VENERDÌ 09 FEBBRAIO 2024 14.55.00
Scienza: con MiniTouch migliora sensibilita' protesi agli arti =
Scienza: con MiniTouch migliora sensibilita' protesi agli arti = (AGI) - Roma, 9 feb. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) - Si chiama MiniTouch, e' un piccolo dispositivo che permette ai pazienti amputati di percepire e rispondere alle variazioni di temperatura. Descritto in un articolo sulla rivista Med, questo importante risultato e' stato raggiunto dagli scienziati dell'E'cole Polytechnique Fe'de'rale de Lausanne e della Scuola Superiore Sant'Anna. Il team, guidato da Silvestro Micera, ha ideato un approccio innovativo per migliorare la destrezza e la sensibilita' termica degli arti protesici. La mano artificiale termosensibile e' stata testata in un paziente di 57 anni, che e' stato in grado di percepire il contatto corporeo con altre persone e di distinguere vari gradi di calore emanato da diversi oggetti. "Il nostro modello - spiega Micera - si basa su un'idea molto semplice che puo' essere facilmente integrata nelle protesi commerciali". Rendere le persone amputate in grado di percepire il calore, spiegano gli autori, e' una sfida importante per la robotica. MiniTouch consente la termosensazione attiva durante attivita' che richiedono feedback tra i neuroni sensoriali e motori. Le informazioni termiche, sottolineano gli esperti, potrebbero anche migliorare il senso del tatto e il benessere psicologico delle persone che hanno perso un arto. "La percezione del calore - ribadisce Solaiman Shokur, altra firma dell'articolo - rende il tocco piu' simile a quello umano. Pensiamo che questo aspetto sia molto importante per i pazienti amputati, che in questo modo possono avere l'impressione che l'arto meccanico sia un po' piu' parte del loro corpo". MiniTouch e' stato impiantato in un paziente maschio di 57 anni che aveva subito un'amputazione transradiale 37 anni prima. Il dispositivo e' stato collegato a un punto sull'arto residuo del partecipante e restituiva sensazioni termiche nel dito indice fantasma. Il soggetto e' stato in grado di distinguere tre bottiglie visivamente indistinguibili contenenti acqua fredda (12 C), fresca (24 C) o calda (40 C) con una precisione del 100 per cento. Rimuovendo MiniTouch, il paziente riusciva a identificare soltanto una bottiglia su tre. "Dopo aver ottenuto un certo livello di destrezza con le mani robotiche - commenta Shokur - e' necessario avere un feedback sensoriale per raggiungere il massimo delle potenzialita' dell'arto artificiale. Il partecipante ha mostrato anche una capacita' migliorata, seppur ancora limitata rispetto al braccio organico, nel distinguere il tocco umano da quello sintetico". Sebbene MiniTouch sia pronto dal punto di vista tecnico, e' necessario condurre ulteriori test di sicurezza prima che la tecnologia possa essere utilizzata in ambito clinico. "Il nostro prossimo obiettivo - conclude Shokur - e' quello di sviluppare un sistema multimodale che integri le sensazioni tattili, propriocettive e di temperatura. Questo approccio permetterebbe ai pazienti amputati di avere risposte molto piu' simili alle esperienze naturali e organiche". (AGI)Sci/Pgi 091454 FEB 24 NNNN
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