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Dopo i marinai anche i vigili del fuoco ballano a ritmo di Jerusalema
NAIROBI
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SCATTA LA DISCIPLINARE
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Il balletto di Bechis: "Perdonate l'ufficiale che ha fatto ballare Jerusalema"
Il balletto di Bechis: "Perdonate l'ufficiale che ha fatto ballare Jerusalema"
08 agosto 2020
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marina jerusalema caso social franco bechis
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"Perdonatela". E' il video appello del direttore de "Il Tempo" Franco Bechis dopo che nella Marina sono partite le indagini sul caso dell'ufficiale che avrebbe fatto ballare al suo corpo d'armata "Jerusalema", la canzone dell'estate.
La scena è la seguente: le divise bianche sono schierate per il saluto, in sottofondo però non c’è l’inno d’Italia né quello del Corpo. A sorpresa gli altoparlanti iniziano, piano, a pompare Jerusalema, la canzone dell’estate. La voce di una donna invita ad alzare il volume, mentre un’altra in divisa e berretto fa capolino nel cortile soleggiato a passi di danza. Parte così il video che in queste ore sta facendo il giro dei social, trascinandosi dietro commenti al vetriolo di gente indignata per la «superficialità» dei militari in divisa.
La musica nel frattempo viene alzata, come sollecitato dalla voce fuori dal coro, i colleghi della marinaia al centro, dopo un iniziale tentennamento, azzardano i primi passi scomposti di quello che sembra un ballo di gruppo. C’è chi prova in solitaria per non sbagliare e quando partono tutti insieme la poca coordinazione non premia l’improvvisata istruttrice ma un applauso liberatorio alla fine rende giustizia all’impegno.
La Marina Militare sta facendo le opportune verifiche per accertare la veridicità o meno del video che impazza sui social e verificare la provenienza di quella che potrebbe essere una goliardata sfuggita di mano a qualcuno. Incerti anche il luogo e il periodo in cui è stato girato, sicuramente non lontano considerata la canzone scelta per la coreografia, di recente pubblicazione.
Ma è davvero uno scandalo? Forse solo una goliardata. E allora vale la pena unirsi all'appello (con tanto di balletto solidale) del direttore Bechis: perdonatela!
Ma quale punizione, la tenente che balla merita un encomio
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