SALUTE:STIMOLAZIONE OVARICA "PUO' AUMENTARE"
RISCHI SINDROME DOWN =
(AGI) - Londra, 4 lug. - I farmaci per la
stimolazione ovarica,
utilizzati nelle donne in eta' avanzata che si
sottopongono
alla fertilizzazione in vitro, possono aumentare il rischio
di
avere un bimbo con la sindrome di Down. Lo rivela un nuovo
studio. I
medici gia' sapevano che il rischio di avere un
bambino con problemi genetici
aumenta con l'avanzare dell'eta'
della gestante, soprattutto dopo i 35 anni.
Ora un gruppo di
ricercatori britannici, che ha esaminato 34 coppie,
ha
osservato che i farmaci utilizzati per la stimolazione ovarica
possono
danneggiare il materiale genetico degli ovuli.
I ricercatori britannici, che
hanno presentato il loro
lavoro al congresso annuale della Societa' Europea
di
Embriologia e Riproduzione Umana, non sono ancora in grado
di
quantificare l'ampiezza del rischio, ma sostengono che, oltre
alla
sindrome di Down, tali farmaci potrebbero favorire anche
altre malattie
genetiche. Infatti, secondo i ricercatori del
Centro di fertilita',
Ginecologia e Genetica di Londra,
utilizzare ormoni per stimolare le ovaie
perche' liberino il
maggior numero di ovociti altera il delicato processo
di
duplicazione dei cromosomi, la cosiddetta meiosi; e questo puo'
portare
ad anomalie nel numero dei cromosomi, provocando aborti
o anche la nascita di
un bebe' con la sindrome di Down. Sono
comunque necessari ulteriori
approfondimenti per confermare il
sospetto. (AGI)
Bia
041024 LUG
11
NNNN
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