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mercoledì 28 novembre 2012

SALUTE. EEA: TRAFFICO ANCORA PERICOLO PER QUELLA DEI CITTADINI UE


SALUTE. EEA: TRAFFICO ANCORA PERICOLO PER QUELLA DEI CITTADINI UE
ENTRO 2050 RIDURRE EMISSIONI DI NO2 DEL 68%

(DIRE) Roma, 27 nov. - "Il settore dei trasporti in Europa e'
responsabile della presenza dei livelli nocivi di sostanze
atmosferiche inquinanti e di un quarto delle emissioni di gas a
effetto serra presenti nell'Unione europea. Per raggiungere
l'obiettivo dell'Unione, quindi, il settore dei trasporti deve
ridurre le emissioni di biossido di carbonio (NO2) del 68% tra il
2010 e la meta' del secolo". Lo dice l'ultima relazione
dell'Agenzia europea per l'Ambiente (European environment
agency-Eea) che valuta l'impatto ambientale dei trasporti in
Europa, raccogliendo le informazioni e i dati piu' aggiornati
sugli effetti dei trasporti sull'ambiente, sulle strategie e le
buone pratiche che integrano le politiche di protezione
ambientale alle politiche di mobilita'.
Molti dei conseguenti problemi ambientali "possono essere
affrontati solo intensificando gli sforzi per raggiungere i nuovi
obiettivi fissati dall'Unione europea", si legge nella relazione.
Infatti "una delle grandi sfide del XXI secolo sara' proprio
quella di attenuare gli effetti negativi dei trasporti - gas a
effetto serra, inquinamento atmosferico e acustico - pur
mantenendo le caratteristiche positive della mobilita'",
sottolinea Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Eea.
Seppure diminuito nel corso degli ultimi due decenni, "dal
momento che nel 2011 e' risultata solo del 4,3% inferiore
rispetto al picco registrato nel 2007", forse a causa della
riduzione delle attivita' economiche in recessione,
"l'inquinamento atmosferico rimane ancora un grave problema in
molte zone- spiega la relazione- le norme Euro per gli
autoveicoli, per quanto nel complesso abbiano prodotto
sostanziali miglioramenti della qualita' dell'aria, non sono
riuscite a ridurre nel concreto le emissioni di NO2 (biossido di
azoto) ai livelli stabiliti dalla legislazione".(SEGUE)

(Com/Set/ Dire)
17:20 27-11-12

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SALUTE. EEA: TRAFFICO ANCORA PERICOLO PER QUELLA DEI CITTADINI UE -2-


(DIRE) Roma, 27 nov. - Anche l'aumento del trasporto di merci
"contribuisce al peggioramento della qualita' dell'aria,
costituendo una delle principali cause della presenza di elevati
livelli di NO2", prosegue la relazione dell'Agenzia europea per
l'Ambiente (European environment agency-Eea) che valuta l'impatto
ambientale dei trasporti in Europa.
L'intensificarsi "del trasporto marittimo degli ultimi
vent'anni ha inoltre comportato una riduzione delle emissioni di
ossidi di zolfo, responsabili del fenomeno delle piogge acide,
solo del 14% dal 1990, nonstante i notevoli miglioramenti
prodotti in questo settore in termini di efficienza".
L'Europa "puo' dare l'esempio intensificando gli sforzi sulla
ricerca e sull'innovazione tecnologica nel campo della mobilita'
elettrica- conclude direttore esecutivo dell'Eea- il cambiamento
potrebbe trasformare la vita all'interno delle citta'".
In alcuni casi, spiega la relazione anche "i prezzi possono
indurre le persone a compiere scelte che sono dannose per
l'ambiente: l'acquisto di un'auto e' diventato sempre piu'
conveniente in termini reali a partire dalla meta' degli anni 90,
mentre sono diventati piu' costosi i viaggi in treno e il
trasporto marittimo dei passeggeri". Tuttavia "le nuove auto
stanno diventando piu' efficienti nell'uso e nel consumo del
carburante".
L'inquinamento acustico costituisce "un altro effetto dei
trasporti che puo' causare gravi problemi di salute". La
relazione rileva che, "nelle piu' grandi citta' europee, tre
residenti su cinque sono esposti a livelli nocivi di rumore a
causa del traffico".
A dicembre 2012 l'Eea pubblichera' nuovi dati sulle emissioni
di gas serra delle nuove autovetture.

(Com/Set/ Dire)
17:20 27-11-12

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