Fonsai: Gdf,omessa dichiarazione per Giulia e Paolo Ligresti
In relazione Fiamme Gialle depositata in atti inchiesta Premafin
(ANSA) - MILANO, 14 GEN - Omessa dichiarazione dei redditi.
E' questa l'ipotesi formulata nei confronti di Paolo e Giulia
Ligresti, figli di Salvatore Ligresti, dalla Guardia di Finanza
di Milano e segnalata al pm di Luigi Orsi titolare dell'
inchiesta milanese sull'ex galassia dell'ingegnere siciliano.
Nel rapporto delle fiamme gialle, ora tra gli atti
depositati nell'ambito del filone di indagine appena chiuso su
Premafin e sui due trust esteri riconducibili al costruttore, si
ipotizza il reato di omessa dichiarazione dei redditi per i due,
in qualita' di consiglieri di amministrazione della Starlife,
societa' del gruppo ma con sede dichiarata in Lussemburgo, che
sarebbe stata gestita invece dall'Italia. Oltre ai due figli
dell'ingegnere di Paterno', nella relazione si fanno anche i nomi
degli altri consiglieri: Giorgio Antonini, Jean Hoffmann, Marc
Koene e Nicole Thommes.
Stessa contestazione viene ipotizzata dalla Gdf per Salvatore
Rubino, quale amministratore di fatto delle societa' Valadon e
Mermer International, entrambe con sede sempre in Lussemburgo.
Il nome di Rubino compare piu' volte negli atti dell'inchiesta
milanese, in quanto, e' scritto in alcune richieste di
intercettazioni effettuate sulla sua utenza telefonica, "viene
costantemente interpellato da diverse societa' del Gruppo
Ligresti al fine di vagliare, approvare e/o disporre molteplici
decisioni riguardanti, in particolare, la stipula di contratti".
E poi "intrattiene, di sovente, contatti con dirigenti di
Istituti di Credito per discutere della concessione di
finanziamenti" .
Parecchie sono le sue telefonate sintetizzate nei brogliacci
come quella delle 1 giugno 2011 in cui rubino parla con una
persona che risponde a un numero intestato a Unicredit
Corporate Bank. I due, come riporta il documento, "parlano della
ristrutturazione del debito e quest'ultimo si complimenta per
aver raggiunto il 95% (presumibilmente si riferisce al debito),
e Rubino gli dice che probabilmente raggiungeranno il 97%.
Successivamente Rubino gli chiede di tale Giuseppe Benini che
gli hanno indicato (verosimilmente e' il nome da indicare a
Unicredit per farlo nominare in Imco come consigliere
indipendente) ma l'interlocutore dice che non lo conosce e per
avere informazioni deve rivolgersi a tale Piergiorgio (Peluso,
ndr) che lo ha scelto.
Dopo i due parlano delle modalita' di come cooptare Giuseppe
Benini. Successivamente, parlano del progetto Cerba e Rubino gli
confida che secondo lui tale Novarese su questo tema e' come "una
specie di freno a mano tirato" e che sospetta che faccia il
gioco di Mediobanca. Comunque, continua dicendo che loro stanno
"lavorando autonomamente". (ANSA).
BRU
14-GEN-14 19:32 NNNN
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