MAFIA:INGROIA,RISPETTO COLLE MA RIVENDICO DIRITTO PAROLA
MIA FRASE ESTRAPOLATA;BUON PM RESTA IMPARZIALE ANCHE A DIBATTITI
(ANSA) - ROMA, 11 SET - ''Rivendico il mio diritto a
partecipare ai dibattiti, chiunque sia ad organizzarli, nei
quali si discute di temi che non hanno a che fare con la mia
attivita' di magistrato''. Lo afferma, in una intervista a
Repubblica, il procuratore Antonio Ingroia che, intervistato
anche dalla Stampa, ribadisce il ''massimo rispetto per
Napolitano'', confermato anche dall'impassibilita' con cui lui e
il collega Nino Di Matteo hanno reagito, alla festa del Fatto di
domenica scorsa, alle critiche al Capo dello Stato.
Il dibattito di domenica, spiega, era ''un confronto sulla
mafia e sullo stragismo in Italia. Saranno vent'anni che
partecipo a tavole rotonde del genere, come lo stesso Caselli
che era con me, e non vedo che cosa ci sia di strano''. Anzi,
''se c'e' un anomalia sono alcune reazioni critiche, queste si'
polemiche, che rivelano un arretramento politico culturale su un
tema cruciale come quello della manifestazione del pensiero
anche da parte di un magistrato''. Ingroia ribadisce che la
'bacchettata' arrivata dal presidente dell'Anm Sabelli deriva da
una frase ''estrapolata'' con la quale in realta' non parlava
''della politica di oggi ma della storia della nostra classe
dirigente che ha la responsabilita' di aver mantenuto in vita il
fenomeno mafioso per piu' di un secolo''.
''Un buon magistrato - conclude - resta imparziale anche se
va a un dibattito. Se la sua imparzialita' viene minata e' un
cattivo magistrato''. (ANSA)
Y87
11-SET-12 09:52 NNNN
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