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martedì 11 settembre 2012

CARCERI: SAPPE, ANCORA UN AGENTE SUICIDA IN CAMPANIA




CARCERI: SAPPE, ANCORA UN AGENTE SUICIDA IN CAMPANIA

(ANSA) - NAPOLI, 11 SET - Aveva 46 anni, era in servizio a
Napoli Poggioreale e da tempo era in malattia per manie di
persecuzione e stress da lavoro. Domenica scorsa A.L.,
assistente della Polizia Penitenziaria, e' morto dopo aver
ingerito un micidiale mix di farmaci: era sparito dalla sua
abitazione il giorno precedente. Era in stato di malattia dal 10
marzo 2012. Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del
Sappe.
''Piangiamo oggi un altro collega morto suicida: una vita
spezzata a 46 anni che ci lascia sgomenti. Quel che ci lascia
perplessi e' che l'Amministrazione Penitenziaria pensa di avere
messo sul piatto soluzioni concrete al dramma del disagio
lavorativo dei poliziotti penitenziari, ma non e' affatto cosi'.
Ad avviso del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il
SAPPE, l'incontro che si era tenuto a Roma lo scorso 31 luglio
scorso su questo drammatico tema e' stato deludente ed
inconcludente''. Cosi' lo stesso Capece in una nota.
''Il collega era scomparso da casa ed e' stato trovato
domenica nei pressi del cimitero di Alife. I casi di suicidi tra
i baschi azzurri dovrebbero fare seriamente riflettere ed invece
confermano come sono distanti i vertici del DAP dalla realta'
delle carceri italiane. L'approccio al delicato e drammatico
tema, la morte per suicidio di 7 poliziotti penitenziari negli
ultimi 7 mesi (piu' di 100 i casi dall'anno 2000), non ha visto
mettere in campo a nostro avviso efficaci azioni per
contrastare il disagio lavorativo del personale di Polizia
penitenziaria e contestualmente stimolarne la professionalita'.
Le uniche soluzioni proposte dal DAP Giovanni Tamburino sono
state la realizzazione di una brochure da diffondere tra il
Personale e la previsione di un numero verde di ascolto, da
contattarsi in caso di necessita'. Questo, secondo il primo
Sindacato della Polizia Penitenziaria, il SAPPE, significa non
affrontare il problema alla radice. Mancano concrete iniziative
per garantire e favorire il benessere dei Baschi Azzurri. Le
soluzioni proposte dal DAP servono solamente all'Amministrazione
Penitenziaria per 'scaricarsi la coscienza' su un tema tanto
drammatico e delicato che avrebbe avuto necessita' di ben altra
sensibilita' umana ed istituzionale'', conclude Capece. (ANSA).

COM-TOR
11-SET-12 13:40 NNNN

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