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martedì 19 gennaio 2021

TUMORI: ISS, SCOPERTI MECCANISMI RESISTENZA MELANOMA A FARMACI

 

MARTEDÌ 19 GENNAIO 2021 12.30.19


TUMORI: ISS, SCOPERTI MECCANISMI RESISTENZA MELANOMA A FARMACI =

ADN0635 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: ISS, SCOPERTI MECCANISMI RESISTENZA MELANOMA A FARMACI = Roma, 19 gen. (Adnkronos Salute) - Passi avanti nella comprensione della resistenza alle cure nel melanoma. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto superiore di sanità, in collaborazione con i colleghi dell'Idi-Irccs e del Campus BioMedico di Roma, ha individuato e descritto in uno studio pubblicato su 'Biomedicines' nuovi meccanismi che spiegano, almeno in parte, il grave problema della resistenza ai farmaci di questa forma di cancro della pelle, la più letale, il cui tasso di incidenza è in rapido aumento. "Nonostante i recenti progressi delle nuove opzioni terapeutiche ne abbiano significativamente modificato l'esito clinico - spiega Francesco Facchiano dell'Iss, che ha coordinato lo studio - sono sempre molto frequenti i melanomi cutanei resistenti agli inibitori della proteina Braf (Brafi), una chinasi che risulta mutata in circa il 50% del totale dei casi di melanoma, e diverse evidenze suggeriscono che i cambiamenti nel microambiente tumorale giochino un ruolo fondamentale nei meccanismi di resistenza acquisiti". Gli studiosi, partendo da dati ottenuti in vitro con cellule tumorali e confermati su campioni biologici di pazienti, hanno focalizzato l'attenzione sull'insieme delle proteine secrete (secretoma) dalle cellule del melanoma resistenti al vemurafenib, un farmaco antitumorale noto inibitore della proteina Braf. (segue) (Com-Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-GEN-21 12:30 NNNN

MARTEDÌ 19 GENNAIO 2021 12.30.19

TUMORI: ISS, SCOPERTI MECCANISMI RESISTENZA MELANOMA A FARMACI (2) =

ADN0636 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: ISS, SCOPERTI MECCANISMI RESISTENZA MELANOMA A FARMACI (2) = (Adnkronos Salute) - "I nostri dati - afferma Claudio Tabolacci, primo autore dell'articolo e ricercatore sostenuto dalla Fondazione Umberto Veronesi - confermano che le cellule resistenti a Brafi mostrano un comportamento più aggressivo, con un'aumentata produzione di interferone-γ, interleuchina-8 e del Vegf (fattore di crescita dei vasi sanguigni). Inoltre, abbiamo dimostrato che le cellule del melanoma resistenti al vemurafenib possono influenzare l'attività delle cellule dendritiche, modulando la loro attivazione e la produzione di citochine che possono facilitare la crescita del melanoma". La comprensione di questi meccanismi "è di grande importanza per mettere a punto nuove opzioni terapeutiche in grado di superare la resistenza ai farmaci antitumorali", concludono i ricercatori. (Com-Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-GEN-21 12:30 NNNN

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