L’Elefante nella Stanza (ex Distopia 2.0)
Le proteste degli agricoltori bloccano il confine francese e prendono d’assalto Bruxelles prima delle elezioni europee
Gli agricoltori di tutta Europa sono saliti nuovamente sui loro trattori, invadendo Bruxelles e bloccando il confine tra Francia e Spagna per mettere in chiaro la loro opposizione all'agenda globalista del Green Deal in vista delle elezioni del Parlamento europeo che si terranno questa settimana.
“Agricoltori di tutto il mondo, unitevi!” è stato lo slogan con cui i trattori hanno bloccato il confine franco-spagnolo su entrambi i versanti dei Pirenei lunedì. Secondo Le Figaro, circa 200-300 agricoltori francesi si sono uniti alla protesta che ha visto il blocco di almeno sette valichi prima di sciogliersi martedì.
Il quotidiano spagnolo ABC riporta che gli agricoltori hanno chiesto che la Politica Agricola Comune (PAC) dell'UE sia “incentrata sull'agricoltore”, affinché i sussidi non vadano a beneficio delle multinazionali o dei grandi proprietari terrieri.
Hanno inoltre sostenuto la necessità di imporre tariffe e tasse sulle importazioni estere a basso costo per proteggere gli agricoltori locali dalla concorrenza sleale di Paesi che non hanno gli stessi vincoli ambientali o sindacali… continua qui.
- L’Elefante nella Stanza -
Gli agricoltori di tutta Europa sono saliti nuovamente sui loro trattori, invadendo Bruxelles e bloccando il confine tra Francia e Spagna per mettere in chiaro la loro opposizione all'agenda globalista del Green Deal in vista delle elezioni del Parlamento europeo che si terranno questa settimana.
“Agricoltori di tutto il mondo, unitevi!” è stato lo slogan con cui i trattori hanno bloccato il confine franco-spagnolo su entrambi i versanti dei Pirenei lunedì. Secondo Le Figaro, circa 200-300 agricoltori francesi si sono uniti alla protesta che ha visto il blocco di almeno sette valichi prima di sciogliersi martedì.
Il quotidiano spagnolo ABC riporta che gli agricoltori hanno chiesto che la Politica Agricola Comune (PAC) dell'UE sia “incentrata sull'agricoltore”, affinché i sussidi non vadano a beneficio delle multinazionali o dei grandi proprietari terrieri.
Hanno inoltre sostenuto la necessità di imporre tariffe e tasse sulle importazioni estere a basso costo per proteggere gli agricoltori locali dalla concorrenza sleale di Paesi che non hanno gli stessi vincoli ambientali o sindacali… continua qui.
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