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venerdì 22 novembre 2013

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01497..ROTTA Alessia..in giurisprudenza permangono orientamenti difformi in ordine alla qualificazione dell'omicidio commesso in conseguenza dell'abuso di alcool o dell'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope ed in particolare se lo stesso debba essere qualificato come colposo ovvero caratterizzato da dolo eventuale o diretto; ..



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01497
presentato da
ROTTA Alessia
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

ROTTA, LOTTI e TULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   sul tema della sicurezza stradale si sono avuti numerosi interventi normativi negli ultimi anni, in coerenza con le indicazioni dell'Unione europea che inseriscono, con il piano d'azione stradale del 2010 e il libro bianco sui trasporti del 2011, tra gli obiettivi principali dell'Unione europea il dimezzamento del numero delle vittime degli incidenti entro il 2020;
   nel corso della XVI Legislatura è invece intervenuta, con la legge n. 120 del 2010 un'ampia riforma del codice della strada (decreto legislativo n. 285 del 1992). Le principali modifiche hanno riguardato l'equipaggiamento e la sicurezza dei veicoli e della circolazione stradale e la modifica dell'apparato sanzionatorio. Tra queste si evidenziano: la modifica alle sanzioni per guida sotto l'influenza dell'alcool e di sostanze stupefacenti e l'introduzione del principio «chi guida non beve» che vale per i giovani di età compresa fra 18 e 21 anni, per i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente, nonché per chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o di cose: questi soggetti per non incorrere in alcuna sanzione dovranno comunque avere un tasso alcolemico pari a zero;
   ulteriori interventi legislativi hanno poi contribuito alla ridefinizione del quadro sanzionatorio correlato ai comportamenti più pericolosi dei conducenti. In particolare: il decreto-legge n. 92 del 2008 ha aggravato le pene per il delitto di omicidio colposo commesso in violazione delle norme sulla circolazione stradale, soprattutto se commesso da un soggetto in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; la legge n. 94 del 2009 in materia di sicurezza pubblica, ha previsto l'aggravante della guida notturna per i reati di guida sotto l'influenza di alcool e di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed ha esteso il periodo di revoca della patente per guida in stato di ebbrezza o alterazione per sostanze psicotrope;
   si continuano comunque a registrare episodi tragici come quello accaduto a Veronella (Verona) nella notte tra il 9 e il 10 novembre 2013, in cui quattro ragazzi tra i 17 e i 20 giovani, Enrico Boseggia, 20 anni, Nico Bottegal, 18, Anna Koudiakov, 18 e Michel Casarotto, 17, hanno perso la vita, uccisi dall'impatto della loro auto con quella guidata da un 31 enne, Roberto Tardivello Rizzi, che guidava ubriaco;
   in giurisprudenza permangono orientamenti difformi in ordine alla qualificazione dell'omicidio commesso in conseguenza dell'abuso di alcool o dell'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope ed in particolare se lo stesso debba essere qualificato come colposo ovvero caratterizzato da dolo eventuale o diretto;
   la recente giurisprudenza penale (Cassazione Penale, Sez. I, n. 23588/12 e Cassazione Penale, Sez. I, n. 10411/11) ha messo in proposito in evidenza che il dolo eventuale è caratterizzato dal fatto che chi agisce non ha il proposito di cagionare l'evento delittuoso, ma si rappresenta anche la semplice possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio; quando invece l'ulteriore accadimento si presenta all'agente come probabile, non si può ritenere che egli, agendo, si sia limitato ad accettare il rischio dell'evento, bensì che, accettando l'evento, lo abbia voluto, sicché in tale ipotesi l'elemento psicologico si configura nella forma del dolo diretto e non in quella di dolo eventuale –:
   se, alla luce del monitoraggio dello stato di attuazione e degli effetti delle disposizioni introdotte tra il 2008 e il 2010, nonché degli orientamenti della giurisprudenza, si intendano assumere ulteriori iniziative volte a garantire una riduzione dell'incidentalità dovuta ad abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. (5-01497)

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