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giovedì 5 marzo 2020
RETTIFICA 20 maggio 2019 , n. 817 Rettifica del regolamento (UE) 2019/817 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che istituisce un quadro per l'interoperabilita' tra i sistemi di informazione dell'UE nel settore delle frontiere e dei visti e che modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) 2016/399, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240, (UE) 2018/1726 e (UE) 2018/1861 del Parlamento europeo e del Consiglio e le decisioni 2004/512/CE e 2008/633/GAI del Consiglio (GU L 135 del 22 maggio 2019) - Pubblicato nel n. L 10 del 15 gennaio 2020 (20CE0448)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA 4 marzo 2020 Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 644). (20A01489) (GU n.56 del 5-3-2020)
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.29
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese Allerta della Protezione civile Roma, 5 mar. (askanews) - Allerta della Protezione civile: in arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese. "Una saccatura di origine atlantica ha raggiunto l'Italia interessando dapprima il Nord-Ovest per poi estendersi, nella giornata di domani, a gran parte del Paese", ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile, spiegando: "Il transito della perturbazione sarà accompagnato da una temporanea intensificazione dei venti dai quadranti occidentali, specie lungo la dorsale appenninica e zone costiere tirreniche e da precipitazioni sparse, localmente intense su appennino settentrionale e zone meridionali del Friuli Venezia Giulia". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. (Segue) Gtu 20200305T162728Z
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese Allerta della Protezione civile Roma, 5 mar. (askanews) - Allerta della Protezione civile: in arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese. "Una saccatura di origine atlantica ha raggiunto l'Italia interessando dapprima il Nord-Ovest per poi estendersi, nella giornata di domani, a gran parte del Paese", ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile, spiegando: "Il transito della perturbazione sarà accompagnato da una temporanea intensificazione dei venti dai quadranti occidentali, specie lungo la dorsale appenninica e zone costiere tirreniche e da precipitazioni sparse, localmente intense su appennino settentrionale e zone meridionali del Friuli Venezia Giulia". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. (Segue) Gtu 20200305T162728Z
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.36
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2-
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2- Roma, 5 mar. (askanews) - Dal tardo pomeriggio di oggi si prevede, inoltre, vento forte con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali su Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, specie su zone costiere ed interne montuose. Possibili mareggiate lungo le coste esposte di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 6 marzo, allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Basilicata. Gtu 20200305T162735Z
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2-
In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2- Roma, 5 mar. (askanews) - Dal tardo pomeriggio di oggi si prevede, inoltre, vento forte con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali su Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, specie su zone costiere ed interne montuose. Possibili mareggiate lungo le coste esposte di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 6 marzo, allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Basilicata. Gtu 20200305T162735Z
IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.10.31
= IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
(AGI) - Roma, 5 mar. - A 15 giorni dall'annuncio dei primi morti per Covid-19, nella citta' santa di Qom - epicentro dell'epidemia in Iran - e dopo le accuse di aver nascosto la dimensione del contagio, Teheran ha annunciato un piano nazionale per provare a contenere la diffusione del nuovo coronavirus, che finora ha infettato in totale 3.513 persone, uccidendone 107. Il ministro della Salute, Saeed Namak, ha riferito la decisione di chiudere scuole e universita' in tutto il Paese, fino ai primi di aprile, quando finiranno le festivita' di Nowruz, il Capodanno persiano; stessa scadenza anche per la ripresa di eventi sportivi e delle attivita' nelle palestre di tutto il Paese, anche queste sospese nel quadro delle nuove disposizioni. In una mossa risultata controversa per molti nel Paese, Namak ha annunciato l'istituzione di posti di blocco, per limitare i viaggi tra le grandi citta' all'interno del Paese e provare cosi' ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus, ma la citta' di Qom continua a rimanere aperta nonostante i numerosi appelli a porla in quarantena. I checkpoint dentro il Paese, ha fatto sapere il ministro, saranno gestiti dalle forze dell'ordine e dai Basij, i paramilitari che rientrano sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. In una serie di telefonate con i governatori delle regioni di Teheran, Qom, Alborz, Golestan, Gilan, Mazandaran e Khuzestan, il primo vice presidente, Isaac Jahangiri, ha lodato il lavoro del personale medico, impegnato h24 nell'emergenza, e ha sottolineato la necessita' di "mobilitare tutte le strutture per contrastare il virus". Nelle maggiori citta' del Paese, gia' da giorni si procede con la sanificazione di mezzi pubblici e taxi, mentre nei siti turistici viene misura la temperatura all'ingresso e distribuiti gratuitamente guanti e soluzioni disinfettanti. L'emergenza sanitaria ha messo a dura prova il morale degli iraniani, gia' prostrati dalla pesante crisi economica, causata dall'embargo americano, che rende difficile procurarsi anche i medicinali di base. Molte persone stanno scegliendo di rimanere a casa, per paura del contagio, aumentando cosi' il senso di isolamento dopo che numerose compagnie aeree hanno cancellato i voli sulla Repubblica islamica. Pochi giorni fa, racconta Afp, la morte della giovane infermiera Narjes Khanalizadeh, a Lahijan, ha profondamente commosso il Paese. Proprio con l'intento di risollevare il morale a colleghi e pazienti, dottori e infermieri in diversi ospedali si sono ripresi mentre ballano in sale operatorie e corsie, al ritmo di musiche tradizionali e pop iraniane, con mascherine e tute protettive. Nei video che circolano in rete, l'identita' dei protagonisti non e' riconoscibile, ne' si puo' verificare la provenienza delle clip, mixate in un medley molto condiviso su Twitter e Instagram. Le autorita', finora, hanno tollerato il fenomeno, ma va ricordato che in Iran i balli tra uomini e donne in pubblico sono proibiti, a meno che non si tratti di coppie sposate che danzano in privato. "L'unico posto dove la polizia morale non osa entrare sono gli ospedali con pazienti affetti da Covid-19", ha scritto sarcastico un utente su Twitter. (AGI) All 051610 MAR 20 NNNN
= IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =
(AGI) - Roma, 5 mar. - A 15 giorni dall'annuncio dei primi morti per Covid-19, nella citta' santa di Qom - epicentro dell'epidemia in Iran - e dopo le accuse di aver nascosto la dimensione del contagio, Teheran ha annunciato un piano nazionale per provare a contenere la diffusione del nuovo coronavirus, che finora ha infettato in totale 3.513 persone, uccidendone 107. Il ministro della Salute, Saeed Namak, ha riferito la decisione di chiudere scuole e universita' in tutto il Paese, fino ai primi di aprile, quando finiranno le festivita' di Nowruz, il Capodanno persiano; stessa scadenza anche per la ripresa di eventi sportivi e delle attivita' nelle palestre di tutto il Paese, anche queste sospese nel quadro delle nuove disposizioni. In una mossa risultata controversa per molti nel Paese, Namak ha annunciato l'istituzione di posti di blocco, per limitare i viaggi tra le grandi citta' all'interno del Paese e provare cosi' ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus, ma la citta' di Qom continua a rimanere aperta nonostante i numerosi appelli a porla in quarantena. I checkpoint dentro il Paese, ha fatto sapere il ministro, saranno gestiti dalle forze dell'ordine e dai Basij, i paramilitari che rientrano sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. In una serie di telefonate con i governatori delle regioni di Teheran, Qom, Alborz, Golestan, Gilan, Mazandaran e Khuzestan, il primo vice presidente, Isaac Jahangiri, ha lodato il lavoro del personale medico, impegnato h24 nell'emergenza, e ha sottolineato la necessita' di "mobilitare tutte le strutture per contrastare il virus". Nelle maggiori citta' del Paese, gia' da giorni si procede con la sanificazione di mezzi pubblici e taxi, mentre nei siti turistici viene misura la temperatura all'ingresso e distribuiti gratuitamente guanti e soluzioni disinfettanti. L'emergenza sanitaria ha messo a dura prova il morale degli iraniani, gia' prostrati dalla pesante crisi economica, causata dall'embargo americano, che rende difficile procurarsi anche i medicinali di base. Molte persone stanno scegliendo di rimanere a casa, per paura del contagio, aumentando cosi' il senso di isolamento dopo che numerose compagnie aeree hanno cancellato i voli sulla Repubblica islamica. Pochi giorni fa, racconta Afp, la morte della giovane infermiera Narjes Khanalizadeh, a Lahijan, ha profondamente commosso il Paese. Proprio con l'intento di risollevare il morale a colleghi e pazienti, dottori e infermieri in diversi ospedali si sono ripresi mentre ballano in sale operatorie e corsie, al ritmo di musiche tradizionali e pop iraniane, con mascherine e tute protettive. Nei video che circolano in rete, l'identita' dei protagonisti non e' riconoscibile, ne' si puo' verificare la provenienza delle clip, mixate in un medley molto condiviso su Twitter e Instagram. Le autorita', finora, hanno tollerato il fenomeno, ma va ricordato che in Iran i balli tra uomini e donne in pubblico sono proibiti, a meno che non si tratti di coppie sposate che danzano in privato. "L'unico posto dove la polizia morale non osa entrare sono gli ospedali con pazienti affetti da Covid-19", ha scritto sarcastico un utente su Twitter. (AGI) All 051610 MAR 20 NNNN
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 08.26.44
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte Sequestro preventivo di beni mobiliari e immobili Roma, 5 mar. (askanews) - I Finanzieri della Tenenza di Ceva hanno scoperto un soggetto che continuava a percepire indebitamente un trattamento pensionistico anche dopo il decesso della convivente. Tra i compiti istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza vi è infatti anche quello del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed è proprio in tale contesto operativo che i militari cebani hanno seguito, su delega della Procura della Repubblica di Cuneo, un'attività d'indagine di Polizia economico-finanziaria, al fine di ricostruire il periodo temporale e quantificare l'indebito compenso percepito, dopo la dipartita dell'avente diritto del trattamento pensionistico. Le attività ispettive hanno consentito di appurare che per ben 8 anni, dal mese di ottobre 2011 a tutto il 2019, il soggetto in questione ha continuato a prelevare dal Conto corrente intestato alla convivente defunta, con delega ad operare, la prestazione pensionistica di "invalidità civile" comprensiva della "indennità di accompagnamento" che veniva accreditata dall'INPS, per un importo totale quantificato in più di 80 mila euro. Nel caso specifico, il soggetto responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria di Cuneo per "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato" (art. 316 ter, 1° comma c.p.), in quanto seppure a conoscenza del decesso della convivente non comunicava all'INPS detto evento e continuava a percepire indebitamente gli emolumenti pensionistici. Sul conto del soggetto indagato sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo i beni immobili e mobiliari posseduti, e, naturalmente, inoltrata all'Ente erogatore l'interruzione immediata degli emolumenti pensionistici. Cro/Ska 20200305T082642Z
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte
Percepiva pensione della compagna defunta, scoperto in Piemonte Sequestro preventivo di beni mobiliari e immobili Roma, 5 mar. (askanews) - I Finanzieri della Tenenza di Ceva hanno scoperto un soggetto che continuava a percepire indebitamente un trattamento pensionistico anche dopo il decesso della convivente. Tra i compiti istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza vi è infatti anche quello del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed è proprio in tale contesto operativo che i militari cebani hanno seguito, su delega della Procura della Repubblica di Cuneo, un'attività d'indagine di Polizia economico-finanziaria, al fine di ricostruire il periodo temporale e quantificare l'indebito compenso percepito, dopo la dipartita dell'avente diritto del trattamento pensionistico. Le attività ispettive hanno consentito di appurare che per ben 8 anni, dal mese di ottobre 2011 a tutto il 2019, il soggetto in questione ha continuato a prelevare dal Conto corrente intestato alla convivente defunta, con delega ad operare, la prestazione pensionistica di "invalidità civile" comprensiva della "indennità di accompagnamento" che veniva accreditata dall'INPS, per un importo totale quantificato in più di 80 mila euro. Nel caso specifico, il soggetto responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria di Cuneo per "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato" (art. 316 ter, 1° comma c.p.), in quanto seppure a conoscenza del decesso della convivente non comunicava all'INPS detto evento e continuava a percepire indebitamente gli emolumenti pensionistici. Sul conto del soggetto indagato sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo i beni immobili e mobiliari posseduti, e, naturalmente, inoltrata all'Ente erogatore l'interruzione immediata degli emolumenti pensionistici. Cro/Ska 20200305T082642Z
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01475) (GU n.55 del 4-3-2020)
mercoledì 4 marzo 2020
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati
MERCOLEDÌ 04 MARZO 2020 20.59.27
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati Nove vittime nello stato di Washington Roma, 4 mar. (askanews) - E' salito a 10 il numero dei decessi causati dall'epidemia di coronavirus negli Stati Uniti: lo ha annunciato il vicepresidente Mike Pence, senza fornire dettagli sull'ultimo decesso. questo pomeriggio il Centro per il controllo delle malattie (Cdc) staunitensi, aveva reso noto che tutte le precedenti nove vittime si sono registrate nello stato di Washington, otto nella stessa contea. (Segue) Mgi 20200304T205921ZMERCOLEDÌ 04 MARZO 2020 20.59.34
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati -2-
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati -2- Roma, 4 mar. (askanews) - I casi accertati, come ricorda il sito della Cnn, sono 130 distribuiti in 13 stati; le autorità hanno incoraggiato la popolazione delle comunità colpite a prendere precauzioni per limitare la possibile diffusione del virus, riducendo per quanto possibile i contatti personali. Mgi 20200304T205928Z
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati Nove vittime nello stato di Washington Roma, 4 mar. (askanews) - E' salito a 10 il numero dei decessi causati dall'epidemia di coronavirus negli Stati Uniti: lo ha annunciato il vicepresidente Mike Pence, senza fornire dettagli sull'ultimo decesso. questo pomeriggio il Centro per il controllo delle malattie (Cdc) staunitensi, aveva reso noto che tutte le precedenti nove vittime si sono registrate nello stato di Washington, otto nella stessa contea. (Segue) Mgi 20200304T205921ZMERCOLEDÌ 04 MARZO 2020 20.59.34
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati -2-
Coronavirus, Usa: 10 morti e 130 casi accertati -2- Roma, 4 mar. (askanews) - I casi accertati, come ricorda il sito della Cnn, sono 130 distribuiti in 13 stati; le autorità hanno incoraggiato la popolazione delle comunità colpite a prendere precauzioni per limitare la possibile diffusione del virus, riducendo per quanto possibile i contatti personali. Mgi 20200304T205928Z
ANSA-FOCUS/ Coronavirus: quarantena per 65 su nave a Genova
MERCOLEDÌ 04 MARZO 2020 20.39.08
>ANSA-FOCUS/ Coronavirus: quarantena per 65 su nave a Genova
ZCZC1720/SXA OGE57538_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Coronavirus: quarantena per 65 su nave a Genova Isolati sulla Gnv Rhapsody dopo virus su uno sbarcato a Tunisi (di Sabina Rosset) (ANSA) - GENOVA, 4 MAR - Un traghetto di Grandi navi veloci con 65 marittimi a bordo e' in isolamento per coronavirus al molo delle riparazioni marittime di Genova, dove si trova da venerdi' scorso dopo aver fatto rientro da Tunisi. Si tratta della Gnv Rhapsody, che opera sulla tratta Genova-Tunisi. La quarantena e' scattata dopo che uno dei 256 passeggeri sbarcati la settimana scorsa a La Goulette in Tunisia e' in seguito risultato positivo a un test effettuato domenica 2 marzo, facendo scattare l'isolamento con sorveglianza attiva del personale rimasto a bordo. La Rhapsody era partita da Genova il 26 febbraio e all'arrivo l'indomani i passeggeri erano stati sottoposti a verifica delle autorita' sanitarie tunisine. Il 27 era ripartita per Genova, dove ha fatto sbarcare, il 28 febbraio, 283 passeggeri. Al momento non si e' reso necessario rintracciarli: non essendo stati direttamente in contatto con il 'positivo' di Tunisi non e' previsto scatti anche per loro la sorveglianza attiva. Stesso discorso per sei marittimi della Rhapsody che si erano gia' reimbarcati, in diversi sulla Gnv Splendid, e questa mattina sono stati 'recuperati' dal personale sanitario che e' andato a prenderli accompagnandoli a bordo della Rhapsody per l'isolamento. Nessun monitoraggio scatta per quanti sono entrati in contatto con loro e cosi' per la Splendid e' ripartita per Tunisi. Ma dopo la protesta di marittimi, dipendenti del terminal traghetti e camalli che hanno fatto scattare un presidio sotto la Gnv Splendid, chiedendo un via libera sanitario e i sindacati sono quindi stati convocati dall'Autorita' di sistema portuale. "O c'e' la libera pratica o la Splendid non opera - ha dichiarato per i camalli Luigi Cianci, del consiglio dei delegati della Culmv -. E' la legittima procedura prevista". Nel tardo pomeriggio gli operatori sono stati rassicurati. Gnv ha sottolineato che a bordo della nave non sono stati rilevati casi e tecnicamente il traghetto non si trova in quarantena. La nave e' ripartita. "Al fine di garantire l'isolamento con sorveglianza attiva dei marittimi domiciliati e' stato temporaneamente inibito l'accesso a terzi - ha chiarito -. Non risultano al momento segnalazioni di alcun tipo da parte dell'equipaggio e c'e' un costante monitoraggio in collaborazione con le autorita' preposte". L'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone ha anche spiegato che "i marittimi della Gnv Rhapsody devono rimanere in isolamento per altri dieci giorni" e si sta valutando se l'isolamento sanitario proseguira' a bordo o su una struttura residenziale sanitaria privata a carico della compagnia. "E' in corso la ricerca di strutture - ha aggiunto Giampedrone - perche' potremmo averne bisogno indipendentemente da questo caso". Giampedrone ha fatto poi sapere che l'armatore "si e' impegnato a trovare una struttura alternativa alla nave per permettere la prosecuzione dell'isolamento dei 65 marittimi". I marittimi sono in parte italiani e in parte stranieri, soprattutto albanesi e filippini. Sulla vicenda in mattinata a Genova si era anche svolto un vertice in Prefettura per il coordinamento con le autorita' sanitarie regionali, l'autorita' sanitaria del Ministero avente competenza in ambito portuale e le Forze di Polizia. (ANSA). RS 04-MAR-20 20:38 NNNN
>ANSA-FOCUS/ Coronavirus: quarantena per 65 su nave a Genova
ZCZC1720/SXA OGE57538_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >ANSA-FOCUS/ Coronavirus: quarantena per 65 su nave a Genova Isolati sulla Gnv Rhapsody dopo virus su uno sbarcato a Tunisi (di Sabina Rosset) (ANSA) - GENOVA, 4 MAR - Un traghetto di Grandi navi veloci con 65 marittimi a bordo e' in isolamento per coronavirus al molo delle riparazioni marittime di Genova, dove si trova da venerdi' scorso dopo aver fatto rientro da Tunisi. Si tratta della Gnv Rhapsody, che opera sulla tratta Genova-Tunisi. La quarantena e' scattata dopo che uno dei 256 passeggeri sbarcati la settimana scorsa a La Goulette in Tunisia e' in seguito risultato positivo a un test effettuato domenica 2 marzo, facendo scattare l'isolamento con sorveglianza attiva del personale rimasto a bordo. La Rhapsody era partita da Genova il 26 febbraio e all'arrivo l'indomani i passeggeri erano stati sottoposti a verifica delle autorita' sanitarie tunisine. Il 27 era ripartita per Genova, dove ha fatto sbarcare, il 28 febbraio, 283 passeggeri. Al momento non si e' reso necessario rintracciarli: non essendo stati direttamente in contatto con il 'positivo' di Tunisi non e' previsto scatti anche per loro la sorveglianza attiva. Stesso discorso per sei marittimi della Rhapsody che si erano gia' reimbarcati, in diversi sulla Gnv Splendid, e questa mattina sono stati 'recuperati' dal personale sanitario che e' andato a prenderli accompagnandoli a bordo della Rhapsody per l'isolamento. Nessun monitoraggio scatta per quanti sono entrati in contatto con loro e cosi' per la Splendid e' ripartita per Tunisi. Ma dopo la protesta di marittimi, dipendenti del terminal traghetti e camalli che hanno fatto scattare un presidio sotto la Gnv Splendid, chiedendo un via libera sanitario e i sindacati sono quindi stati convocati dall'Autorita' di sistema portuale. "O c'e' la libera pratica o la Splendid non opera - ha dichiarato per i camalli Luigi Cianci, del consiglio dei delegati della Culmv -. E' la legittima procedura prevista". Nel tardo pomeriggio gli operatori sono stati rassicurati. Gnv ha sottolineato che a bordo della nave non sono stati rilevati casi e tecnicamente il traghetto non si trova in quarantena. La nave e' ripartita. "Al fine di garantire l'isolamento con sorveglianza attiva dei marittimi domiciliati e' stato temporaneamente inibito l'accesso a terzi - ha chiarito -. Non risultano al momento segnalazioni di alcun tipo da parte dell'equipaggio e c'e' un costante monitoraggio in collaborazione con le autorita' preposte". L'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone ha anche spiegato che "i marittimi della Gnv Rhapsody devono rimanere in isolamento per altri dieci giorni" e si sta valutando se l'isolamento sanitario proseguira' a bordo o su una struttura residenziale sanitaria privata a carico della compagnia. "E' in corso la ricerca di strutture - ha aggiunto Giampedrone - perche' potremmo averne bisogno indipendentemente da questo caso". Giampedrone ha fatto poi sapere che l'armatore "si e' impegnato a trovare una struttura alternativa alla nave per permettere la prosecuzione dell'isolamento dei 65 marittimi". I marittimi sono in parte italiani e in parte stranieri, soprattutto albanesi e filippini. Sulla vicenda in mattinata a Genova si era anche svolto un vertice in Prefettura per il coordinamento con le autorita' sanitarie regionali, l'autorita' sanitaria del Ministero avente competenza in ambito portuale e le Forze di Polizia. (ANSA). RS 04-MAR-20 20:38 NNNN
N. 37 ORDINANZA 10 - 27 febbraio 2020 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Contraddittorio davanti alla Corte costituzionale - Intervento del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti nel giudizio incidentale avente ad oggetto il trattamento sanzionatorio per il reato di diffamazione a mezzo stampa - Ammissibilita' - Autorizzazione a prendere visione e trarre copia degli atti processuali. - Legge 8 febbraio 1948, n. 47, art. 13; codice penale, art. 595, terzo comma. - Costituzione, artt. 3, 21, 25, 27, terzo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 10. (GU n.10 del 4-3-2020 )
N. 33 SENTENZA 16 gennaio - 26 febbraio 2020 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Imposte e tasse - Tassa automobilistica regionale - Soggetto passivo del tributo - Previsione che gli utilizzatori del veicolo a titolo di locazione finanziaria sono tenuti in via esclusiva al pagamento del tributo - Decorrenza della norma dal 1° gennaio 2016, anziche' dal 15 agosto 2015 - Conseguente ritenuta responsabilita' solidale del proprietario e dell'utilizzatore nel periodo dal 15 agosto al 31 dicembre 2015 - Denunciata violazione dei principi di eguaglianza, di tutela del legittimo affidamento e di capacita' contributiva - Non fondatezza della questione. - Decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2016, n. 160, art. 10, comma 6 (abrogativo del comma 9-bis dell'art. 9 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2015, n. 125) e comma 7 (introduttivo del comma 2-bis nell'art. 7 della legge 23 luglio 2009, n. 99). - Costituzione, artt. 3 e 53. (GU n.10 del 4-3-2020 )
N. 32 SENTENZA 12 - 26 febbraio 2020 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Ordinamento penitenziario - Modifiche all'art. 4-bis, comma 1, della legge n. 354 del 1975 introdotte dalla legge c.d. "spazzacorrotti" - Inserimento di determinati reati contro la pubblica amministrazione nell'elenco dei reati ostativi alla concessione delle misure alternative alla detenzione previste dalla legge n. 354 del 1975, della liberazione condizionale e della sospensione dell'ordine di esecuzione - Applicabilita', secondo il diritto vivente, anche ai condannati che abbiano commesso il fatto anteriormente all'entrata in vigore della novella - Violazione del divieto di retroattivita' della legge penale sfavorevole - Illegittimita' costituzionale della norma censurata, come interpretata dal diritto vivente. Ordinamento penitenziario - Modifiche all'art. 4-bis, comma 1, della legge n. 354 del 1975 introdotte dalla legge c.d. "spazzacorrotti" - Inserimento di determinati reati contro la pubblica amministrazione nell'elenco dei reati ostativi alla concessione del beneficio del permesso premio - Inapplicabilita' ai condannati che, prima dell'entrata in vigore della novella, abbiano gia' raggiunto, in concreto, un grado di rieducazione adeguato alla concessione del beneficio stesso - Omessa previsione - Irragionevole disparita' di trattamento e violazione della finalita' rieducativa della pena - Illegittimita' costituzionale in parte qua. - Legge 9 gennaio 2019, n. 3, art. 1, comma 6, lettera b), modificativo dell'art. 4-bis, comma 1, della legge 26 luglio 1975, n. 354. - Costituzione, artt. 3, 24, secondo comma, 25, secondo comma, 27, terzo comma, (111) e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 7. (GU n.10 del 4-3-2020 )
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