Salute: a Torino gli Stati generali Nefrologia =
(AGI) - Torino, 22 nov - In Piemonte, circa 700 nuovi casi ogni
anno, giungono ad una insufficienza renale che deve essere
trattata con la dialisi. Di questi, circa il 20% ha indicazione
al trapianto renale, mentre i rimanenti devono essere trattati
a vita con la dialisi. Il modello di rete nefrologica
Piemontese ha consentito negli ultimi cinque anni una
stabilizzazione del numero dei pazienti in trattamento
dialitico, in controtendenza rispetto al panorama nazionale. E'
quanto e' emerso dagli Stati generali della Nefrologia,
svoltisi a Torino.(AGI)
Chc (Segue)
221415 NOV 13
Salute: a Torino gli Stati generali Nefrologia (2)=
(AGI) - Torino, 22 nov. - "Il punto di forza del modello
Piemonte ? ha detto il dottor Giusto Viglino, presidente della
Societa' Italiana di Nefrologia (SIN), sezione Piemonte e Valle
d'Aosta - e' costituito dalla possibilita' di garantire ai
cittadini piemontesi affetti da malattia renale equita' di
accesso ad un programma integrato di prevenzione, diagnosi e
cura che, per gli stadi terminali della malattia, prevede la
possibilita' di ricorrere alla terapia conservativa con la
dieta ipoproteica o a quella sostitutiva con la dialisi
(emodialisi o dialisi peritoneale) e il trapianto". Sono circa
150 i piemontesi trapiantati ogni anno e, seguendo questo
andamento, tra circa sette anni, e' stato osservato, il loro
numero e' destinato a superare quello dei pazienti in dialisi.
"Rispetto alla dialisi, - hanno osservato gli intervenuti
all'incontro - con il trapianto si realizza non solo un aumento
della qualita' e dell'aspettativa di vita ma anche un risparmio
economico. Un trapianto stabilizzato, infatti, costa circa
10.000 euro all'anno per paziente contro un costo
dell'emodialisi di oltre 50.000 euro e della dialisi
peritoneale di 30-35.000 euro".
"Questi importanti risultati sul trapianto - e' stato detto
ancora - potranno ulteriormente essere migliorati
dall'attuazione della delibera regionale MaRea (Malattia Renale
Avanzata), approvata il 2 agosto 2013, che consentira' di
ridurre i tempi di iscrizione in lista trapianto anche grazie
al prossimo avvio, entro luglio 2014, del programma di
trapianto preventivo da donatore deceduto e all?incremento di
quello da donatore vivente". (AGI)
Chc
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NNNN
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