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venerdì 22 novembre 2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02584..DI VITA, GRILLO, BONAFEDE, LOREFICE, MANTERO, NUTI, AGOSTINELLI, CASTELLI e COLONNESE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: il carcere di Favignana si trova in una condizione emergenziale dovuta alla carenza di personale e al sovraffollamento delle celle..



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02584
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122

DI VITA, GRILLO, BONAFEDE, LOREFICE, MANTERO, NUTI, AGOSTINELLI, CASTELLI e COLONNESE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il carcere di Favignana si trova in una condizione emergenziale dovuta alla carenza di personale e al sovraffollamento delle celle: un problema atavico e mai risolto;
   è dei giorni scorsi la notizia che il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (D.A.P.) ha emesso un provvedimento che dispone il rientro in sede di n. 24 poliziotti penitenziari, dal 2011 distaccati sull'isola, ritenuti in esubero;
   ciò nonostante, ad oggi, il personale suddetto risulta ancora operativo sull'isola; apparentemente, dunque, sembrerebbe che il provvedimento citato, per ragioni che si ignorano, sia stato temporaneamente sospeso;
   in conseguenza del malcontento generato da detto provvedimento, gli agenti di polizia penitenziaria dell'isola, sostenuti dal sindacato Uil, hanno proclamato lo stato di agitazione;
   il coordinatore regionale della Uil penitenziari Sicilia, Gioacchino Veneziano, assieme al segretario provinciale Uil penitenziari Fabio Adragna e al componente della segreteria Michele Soldano, ha incontrato il direttore delle carceri isolane, il quale avrebbe affermato, in dissonanza rispetto al provvedimento del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che «le 24 unità di personale non sono affatto in esubero, ma essenziali al corretto funzionamento della struttura di detenzione secondo gli standard di sicurezza»;
   il 16 settembre 2013 il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, e il presidente del consiglio comunale, Ignazio Galuppo, hanno chiesto al Ministero della giustizia, al capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al provveditore regionale per la Sicilia, la revoca del provvedimento che ha disposto il rientro in sede dei 24 agenti, considerando lo stesso grave, perché incide notevolmente sul già precario stato economico dell'isola, che seppur incentrato prevalentemente sul turismo, nel periodo invernale si sviluppa attorno all'istituto penitenziario, per non parlare del disagio imposto alle famiglie degli stessi agenti;
   alla richiesta avanzata dall'amministrazione comunale dell'isola non è però seguito, ad oggi, un riscontro concreto e risolutivo da parte delle autorità interpellate;
   nel carcere eguseo sono attualmente impiegati 113 poliziotti penitenziari, di cui 18 fanno parte della base navale per cui non possono essere utilizzati in attività all'interno del carcere, motivo per cui se si andassero a togliere 24 poliziotti la pianta organica sarà costituita, dunque, da appena 71 persone, troppo poche – ritengono i rappresentanti sindacali – per garantire gli standard di sicurezza –:
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto denunciato in premessa;
   quale sia l'attuale dotazione di personale di cui dispone il carcere di Favignana;
   quali siano nel dettaglio, i motivi per cui il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha emesso il suddetto provvedimento di riduzione del personale;
   quali siano i motivi che apparentemente avrebbero determinato la sospensione di tale provvedimento;
   se e quando, con certezza, il personale suddetto verrà trasferito ad altra sede;
   se non si ritenga opportuno, data la già precaria situazione economica dell'isola, nonché quella emergenziale dello stesso carcere, procedere alla revoca definitiva del provvedimento del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di cui in premessa. (4-02584)

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