Stragi nazifasciste:Anpi,presto atlante di quelle in Italia
Atto riparatore di Germania;'nostro paese assuma responsabilita''
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Un ''atlante delle stragi
nazifasciste'' compiute in Italia tra il 1943 e il 1945: e'
quanto intendono realizzare nell'arco di due anni l'Anpi e
l'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione
in Italia (Insmli). Il progetto, ''partito a dicembre'', e'
''finanziato dalla Germania, come primo atto di riparazione per
le tragedie e le efferatezze di quegli anni''. ''I ricercatori
sono gia' al lavoro - ha spiegato il direttore del progetto, il
professor Paolo Pezzino dell'universita' di Pisa, durante un
incontro a Roma - e fra due anni, se il progetto continuera' a
essere finanziato, avremo una fotografia nazionale del fenomeno
che dara' maggiore capacita' di interpretazione dei fenomeni e una
verifica del numero e dell'identita' delle vittime''.
''La ricerca - ha affermato il presidente dell'Anpi, Carlo
Smuraglia - e' proiettata a ricostruire cosa e' accaduto in Italia
in quel periodo. Ci sono delle responsabilita' italiane e
l'armadio della vergogna ne e' un esempio. Occorre che lo stato
italiano dichiari che qualcosa non ha funzionato nell'affrontare
questi temi tempestivamente''. Il Parlamento italiano, ha
aggiunto Smuraglia, ''in passato ha nominato una commissione
bicamerale d'inchiesta per far luce sull'occultamento dei
fascicoli; nel 2006 ci sono state due conclusioni ma non sono
mai state discusse. Insistiamo perche' si apra la discussione. Lo
stato si assuma le proprie responsabilita'''. Stiamo lavorando,
ha insistito il presidente dell'Anpi, ''perche' alla Camera e al
Senato si arrivi a una discussione seria su questi argomenti per
produrre qualcosa di concreto sull'assunzione delle
responsabilita'''.
Durante l'incontro e' stato presentato il volume dell'Anpi
''Le stragi nazifasciste del 1943-1945, memoria, responsabilita'
e riparazione''. ''Il libro - ha concluso Smuraglia - e' il
frutto di una serie di ricerche storiche sul dramma delle stragi
nazifasciste in Italia, che hanno fatto circa 15 mila vittime,
soprattutto civili. Molti aspettano ancora giustizia. Il lavoro
e' dedicato alla memoria, alla responsabilita' e alla riparazione.
La memoria delle stragi e' a macchie di giaguaro nel nostro
paese. E' forte nelle zone colpite, meno nelle altre. Ma e' un
elemento fondamentale per la convivenza in un paese''. (ANSA).
YZD-SV
14-GEN-14 19:27 NNNN
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