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martedì 11 settembre 2012

MEDICINA: BAMBINO GESU', CONTRO FEGATO GRASSO INDICE 'AD HOC' PER I BIMBI




MEDICINA: BAMBINO GESU', CONTRO FEGATO GRASSO INDICE 'AD HOC' PER I BIMBI =
NUOVA TABELLA E' RIFERIMENTO MONDIALE PER DIAGNOSI IN ETA'
PEDIATRICA

Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) - Una svolta per la diagnosi di
fegato grasso nei bambini, una patologia che in Italia si stima
colpisca il 15% dei bambini, arriva dallo studio condotto
dall'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma pubblicato sulla
rivista 'Journal of Hepatology'. La ricerca ha elaborato un indice di
gravita' della malattia tarato sulle caratteristiche proprie dei
piccoli pazienti migliorando in tal modo l'appropriatezza delle cure.
La tabella e' quindi il nuovo riferimento mondiale per diagnosticare
la sindrome del fegato grasso in eta' pediatrica. Un parametro a
disposizione della comunita' medica mondiale alla stregua dei
percentili e degli indici di massa corporea.

Su scala mondiale l'eccessivo accumulo di grasso nel fegato
riguarda una percentuale tra il 7% e il 17% della popolazione
pediatrica sana, mentre, se si osservano i numeri della popolazione
pediatrica afflitta da obesita', si raggiunge il 50%. "Lo studio
pubblicato - afferma Valerio Nobili, responsabile di malattie
epato-metaboliche del Bambino Gesu' - ha ricadute immediate e
concrete, sia cliniche che diagnostiche, per tutti i bambini e gli
adolescenti affetti da steatosi epatice. Lo studio e' stato infatti
validato anche oltreoceano. E l'importanza di una diagnosi certa e il
piu' possibile precoce per quanto riguarda il fegato grasso in eta'
pediatrica - avverte - e' ancora piu' fondamentale se si pensa che
esserne affetti puo' significare, per un bambino o un ragazzo, vedere
le proprie aspettative di vita ridotte di 15 anni". (segue)

(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
11-SET-12 11:51

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MEDICINA: BAMBINO GESU', CONTRO FEGATO GRASSO INDICE 'AD HOC' PER I BIMBI (2) =

(Adnkronos Salute) - L'uso della tabella da parte dei medici
combinato poi nelle situazioni piu' complesse con l'indagine
diagnostica effettuata tramite agobiopsia epatica permette di
definire, nei bambini obesi a rischio di steatoepatite, la gravita'
del danno epatico, consentendo di attuare le necessarie correzioni
terapeutiche necessarie a risolvere o rallentare l'evoluzione del
danno stesso.

Negli ultimi vent'anni il fegato grasso o steatosi epatica non
alcolica (Nafld) ha raggiunto proporzioni epidemiche anche tra i piu'
piccoli diventando la patologia cronica del fegato di piu' frequente
riscontro nel mondo occidentale. Secondo l'Organizzazione mondiale per
la sanita' in Europa sono 11 milioni i bambini in sovrappeso e la
steatosi epatica non alcolica colpisce circa 2,5 milioni di bambini.

L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' di Roma ha gia' attivato il
primo ambulatorio multidisciplinare in Italia dedicato alla steatosi
epatica non correlata all'abuso di alcol, che ha come fine la
diagnosi, la cura e il 'follow up' di questa patologia che per numero
di soggetti colpiti rappresenta a tutti gli effetti una vera pandemia.
"La prolungata presenza di grasso nel fegato, associata alle
complicanze metaboliche, se non curata in eta' pediatrica, avra'
conseguenze invalidanti o letali una volta raggiunti i 40-50 anni",
concludono gli esperti.

(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
11-SET-12 12:00

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