorgio Foresti, presidente di
Assogenerici, l'associazione delle imprese che producono medicinali
equivalenti, a commentare la misura che dispone il taglio fino al 40%
del prezzo di alcuni prodotti non coperti da brevetto, oggi a Roma a
margine della presentazione della campagna educazionale 'Equivalente -
conosci e scegli i farmaci equivalenti'.

In tutto sono 4.188 i farmaci coinvolti dai nuovi ribassi, che
serviranno a far risparmiare allo Stato 830 milioni di euro all'anno.
"Una misura - evidenzia Foresti - che penalizza ancora una volta le
industrie di generici a favore di quelle branded. Ogni occasione e'
buona per procedere con la ghettizzazione del settore. Erano previste
risorse, mentre invece arrivano solo tagli. In questo modo, molte
industrie potranno contare su margini troppo bassi e saranno costrette
a disinvestire dal nostro Paese. Cosa che portera' anche a una
diminuzione dell'offerta ai cittadini. Forse la campagna di oggi sara'
l'ultima iniziativa di comunicazione che sara' possibile fare".
8segue)

(Bdc/Zn/Adnkronos)
31-MAR-11 15:06

NNNN

Cassazione: sempre condanna a medico che firma ricette in bianco

CASSAZIONE: SEMPRE CONDANNA A MEDICO CHE FIRMA RICETTE IN BIANCO =
(AGI) - Roma, 31 mar. - Un medico va sempre incontro a una
condanna per falsita' ideologica se firma ricette in bianco. Lo
sottolinea la sesta sezione penale della Cassazione nella
sentenza n.13315, con la quale ha dichiarato prescritti i reati
contestati a un medico convenzionato con la Asl di Frosinone e
ai titolari di due farmacie, condannati dalla Corte d'appello
di Roma per falsita' ideologica in certificazioni
amministrative e abusivo esercizio della professione. Il
medico, in particolare, aveva consegnati ai due farmacisti
alcuni ricettari a lui intestati, firmati e timbrati in ogni
foglio in bianco: i titolari delle farmacie, a loro volta,
riempivano le ricette (il primo oltre 5mila, il secondo piu' di
8.400) in ogni loro parte e con l'indicazione dei farmaci a
carico del servizio sanitario nazionale.
La Suprema Corte ricorda che "deve essere dunque il medico,
e solo il medico, acquisiti tutti gli elementi necessari per
una esauriente valutazione clinica del caso, a decidere se
prescrivere o meno il farmaco, ovvero, se del caso, mutare una
precedente prescrizione farmacologica" ed e' "significativo -
si legge nella sentenza - che la legge affidi al solo medico
convenzionato la materiale redazione della ricetta in tutte le
sue parti". Nella prescrizione di medicinali da parte del
medico convenzionato, scrivono gli 'ermellini', "vengono in
gioco interessi costituzionalmente protetti", da un lato, "la
tutela della salute degli assistiti", dall'altro "il
contenimento della spesa farmaceutica nelle risorse finanziarie
disponibili dal Servizio nazionale". Pertanto, secondo la
Cassazione, "l'attivita' prescrittiva non solo deve tendere al
miglioramento delle condizioni di salute dell'assistito, ma
deve anche evitare un consumo farmacologico inadeguato,
incongruo o sproporzionato, in funzione di criteri di
economicita' e di riduzione degli sprechi". La necessita' che
la somministrazione di farmaci a carico del Ssn sia
costantemente monitorato dal medico prescrittore "e' ribadita
dal legislatore - conclude la Suprema Corte - anche nel caso di
pazienti portatori di patologie croniche": anche per essi,
infatti, "lo schema seguito dal legislatore impone al medico,
dopo la diagnosi iniziale e la prima prescrizione
farmacologica, di attuare controlli intermedi predefiniti,
prima di emettere le prescrizioni ripetute". (AGI)
Oll
311510 MAR 11

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salute:la dieta? solo medico puo' prescriverla,no a biologi lo stabilisce sentenza tribunale roma



SALUTE:LA DIETA? SOLO MEDICO PUO' PRESCRIVERLA,NO A BIOLOGI
LO STABILISCE SENTENZA TRIBUNALE ROMA
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - La dieta? Puo' prescriverla
esclusivamente il medico, e non il biologo. A stabilirlo e' una
recente sentenza del Tribunale di Roma, resa nota dall'Ordine
dei medici della Capitale.
Il tribunale ribadisce dunque la centralit… ed esclusivit…
del medico respingendo la tesi contraria dei biologi, avanzata
in una causa per diffamazione.
Il Tribunale ha infatti respinto l'istanza, con la sentenza
n. 3527 del 18 febbraio 2011, e affermato che "il biologo pu•
solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al
miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, pu•
prescrivere una dieta come atto curativo, che rimane sempre
un'attribuzione esclusiva del medico". (ANSA).

CR
31-MAR-11 16:13 NNNN
SALUTE: TRIBUNALE ROMA, SOLO MEDICO PUO' PRESCRIVERE DIETA =
(AGI) - Roma, 31 mar. - Solo un medico puo' prescrivere una
dieta. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Roma, che
ha respinto un'istanza dell'Ordine Nazionale dei Biologi che
chiedeva proprio di attribuire anche ai biologi la facolta' di
prescrizione di diete. Lo rende noto l'Ordine provinciale dei
Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, che denuncia "le
numerose invasioni di campo da parte di profili professionali
non medici che determinano incertezze nei cittadini, con
rischio di minore tutela della salute e anche di notevole
incremento di costi economici". "Di fatto - avverte il
Presidente dell'Ordine, Mario Falconi - sta saltando
definitivamente quel modello di assistenza che ha sempre
individuato nel medico l'unico legittimo protagonista dell'atto
medico. Continuiamo a pensare che i numerosi profili
professionali non medici siano una ricchezza per l'intero
sistema sanitario, ma ognuno deve esercitare nell'ambito delle
proprie competenze". Anche l'Ordine Nazionale dei Biologi ha
tentato di ottenere in un'Aula di Giustizia un pronunciamento
che potesse attribuire - seppur indirettamente - alla categoria
professionale dei biologi, competenze esclusive del medico,
nella fattispecie inerenti la prescrizione di diete. Il
Tribunale della Capitale pero' ha respinto, con la sentenza n.
3527 del 18 febbraio 2011, l'istanza e affermato che "il
biologo puo' solo suggerire o consigliare profili nutrizionali
finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in
nessun caso, puo' prescrivere una dieta come atto curativo, che
rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico". La
controversia era nata dalla citazione in giudizio del prof.
Eugenio Del Toma che sulle pagine di un quotidiano dedicate
alla salute aveva replicato all'affermazione di una lettrice,
la quale sosteneva che "un biologo nutrizionista puo' svolgere
la sua professione in totale autonomia senza la presenza del
medico". Per l'accademico chiamato in causa invece tale
affermazione contrastava "con il buon senso, ancor prima che
con altre fondamentali leggi sulla professione medica e quindi
sull'esercizio abusivo della professione". Per la parte
promotrice del giudizio cio' era bastato per ritenere
gravemente diffamata la categoria dei biologi: da qui la
richiesta di risarcimento del danno all'onore e al decoro
professionale. Nella causa era intervenuto l'Ordine provinciale
dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, sostenendo,
appunto, la centralita' dell'atto medico anche in merito alla
prescrizione della dieta per un paziente. (AGI)
Red/Pgi
311510 MAR 11

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INPS: aggiornato l'indice di perequazione automatica da attribuire alle pensioni - anno 2011

INPS: assegno per il nucleo familiare e assegno di maternità concessi dai Comuni

Min.Lavoro: proroga del congedo per maternità, parere medico della ASL e provvedimento di interdizione

Inpdap 15/2011 - Aggiornamento fasce di retribuzione e aliquote di rendimento per il calcolo di quiescenza



INPDAP: aggiornamento fasce di retribuzione e aliquote di rendimento per il calcolo di quiescenza
 
L'INPDAP, con nota operativa n. 15 del 29 marzo 2011, informa che l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT per l’anno 2010, è pari al 1,6 per cento.
Pertanto, le fasce di retribuzione e le aliquote di rendimento aggiornate per il calcolo dei trattamenti di quiescenza nelle relative tabelle riepilogative, sono le seguenti:
 
A) FASCE DI RETRIBUZIONE E ALIQUOTE DI RENDIMENTO

Il tetto pensionabile, oltre il quale si applicano le riduzioni progressive delle aliquote di rendimento, è stato aggiornato, per l’anno 2011, ad € 43.042,00.
Conseguentemente, per gli effetti prodotti dall’art. 12, comma 1, del d.lgs. 503/92 e successive modificazioni ed integrazioni, sono state individuate le seguenti fasce retributive:
 
Fasce di retribuzione annue pensionabili e aliquote di rendimento per pensioni decorrenti dal 1/1/2011
Retribuzione
Aliquota pensionistica
fino ad Euro 43.042,00
2 %
oltre ad Euro 43.042,00
fino ad Euro 57.245,86
1,60 %
(abbattimento del 20 %)
oltre ad Euro 57.245,86
fino ad Euro 71.449,72
1,35 %
(abbattimento del 32,5 %)
oltre ad Euro 71.449,72
fino ad Euro 81.779,80
1,10 %
(abbattimento del 45 %)
oltre ad Euro 81.779,80
0,90 %
(abbattimento del 55 %)
 
B) MASSIMALE CONTRIBUTIVO
Il massimale annuo della base contributiva e pensionabile previsto dall’art. 2, comma 18, della legge 8 agosto 1995 n. 335, per i nuovi iscritti dall’1/1/1996 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, rivalutato in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati calcolato nella misura del 1,6 per cento, è pari, per l’anno 2011, ad Euro 93.621,38

Il massimale annuo della base contributiva e pensionabile previsto dall’art. 2, comma 18, della legge 8 agosto 1995 n. 335, per i nuovi iscritti dall’1/1/1996 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, rivalutato in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati calcolato nella misura del 1,6 per cento, è pari, per l’anno 2011, ad Euro 93.621,38. Massimale contributivo art. 2, c. 18, l. 335/95
Anno
Importo Euro
Anno
Importo Euro
1996
68.172,31
2004
82.400,54
1997
70.881,03
2005
84.048,55
1998
72.035,41
2006
85.477,37
1999
73.332,23
2007
87.186,91
2000
74.505,62
2008
88.669,08
2001
76.442,85
2009
91.506,49
2002
78.506,61
2010
92.147,03
2003
80.390,77
2011
93.621,38
 

Salute: Francia, per tumore da fumo passivo condannato datore lavoro impiegato si era ammalato di cancro polmone, indennizzo solo simbolico




SALUTE: FRANCIA, PER TUMORE DA FUMO PASSIVO CONDANNATO DATORE LAVORO
IMPIEGATO SI ERA AMMALATO DI CANCRO POLMONE, INDENNIZZO SOLO
SIMBOLICO

Roma, 31 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un tribunale
francese ha condannato un datore di lavoro per aver permesso che un
impiegato fosse esposto al fumo passivo per anni, ammalandosi poi di
un cancro al polmone che lo ha costretto ad un intervento per
l'asportazione della parte malata.

Per la prima volta nel Paese si e' riconosciuto, quindi, un
legame tra l'esposizione alla 'sigaretta degli altri' e il tumore
polmonare. Una vittoria, secondo l'associazione d'oltralpe "Diritti
dei non fumatori", soddisfatta pero' a meta', visto che l'indennizzo
deciso e' simbolico, lontanissimo dai risarcimenti milionari 'made in
Usa': 3.500 euro per il danno subito e 500 euro per spese legali.

La sentenza, emessa nei giorni scorsi dal tribunale
amministrativo di Tolosa, riguardava un insegnante, oggi in pensione,
impiegato alla Scuola nazionale di Architettura di Tolosa (Ensa),
struttura che ha dovuto pagare il mini risarcimento. "Sono contento -
ha spiegato l'insegnante - che sia stato riconosciuto il legame della
malattia con il fumo passivo. Ma l'indennizzo stabilito e'
vergognosamente ridicolo", dice ricordando di aver lavorato 30 anni
nell'edificio dove, a volte, l'allarme antincendio si attivava per il
troppo fumo di sigaretta.

(Ram/Gs/Adnkronos)
31-MAR-11 11:56

stupefacenti – cessione di stupefacenti - sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilita' - sussistenza delle condizioni per l'applicazione - obbligo del giudice – esclusione (link diretto al sito dell’autore)

STUPEFACENTI – CESSIONE DI STUPEFACENTI - SANZIONE SOSTITUTIVA DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA' - SUSSISTENZA DELLE CONDIZIONI PER L'APPLICAZIONE - OBBLIGO DEL GIUDICE - ESCLUSIONE Con la decisione in esame la Corte ha affermato che la sostituzione della pena detentiva con il lavoro di pubblica utilità è rimessa all’apprezzamento discrezionale del giudice pur in presenza dei presupposti richiesti dalla legge.

reato - circostanze - aggravanti comuni - minorata difesa (art. 61 n. 5 c.p.) - modifiche di cui alla l. n. 94 del 2009 - effett(LINK DIRETTO AL SITO DELL'AUTORE)

SENTENZA N. 35997 UD. 23 SETTEMBRE 2010 - DEPOSITO DEL 7 OTTOBRE 2010 REATO - CIRCOSTANZE - AGGRAVANTI COMUNI - MINORATA DIFESA (ART. 61 N. 5 C.P.) - MODIFICHE DI CUI ALLA L. N. 94 DEL 2009 - EFFETTI In una delle prime applicazioni riguardanti le modifiche al codice penale introdotte con la l. n. 94 del 2009, la Corte di cassazione, premesso che la ratio della modifica dell’art. 61 n. 5 c.p. (consistita nell’espresso riferimento, tra le condizioni di minorata difesa, all’età senile della persona offesa dal reato) va individuata nella volontà di tutelare le persone anziane contro i pericoli dello sfruttamento, a fini illeciti, dell’età senile, ha affermato che, ai fini della sussistenza dell’aggravante in oggetto, il giudice deve verificare in concreto se, agli occhi dell’aggressore, la capacità di percezione e di reazione a condotte antigiuridiche della vittima anziana fosse concretamente menomata a cagione dell’età avanzata, ovvero, con giudizio controfattuale, se astrattamente la condotta criminosa avrebbe avuto le medesime probabilità di successo se posta in essere in danno di persona non anziana, o se essa sia stata agevolata dalla scarsa lucidità e dalla sostanziale incapacità delle vittime di orientarsi nella comprensione degli avvenimenti.

sicurezza pubblica – immigrazione clandestina - direttiva 2008/115/ce - interpretazione - rimessione alla corte di giustizia dell'unione europea (link diretto al sito dell'autore)

La prima sezione della Corte di cassazione ha chiesto alla Corte di giustizia dell’Unione Europea di pronunciarsi, in via pregiudiziale, e con applicazione del procedimento d’urgenza, su una serie di questioni di interpretazione degli articoli 2, par. 2, lett. b); 7, par. 1 e 4; 8, par. 1 e 4; 15, par. 1, 4, 5 e 6, della Direttiva 2008/115/CE (Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare). La Corte di giustizia è stata chiamata, in particolare, a chiarire: (a) se gli artt. 7 (par. 1 e 4), 8 (par. 1, 3 e 4) e 15 (par. 1) della Direttiva vadano interpretati nel senso che è precluso allo Stato membro, invertendo le priorità e l’ordine procedurale indicato dalle predette disposizioni, intimare allo straniero irregolare di lasciare il territorio nazionale quando non sia possibile dar corso all’allontanamento coattivo, immediato o previo trattenimento; (b) se l’art. 15, par. 1, 4, 5 e 6 della Direttiva, vadano quindi interpretati nel senso che è precluso allo Stato membro far conseguire all’ingiustificata mancanza di collaborazione dello straniero al rimpatrio volontario, e per questa sola ragione, la sua incriminazione a titolo di delitto, con una sanzione detentiva (la reclusione) quantitativamente superiore (fino a dieci volte) rispetto al già esaurito, od oggettivamente impossibile, trattenimento ai fini di allontanamento; (c) se l’art. 2, par. 2, lett. b), della Direttiva possa essere interpretato, alla luce dell’art. 8 della stessa Direttiva e degli ambiti della politica comune individuati dall’art. 79 del Trattato sul Funzionamento dell’UE (TFUE), nel senso che sia sufficiente che lo Stato membro decida di configurare come reato la mancata cooperazione dello straniero al suo rimpatrio volontario, perché la Direttiva non trovi applicazione; (d) se gli artt. 2 (par. 2, lett. b) e 15 (par. 4, 5 e 6) della Direttiva vadano, all’inverso, interpretati, anche alla luce dell’art. 5 della Convenzione EDU, nel senso che essi siano d’ostacolo alla sottoposizione dello straniero irregolare, per il quale non sia oggettivamente possibile, o non sia più possibile, il trattenimento, ad una spirale di intimazioni al rimpatrio volontario e di restrizioni della libertà che dipendono da titoli di condanna per delitti di disobbedienza a tali intimazioni; (e) se, conclusivamente, anche alla luce del decimo “considerando”, del previgente art. 23 della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen (CAAS), delle raccomandazioni e degli orientamenti richiamati in premessa dalla Direttiva e dell’art. 5 della Convenzione EDU, sia possibile affermare che gli artt. 7 (par. 1 e 4), 8 (par. 1, 3 e 4) e 15 (par. 1, 4, 5 e 6) della Direttiva conferiscono valore di regola ai principi che la restrizione della libertà ai fini del rimpatrio va considerata alla stregua di extrema ratio, e che nessuna misura detentiva è giustificata se collegata ad una procedura espulsiva in relazione alla quale non esiste alcuna prospettiva ragionevole di rimpatrio.

Immigrazione:Silp,condizioni lavoro inaccettabili per agenti

IMMIGRAZIONE:SILP,CONDIZIONI LAVORO INACCETTABILI PER AGENTI
POLIZIOTTI IMPEGNATI A LAMPEDUSA SENZA CAMBIO DA 48 ORE
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - I poliziotti impegnati a Lampedusa e
nelle operazioni di trasporto dei migranti ''stanno lavorando in
condizioni inaccettabili'' e diversi reparti ''da 48 ore non
ricevono il cambio''.
Lo denuncia il segretario del Silp-Cgil Claudio Giardullo
secondo il quale alcuni trasferimenti sulle navi ''sono stati
effettuati con un numero esiguo di operatori di polizia'' e cio'
''potrebbe determinare seri problemi di sicurezza''. Inoltre,
''le condizioni igienico-sanitarie a Lampedusa, come Š noto,
sono a rischio e alcuni operatori non hanno avuto neanche un
posto letto per dormire''.
''Nonostante le suggestive promesse del Presidente del
Consiglio - conclude Giardullo - nulla fa pensare che
l'emergenza sia di breve durata. I poliziotti stanno facendo la
loro parte, il governo no''. (ANSA).

GUI
31-MAR-11 17:37 NNNN