Atto Camera
Ordine del Giorno 9/01690-A/005
presentato daOrdine del Giorno 9/01690-A/005
GUERINI Lorenzo
testo di
Giovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123
La Camera,
premesso che
il Comune di Campione d'Italia, in relazione alla sua particolare posizione geografica di exclave italiana in Svizzera, si trova collocato in un assetto economico-finanziario dalle caratteristiche assolutamente peculiari, ricadendo in una zona considerata area doganale di riferimento della Confederazione elvetica, tanto che la moneta utilizzata per le transazioni e per la stesura del bilancio è il franco svizzero;
il Governo, fin dal 1933, ha autorizzato l'apertura di una casa da gioco con il solo fine di assicurare al Comune di Campione d'Italia l'adeguatezza dei mezzi finanziari per fronteggiare la situazione sopra descritta, che non può essere confrontata con altre realtà similari per entità demografica od estensione territoriale; a riprova di ciò si evidenzia la presenza all'interno del bilancio comunale di spese correnti non riconducibili a quelle relative a funzioni proprie di un comune, bensì riferibili a competenze, funzioni e attività statali nonché ai rapporti con la Confederazione elvetica regolati da specifici accordi;
la quota di proventi della casa da gioco di spettanza del Comune, fino ad oggi determinata dalla legge sulla base di precedenti decreti ministeriali di determinazione del contributo annuale, serve non solo a finanziare attività peculiari in ambito istituzionale dell'ente, ma anche altri servizi pubblici delegati al Comune di Campione d'Italia, come da ultimo previste nel Decreto del Ministero dell'Interno del 6 ottobre 1998, quali il sussidio integrativo dei trattamenti pensionistici, l'erogazione dell'assegno di confine ai dipendenti statali (insegnanti e carabinieri) residenti sul territorio, il pagamento dell'indennità di trasferta al personale della scuola elementare e media non residente, il contributo convenzionale al Canton Ticino per i servizi essenziali (strade, trasporti, scuola superiore) resi alla comunità campionese in base alla «Dichiarazione di cooperazione tra Repubblica e Canton Ticino e il Comune di Campione d'Italia» firmata tra i due enti;
a seguito della significativa contrazione dei proventi della Casa da gioco (motore dell'economia della comunità e fonte delle entrate necessarie per il pareggio di bilancio del Comune), dovuta sia al mutato mercato del gioco in Italia, che all'indebolimento dell'euro contro il franco svizzero, l'ammontare del contributo versato dalla Casa da gioco al Comune di Campione d'Italia per l'anno 2012 è stato fortemente ridotto per Fr.Sv. 30.000.000;
a partire dall'anno 2013, e per gli anni futuri, il contributo sui proventi è stato ridotto a Fr.Sv. 40.000.000, e ciò comporta la predisposizione del bilancio di previsione 2013 e di quello pluriennale 2014-2015 con una contrazione di oltre il 20 per cento della spesa corrente, rispetto agli anni precedenti;
l'applicazione nel contesto descritto della normativa in materia di patto di stabilità a decorrere dal 1o gennaio 2014 risulta pressoché insostenibile e ingestibile da parte del comune di Campione d'Italia, in quanto i meccanismi di definizione degli obiettivi del patto di stabilità producono un saldo fortemente sovradimensionamento rispetto alle effettive possibilità di manovra della spesa da parte del Comune, che ha già operato il taglio annuale sopra richiamato di Fr.Sv. 20.000.000,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere l'esclusione, a decorrere dall'anno 2014, dal saldo finanziario di parte corrente, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, delle spese a carico del Comune di Campione d'Italia elencate nel citato decreto del Ministero dell'Interno del 6 ottobre 1998 riferite alle peculiarità territoriali dell'exclave, nei limiti della spesa media relativa al triennio di riferimento per la fissazione dell'obiettivo di patto, delle spese sostenute per le medesime finalità.
9/1690-A/5. Lorenzo Guerini, Guerra.
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