Ministero dell'interno
Lett.Circ. 26-11-2012 n. DCPREV/14724
Attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di categoria A di cui al D.P.R. n. 151/2011. Disposizioni per l'asseverazione.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica.
Lett.Circ. 26 novembre 2012, n. DCPREV/14724 (1).
Attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di categoria A di cui al D.P.R. n. 151/2011. Disposizioni per l'asseverazione.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica.
Alle
Direzioni regionali ed interregionali VV.F.
Ai
Comandi provinciali VV.F.
Loro sedi
L'allegato I al D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 elenca le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi che vengono distinte nelle tre categorie (A, B, C) in ragione della loro complessità sotto il profilo antincendio.
Per le attività di categoria A non è prevista la procedura di acquisizione del parere di conformità del Comando provinciale dei vigili del fuoco, a differenza delle attività di categoria B o C che invece, ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. n. 151/2011, necessitano dell'esame del progetto da richiedere secondo le modalità stabilite dall'art. 3 del D.M. 7 agosto 2012.
Per le attività di categoria A, pertanto, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) deve essere corredata dell'asseverazione, a firma del tecnico abilitato, attestante la conformità dell'attività stessa ai requisiti di prevenzione incendi contenuti nei riferimenti normativi di settore.
Tutto ciò premesso, sentito il Comitato centrale tecnico-scientifico di cui all'art. 21 del D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139, si elencano di seguito, per le singole attività soggette di cui all'allegato I del D.P.R. n. 151/2011 di categoria A, le disposizioni a cui deve essere fatto riferimento per l'asseverazione, individuate tra i decreti e le circolari attualmente in vigore.
N.
Tipologia attività
Riferimenti normativi [1] per l'asseverazione
3b
Depositi di gpl in recipienti mobili per quantitativi in massa complessivi superiori o uguali a 75 kg, fino a 300 kg
Circ. 20 settembre 1956, n. 74 - Parte seconda
4b
Depositi di gpl in serbatoi fissi per capacità geometrica complessiva superiore o uguale a 0,3 m3, fino a 5 m3
D.M. 14 maggio 2004
6
Opere ed impianti delle reti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8 con pressione di esercizio fino a 2,4 mpa
D.M. 17 aprile 2008
12
Depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili e/o lubrificanti, diatermici di qualsiasi derivazione con punto di infiammabilità superiore a 65°c per capacità geometrica complessiva da 1 m3 a 9 m3
D.M. 31 luglio 1934
13a
Contenitori distributori rimovibili e non di carburanti liquidi fino a 9 m3 con punto di infiammabilità superiore a 65°c
D.M. 12 settembre 2003
15
Depositi e/o rivendite di alcoli con concentrazione superiore al 60% in volume di capacità geometrica superiore a 1 m3, fino a 10 m3
D.M. 18 maggio 1995
41
Teatri e studi per le riprese cinematografiche e televisive fino a 25 persone presenti
D.M. 19 agosto 1996 limitatamente ai pertinenti paragrafi dei vari titoli della normativa
49
Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici ed impianti di cogenerazione di potenza complessiva superiore a 25 kw, fino a 350 kw
D.M. 13 luglio 2011
66
Alberghi, pensioni, motel, villaggi albergo, residenze turistico -alberghiere, studentati, villaggi turistici, alloggi agrituristici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, bed & breakfast, dormitori, case per ferie, con oltre 25 posti-letto, fino a 50 posti-letto
D.M. 9 aprile 1994; D.M. 6 ottobre 2003
67
Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti, fino a 150 persone presenti
D.M. 26 agosto 1992
Strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale a ciclo continuativo e/o diurno, case di riposo per anziani con oltre 25 posti letto, fino a 50 posti letto
D.M. 18 settembre 2002;
per le case di riposo per anziani, con oltre 25 posti letto e fino a 50 posti letto, ove non si svolgano prestazioni sanitarie, si applicano le disposizioni del D.M. 9 aprile 1994 e del D.M. 6 ottobre 2003
68
Strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di superficie complessiva superiore a 500 m2, fino a 1000 m2
D.M. 18 settembre 2002, titolo IV
69
Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all'ingrosso o al dettaglio, fiere e quartieri fieristici, con superficie lorda superiore a 400 m2, fino a 600 m2 comprensiva di servizi e depositi
D.M. 27 luglio 2010
Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti, fino a 500 persone presenti
D.M. 22 febbraio 2006;
(per le attività esistenti alla data di entrata in vigore del D.M. 22 febbraio 2006 sono in corso di predisposizione le normative di settore)
71
Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido con potenzialità superiore a 116 kw, fino a 350 kw
D.M. 28 aprile 2005 limitatamente agli aspetti di: ubicazione, caratteristiche costruttive, dimensione, accessi, comunicazioni e aperture di ventilazione
74
Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile liquido con potenzialità superiore a 116 kw, fino a 350 kw
D.M. 28 aprile 2005
Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile gassoso con potenzialità superiore a 116 kw, fino a 350 kw
D.M. 12 aprile 1996
75
Autorimesse pubbliche e private, parcheggi pluripiano e meccanizzati di superficie complessiva coperta superiore 300 m2, fino a 1000 m2
D.M. 1 febbraio 1986
77
Edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio superiore a 24 m, fino a 32 m
per gli edifici di civile abitazione D.M. 16 maggio 1987, n. 246; per gli edifici a destinazione mista si fa riferimento alle normative applicabili alle specifiche attività
Gallerie stradali di lunghezza superiore a 500 m
D.Lgs. 5 ottobre 2006, n. 264; (per le gallerie che non ricadono nel campo di applicazione del D.Lgs. n. 264/2006 sono in corso di predisposizione le normative di settore)
80
Gallerie ferroviarie di lunghezza superiore a 2000 m
D.M. 28 ottobre 2005 e specifiche tecniche di interoperabilità stabilite con la Dec. 2008/163/CE
[1] E successive modifiche ed integrazioni.
Il Direttore centrale
Dattilo
D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151, allegato I
D.M. 7 agosto 2012, art. 3
D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139, art. 21
Nessun commento:
Posta un commento