Spazio: pronta la prima 'sentinella del pianeta'
Il satellite europeo Sentinel 1A completato in Italia
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - E' pronta la prima 'sentinella del
pianeta': capostipite della costellazione Sentinel voluta da
Unione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Realizzato in
Italia, negli stabilimenti della Thales Alenia Space di Roma, il
satellite Sentinel 1A rientra nel programma Copernicus per
l'osservazione della Terra, il cui obiettivo e' sviluppare
sistemi per controllare lo stato di salute del pianeta (dagli
oceani alle foreste) e la sicurezza di coste e ambiente.
''Copernicus generera' un valore aggiunto stimato in 30
miliardi entro il 2030'', ha detto il vicepresidente della
Commissione Europea, Antonio Tajani, nell'evento organizzato
presso la Thales Alenia Space Italia. ''Aprira' la strada - ha
aggiunto - ad applicazioni innovative nei trasporti,
infrastrutture energetiche, rinnovabili, agricoltura, protezione
civile e anche nel controllo dei flussi migratori''. Per il
presidente e amministratore delegato della Thales Alenia Space
Italia, Elisio Prette, il programma Copernicus e' anche una
testimonianza del ''marcato interesse del governo italiano per
lo spazio'', un settore nel quale ''l'Italia e' fra i principali
attori in Europa''. Con la Telespazio, inoltre l'industria
italiana ha un ruolo di primo piano anche in una delle quattro
stazioni che da Terra raccoglieranno i dati delle sentinelle.
Il programma Copernicus prevede il lancio di cinque missioni
Sentinel: le prime tre con due coppie di satelliti e le ultime
due con strumenti a bordo di altri satelliti meteorologici.
Il lancio di Sentinel 1A e' previsto nella primavera 2014, ha
detto il responsabile della missione per l'Esa, Ramon Torres.
Questo speciale occhio sul pianeta potra' garantire, grazie al
radar, la copertura del pianeta e il libero accesso ai dati 24
ore su 24. Il rada permette infatti di catturare immagini anche
attraverso le nubi e durante la notte. Il principio e' analogo a
quello della costellazione italiana Cosmo SkyMed, che pero' e' un
sistema duale (ossia sia civile che militare). Rispetto a Cosmo
SkyMed i Sentinel sono in grado di garantire una copertura piu'
estesa: 40 chilometri contro 250. ''E' la stessa differenza che
c'e' fra un normale obiettivo e un grandangolo, ma i due sistemi
si integrano a vicenda'', ha osservato Guido Levrini, del
direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra. (ANSA).
BG
22-NOV-13 18:09 NNNN
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