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lunedì 30 novembre 2015

Corruzione: Cantone, da sentenze dato disastroso


Corruzione: Cantone, da sentenze dato disastroso

"Farla emergere in Italia é difficile, nessuno denuncia"
(ANSA) - CASERTA, 30 NOV - "I numeri delle sentenze
definitive relative a processi per corruzione in Italia sono
disastrosi". Così il presidente dell' Anac Raffaele Cantone al
Forum su "Anticorruzione e Trasparenza" organizzato ad Aversa
(Caserta) dall' Ordine dei Commercialisti del circondario del
Tribunale di Napoli Nord per fare il punto sull' applicazione
della Legge Severino a tre anni dall' entrata in vigore.
"Questi dati sono simili a quelli registrati in Svezia e negli
altri Paesi nordici - ha proseguito l' ex pm antimafia - dove
però il livello di corruzione nella pubblica amministrazione é
bassissimo rispetto all' Italia. Purtroppo far emergere casi di
corruzione in Italia é difficile, in quanto nessuno denuncia.
Sarebbe necessario che prima dell' intervento penale fossero
predisposti strumenti di prevenzione; e in questo senso le legge
Severino va nella direzione giusta, con la previsione dei ' piani
di prevenzione della corruzione', anche se poi le pubbliche
amministrazioni che dovrebbero predisporli e applicarli li
copiano da altri enti e, dunque, non mostrano grande volontà di
adeguarsi. Però laddove sono stati realizzati e funzionano, mi
riferiscono soprattutto la Nord Italia, qualcosa sta cambiando".
Sulle previsioni della normativa relative alla trasparenza delle
PA, il presidente dell' Autorità Anticorruzione ha spiegato che
"vanno semplificate le incombenze burocratiche richieste agli
enti pubblici per compilare il piano di trasparenza, e abbiamo
chiesto al Governo di intervenire; i siti internet
sull' amministrazione trasparente sono inoltre strumenti
fondamentali per i cittadini".
Cantone - sollecitato dai giornalisti - non ha voluto poi
commentare nel merito l' iniziativa del governatore Vincenzo De
Luca, "Campania Casa di Vetro", limitandosi a dire:
"verificheremo". Cantone é poi intervenuto sugli ordini
professionali, precisando che "sono enti pubblici a tutti gli
effetti e anche per loro la trasparenza, oltre ad essere un
dovere giuridico, é un dovere morale".
Al Forum ha preso parte anche il capo della Procura della
Repubblica di Napoli Nord Giuseppe Greco, che ha ammesso di
avere "difficoltà a fare indagini sui reati di corruzione
commessi da appartenenti alle forze dell' ordine, specie quando
gli accertamenti vengono affidati ad altre forze dell' ordine,
perché spesso viene a mancare la necessaria e prescritta
segretezza. Sarebbe auspicabile che indagasse un organo centrale
di polizia come la Dia". (ANSA).

YEC-TOR
30-NOV-15 12: 28 NNN    

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