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martedì 19 febbraio 2013

FUMO: GARACI (ISS), VALUTARE BENEFICI SIGARETTA ELETTRONICA E REGOLAMENTARLA =

FUMO: GARACI (ISS), VALUTARE BENEFICI SIGARETTA ELETTRONICA E REGOLAMENTARLA =
NON E' STATO DIMOSTRATO FACCIA SMETTERE, MA LA NICOTINA FA MALE

Roma, 19 feb. (Adnkronos Salute) - "Che la sigaretta elettronica
faccia smettere di fumare e' ancora tutto da dimostrare. Bisogna
valutarne i benefici, tanto che manca ancora l'equiparazione ad un
farmaco e il settore e' privo di una vera regolamentazione". Lo dice
il presidente dell'Istituto superiore di sanita', Enrico Garaci,
intervenuto oggi a Roma a un convegno dal titolo inequivocabile, 'La
sigaretta elettronica fa male?'.

"Le prime sigarette elettroniche - ricorda Garaci - sono state
fabbricate in Cina nel 2003 per imitare il sistema di inalazione
tradizionale della sigaretta, cercando pero' di evitare la combustione
del tabacco. Nelle intenzioni e' un sistema di aiuto per smettere di
fumare, chi lo promuove sostiene che curi l'astinenza da nicotina,
eviti il fumo passivo, non lasci cattivi odori, non ingiallisca le
dita, non faccia fiamme e non contenga le oltre 3.600 sostanze
chimiche presenti nella sigaretta tradizionale".

Dall'altra parte ci sono fonti di preoccupazione per i danni
sulla salute pubblica. "C'e' il rischio - aggiunge Garaci - che possa
iniziare al fumo di sigaretta tradizionale o che possa indurre gli ex
tabagisti a ricominciare. Di sicuro non e' stato dimostrato che faccia
smettere, tanto e' vero che la Food and Drug Administration voleva
considerarlo come farmaco ma l'iter e' stato bloccato. La nicotina,
comunque, resta una sostanza nociva. E puo' trovarsi all'interno della
sigaretta elettronica, insieme a glicerolo e altri aromi". (segue)

(Sof/Ct/Adnkronos)
19-FEB-13 19:53

NNNNFUMO: GARACI (ISS), VALUTARE BENEFICI SIGARETTA ELETTRONICA E REGOLAMENTARLA (2) =

(Adnkronos Salute) - Il problema ora e' la mancanza di
chiarezza: "in Europa - commenta Garaci - ognuno fa a modo proprio.
Belgio, Danimarca, Ungheria, Germania, Finlandia e Portogallo
considerano le sigarette elettroniche come farmaco, la Francia la
fornisce solo a scopo terapeutico, il Regno Unito e' in via di
regolamentazione. Vietate, in attesa di valutazione", le 'e-cig "in
Australia, Canada, addirittura Cina, Norvegia, Brasile, Thailandia,
Turchia, Singapore".

"Abbiamo riscontrato errori negli imballaggi dei dispositivi -
ricorda - manca poi la standardizzazione delle quantita' delle
cartucce, c'e' il rischio che vengano inalate anche sostanze
allucinogene e stupefacenti". Sui danni causati dal vapore sprigionato
dalle e-cig, invece, non c'e' certezza. "Non sappiamo che effetti
possa avere alla lunga - conclude Garaci - di sicuro riceviamo molte
segnalazioni di persone che fumano la sigaretta elettronica anche
nelle chiese".

Mario Pescante, presidente della Commissione permanente e
politiche dell'Unione Europea fa sapere infine che "la Commissione ha
oggi ritenuto non conforme al principio di sussidiarieta' la direttiva
della Comunita' Europea sul fumo di sigaretta elettronica. Dopo la
Repubblica Ceca siamo il secondo Paese che si esprime cosi' - conclude
- se si arrivera' a 9 la direttiva decadra'".

(Sof/Ct/Adnkronos)
19-FEB-13 19:57

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