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venerdì 22 novembre 2013

G8: Cassazione; Canterini e Viminale risarciscano avvocati



G8: Cassazione; Canterini e Viminale risarciscano avvocati
Ex poliziotto uso' spray urticante senza motivo contro 4 legali
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Confermata, dalla Cassazione, a
carico dell'ex dirigente della polizia Vincenzo Canterini e del
Viminale, la condanna a risarcire quattro avvocati che al G8 di
Genova del 2001, nonostante indossassero la casacca gialla degli
osservatori appartenenti all'Associazione Giuristi Democratici,
senza motivo furono spruzzati con gas urticante da Canterini,
allora comandante del Settimo nucleo sperimentale antisommossa
del Primo reparto mobile di Roma. L'entita' del risarcimento -
scrive la Suprema Corte nella sentenza 46787 depositata oggi e
relativa all'udienza svoltasi lo scorso 14 giugno - sara'
quantificata in sede civile. Ha diritto ad essere risarcita
anche l'Associazione Giuristi Democratici alla quale era
iscritto Marco Vano, una delle vittime - con Gianluca Vitale,
Nicola Leori e Martino Schiavetti - della violenza di Canterini.
Il verdetto della Cassazione ha rilevanza ai soli fini
risarcitori perche' e' intervenuta, in appello, la prescrizione
dei reati contestati a Canterini, condannato in via definitiva
anche nel processo per le violenze alla scuola Diaz. In primo
grado, l'ex poliziotto era stato condannato dal Tribunale di
Genova solo per violenza privata e non per lesioni ed erano
stati negati i risarcimenti. La Corte di Appello, invece, il 13
gennaio del 2012, con un verdetto che la Cassazione definisce di
"maggiore consequenzialita' logica", lo aveva ritenuto colpevole
di entrambe i reati e lo aveva condannato al risarcimento
insieme al Ministero. Senza successo, l'ex capo della celere
della capitale e il Viminale hanno protestato sostenendo che
l'uso dello spray era giustificato. "Dalle testimonianze e da un
filmato realizzato da un teste - ha replicato la Suprema Corte -
non si e' tratta la prova che vi fossero esigenze di pubblica
sicurezza atte a giustificare l'imposizione dello sgombero dalla
piazza dei pochi avvocati presenti in funzione di osservatori e
riconoscibili dall'apposita casacca gialla". Inoltre, Canterini
- prosegue la Cassazione - "quando pure avesse ricevuto un
ordine in tal senso, non sarebbe stato per cio' solo legittimato
a ricorrere all'uso di un'arma (tale essendo l'aggressivo
chimico utilizzato) immediatamente dopo aver intimato lo
sgombero, come rilevabile dal filmato, ma avrebbe dovuto
lasciare agli intimati il tempo di allontanarsi e, solo in caso
di inottemperanza, avrebbe potuto ricorrere alla coercizione".
Infine, "non si vede come possa il Canterini sostenere di aver
ignorato quali effetti producesse l'irrorazione del gas, pur
ammettendo che il suo uso era stato illustrato in un apposito
corso indetto dalla Polizia di Stato e che i relativi effetti
erano stati testati nel corso degli addestramenti". (ANSA).

NM
22-NOV-13 17:06 NNNN
G8: CASSAZIONE, CANTERINI CONOSCEVA EFFETTI SPRAY URTICANTE =
CORTE SUPREMA BOCCIA RICORSO EX COMANDANTE NUCLEO ANTISOMMOSSA

Roma, 22 nov. (Adnkronos) - La Cassazione ha bocciato il ricorso
di Vincenzo Canterini, l'ex funzionario di polizia coinvolto nei fatti
del G8 di Genova, accusato di violenza privata e lesioni per lo spray
urticante in dotazione alle forze dell'ordine utilizzato contro tre
avvocati del Legal Social Forum durante i disordini, perche' "non si
vede come possa Canterini sostenere di avere ignorato quali effetti
producesse l'irrorazione del gas". In questo modo, la Quinta sezione
penale ha spiegato il perche', lo scorso giugno, ha convalidato la
condanna nei confronti dell'ex comandante del VII Nucleo Sperimentale
Antisommossa del primo Reparto Mobile di Roma.

In particolare, la Suprema Corte ritiene che "sarebbe priva di
qualsiasi plausibilita' l'ipotesi che la Polizia avesse dotato i
propri operanti di uno strumento di offesa costituito da un aggressivo
chimico, raccomandandone l'uso con precedenza su ogni altro, senza
renderli edotti circa gli effetti che si sarebbero prodotti sulle
persone colpite". Inoltre, la Cassazione ritiene logica la decisione
della Corte d'appello di Genova secondo la quale dovevano ricondursi
"alla nozione di 'malattia' gli effetti cagionati dall'uso del gas
irritante, siccome comportanti un'alterazione funzionale
dell'organismo, sia pure di modesta entita' e durata, comunque
apprezzabile".

(Dav/Ct/Adnkronos)
22-NOV-13 16:38

NNNN

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