MANOVRA:FP-CGIL MEDICI,INIQUA E CON BEFFA
ASSUNZIONI SOLO PRIMARI =
(AGI) - Roma, 4 lug. - "Una manovra iniqua e
con la beffa delle
assunzioni solo dei primari. Domani, i sindacati dei medici
saranno a Roma per decidere sulle proteste. Alle
15 e 30, ci
riuniremo con gli altri sindacati dei medici per ricercare un
percorso unitario di protesta e
definire le proposte di
modifica alla manovra finanziaria". Lo ha detto
Massimo Cozza
segretario nazionale della FP-CGIL Medici commentando la
manovra economica. "Il testo
circolato in queste ore - afferma
Cozza in una nota- conferma che quella
predisposta dal Governo
sara' infatti l'ennesima manovra iniqua per i medici pubblici e
dannosa per i cittadini, con
inaccettabili tagli alla sanita' e
ulteriori ticket. La manovra prevede la
proroga del blocco del
turn over, con l'odiosa beffa della deroga per
l'assunzione
solo dei direttori medici di
struttura complessa, concessa alle
Regioni sottoposte ai Piani di Rientro".
Per Cozza, " migliaia
di medici che gia' lavorano
in condizione di estremo disagio
non solo non vedranno sostituiti i colleghi
che andranno in
pensione, ma dovranno sopperire anche ai turni di guardia
di
quelli "promossi a primario", con scelta dei direttori
generali
nominati dalla politica. E' poi paradossale che per
giustificare
la deroga per i primari si ponga il fine del
mantenimento dei livelli
essenziali di assistenza, come se
tutti gli altri dirigenti medici e gli stessi precari non vi
contribuissero". Per
il sindacato, "mortificante e iniquo e'
poi il prolungamento del blocco delle
retribuzioni fino al
2014, che a fronte di un tasso d'inflazione arrivato al
2,7% -
aggiunge Cozza - si traduce per i medici in
una perdita di
potere d'acquisto che varia a seconda delle qualifiche,
non
inferiore ai 6mila euro, come calcolato dal Sole 24 ore, ma che
in
alcuni casi puo' raggiungere i 10mila euro. Si tratta di
sacrifici chiesti
ancora una volta a chi svolge una funzione
pubblica, mentre non si colpiscono
rendite ed evasione fiscale,
rimandando i tagli ai costi della politica.
Infine - conclude -
e' paradossale far pagare ai cittadini il ticket al
pronto
soccorso per gli accessi impropri, salvo poi impedire con il
blocco
del rinnovo delle convenzioni per i medici una
reale
riorganizzazione delle cure primarie per i prossimi tre
anni,
fondamentale per garantire una risposta territoriale h24 ai
bisogni
di salute dei cittadini, a partire dalle urgenze
minori".
(AGI)
com
041745 LUG 11
MANOVRA: SMI, SI' A PROTESTA UNITARIA MEDICI
CONTRO TAGLI E BLOCCO TURNOVER =
CALI', ALTRO PASSO INDIETRO PER NOSTRO
SSN
Roma, 4 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' fortemente
negativo il giudizio sulla Manovra economica da parte del Sindacato
dei
medici italiani (Smi). Per il segretario Salvo Cali',
il
provvedimento varato dal Governo "e' viziato da una logica di fondo
sbagliata e arretrata. Siamo alle solite, la sanita', invece di essere
un
settore in cui investire per creare ricchezza e occupazione, e'
invece il
bersaglio facile di ogni politica di tagli. E' evidente che
per il ministro
dell'Economia il nostro Ssn e' solo una voce di spesa:
questa purtroppo e'
una concezione vecchia e la facile scorciatoia di
ogni
Finanziaria".
Per Cali', la ricetta di questo governo per fare quadrare i
conti e' sempre la stessa: "Tagliare nei servizi pubblici e
precarizzare, anche mediante l'esasperazione del blocco del turnover.
Nonche' mettendo le mani in tasca a chi ha gia' pesantemente
contribuito
al risanamento del Paese, cioe' i medici, con
l'ulteriore
congelamento dei contratti fino al 2014 e l'attacco alle
pensioni".
A risentirne e' il potere d'acquisto delle retribuzioni dei
medici dirigenti del Ssn che, per il segretario
nazionale dello Smi,
"si e' ridotto gia' severamente. Non possiamo assistere
in silenzio -
conclude Cali' - all'ennesimo attacco alla sanita' pubblica,
ai
professionisti che vi operano, ai servizi per i cittadini. E'
necessaria una forte mobilitazione unitaria di tutta la categoria,
non
solo dei medici ospedalieri ma anche di quelli
convenzionati (medici
di famiglia, del 118, di
continuita' assistenziale, pediatri e
specialisti ambulatoriali) perche' si
modifichi la Manovra economica
restituendo centralita' e risorse al nostro
Ssn".
(Com-Fed/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 16:44
NNNN
MANOVRA: AAROI (ANESTESISTI), PROCLAMATO STATO
AGITAZIONE
'PROVVEDIMENTO PEGGIORA CONDIZIONI LAVORO MEDICI OSPEDALIERI'
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - La manovra
economica ''peggiora
le condizioni di lavoro dei medici ospedalieri''. Lo denuncia
Vincenzo Carpino,
presidente nazionale dell'Associazione
Anestesisti Rianimatori Ospedalieri
Italiani Emergenza Area
Critica (Aaroi-Emac), annunciando lo stato di
agitazione
permanente degli oltre 10.000 medici
anestesisti-rianimatori
italiani.
"I medici
pubblici rischiano di essere la categoria
maggiormente colpita dalla manovra
economica del governo. Questa
Š una scelta sbagliata ed inaccettabile -
commenta Carpino - che
rappresenta un'ulteriore penalizzazione dei medici ospedalieri
con l'ulteriore blocco del contratto
fino al 31 dicembre 2014,
la rateizzazione della liquidazione in tre anni, la
decurtazione
economica in caso di malattia, lo scippo dell'esclusivit…
di
rapporto e della Retribuzione Individuale di Anzianit…''. Tutto
ci•,
aggiunge, ''in un quadro sempre pi— drammatico di ulteriori
tagli alla sanit…
(6/8 mld per il prossimo triennio) e di un
irresponsabile blocco del turnover
che, insieme all'esodo
pensionistico, costringono i colleghi ad una
turnistica sempre
pi— pesante''. Si tratta di provvedimenti ''inaccettabili
-
denuncia Carpino - che ancora una volta si abbattono su chi
garantisce,
con il proprio lavoro, un servizio pubblico ai
cittadini''. Per questo,
annuncia, l'Aaroi-Emac ''ha proclamato
lo stato di agitazione permanente dei
10 mila medici anestesisti
rianimatori,
dell'emergenza e dell'area critica e porter… al
tavolo dell'Intersindacale di
domani a Roma le sue proposte per
fermare queste inique ed ingiustificate
penalizzazioni e per
correggere alcuni punti della manovra''.
''Non
possiamo essere sempre noi - conclude Carpino - a
pagare per scelte che hanno
un obiettivo ben preciso:
l'esclusione dei medici
dalla definizione delle politiche
sanitarie e gestionali del nostro Paese e
l'impoverimento del
servizio pubblico per valorizzare la sanit… privata".
(ANSA).
CR
04-LUG-11 16:44 NNNN
SANITA'. MANOVRA, CGIL: DOMANI A ROMA RIUNIONE SINDACATI MEDICI
"PER DEFINIRE PERCORSO UNITARIO
PROTESTA".
(DIRE) Roma, 4 lug. - "Domani pomeriggio a Roma alle 15 e 30,
ci
riuniremo con gli altri sindacati dei medici
per ricercare un
percorso unitario di protesta e definire le proposte di
modifica
alla manovra finanziaria. Il testo circolato in queste
ore
conferma che quella predisposta dal Governo sara' infatti
l'ennesima
manovra iniqua per i medici pubblici e dannosa per
i
cittadini, con inaccettabili tagli alla sanita' e ulteriori
ticket. La
manovra prevede la proroga del blocco del turn over,
con l'odiosa beffa della
deroga per l'assunzione solo dei
direttori medici
di struttura complessa, concessa alle Regioni
sottoposte ai Piani di rientro.
Migliaia di medici che gia'
lavorano in condizione
di estremo disagio non solo non vedranno
sostituiti i colleghi che andranno
in pensione, ma dovranno
sopperire anche ai turni di guardia di quelli
'promossi a
primario', con scelta dei direttori generali nominati
dalla
politica. È poi paradossale che per giustificare la deroga per
i
primari si ponga il fine del mantenimento dei livelli essenziali
di
assistenza, come se tutti gli altri dirigenti medici
e gli
stessi precari non vi contribuissero. Mortificante e iniquo e'
poi
il prolungamento del blocco delle retribuzioni fino al 2014,
che a fronte di
un tasso d'inflazione arrivato al 2,7% si traduce
per i medici in una perdita di potere d'acquisto che varia
a
seconda delle qualifiche, non inferiore ai 6mila euro, come
calcolato
dal Sole 24 ore, ma che in alcuni casi puo' raggiungere
i 10mila euro. Si
tratta di sacrifici chiesti ancora una volta a
chi svolge una funzione
pubblica, mentre non si colpiscono
rendite ed evasione fiscale, rimandando i
tagli ai costi della
politica. Infine e' paradossale far pagare ai cittadini
il ticket
al pronto soccorso per gli accessi impropri, salvo poi
impedire
con il blocco del rinnovo delle convenzioni per i medici una
reale riorganizzazione delle cure primarie
per i prossimi tre
anni, fondamentale per garantire una risposta territoriale
h24 ai
bisogni di salute dei cittadini, a partire dalle urgenze
minori".
E' quanto si legge in una nota Massimo Cozza,
segretario
nazionale Fp-Cgil Medici.
(Com/Enu/ Dire)
16:13
04-07-11
NNNN
SANITÀ. MEDICI OSPEDALIERI CONTRO LA MANOVRA: "CI
PENALIZZA"
L'AAROI: "BLOCCO DEL CONTRATTO FINO AL 2014"
(DIRE -
Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - "I medici
pubblici
rischiano di essere la categoria maggiormente colpita
dalla
manovra economica del Governo. Questa e' una scelta sbagliata
ed
inaccettabile - commenta Vincenzo Carpino, Presidente
Nazionale
dell'AAROI-EMAC, Associazione Anestesisti Rianimatori
Ospedalieri
Italiani Emergenza Area Critica - che rappresenta
un'ulteriore
penalizzazione dei medici ospedalieri
con l'ulteriore blocco del
contratto fino al 31 dicembre 2014, la
rateizzazione della
liquidazione in tre anni, la decurtazione economica in
caso di
malattia, lo scippo dell'esclusivita' di rapporto e della
RIA
(Retribuzione Individuale di Anzianita').
Tutto cio' - aggiunge
Carpino - in un quadro sempre piu'
drammatico di ulteriori tagli alla sanita'
(6/8 mld per il
prossimo triennio) e di un irresponsabile blocco del
turnover
che, insieme all'esodo pensionistico, costringono i colleghi
ad
una turnistica sempre piu' pesante, ad effettuare piu' ore
di
straordinario e ad usufruire di ferie limitate (solo nell'area
di
anestesia e rianimazione mancano 3500 specialisti). Di fronte ad
un
peggioramento delle condizioni di lavoro e delle prerogative
sindacali i
nostri colleghi sono sempre piu' esasperati. Per non
parlare dei circa 10
mila medici precari.
Si tratta di provvedimenti
inaccettabili - denuncia Carpino - che
ancora una volta si abbattono su chi
garantisce, con il proprio
lavoro, un servizio pubblico ai
cittadini.
L'AAROI-EMAC ha proclamato lo stato di agitazione permanente
dei
10 mila medici anestesisti rianimatori,
dell'emergenza e
dell'area critica e portera' al tavolo dell'Intersindacale
di
domani a Roma le sue proposte per fermare queste inique
ed
ingiustificate penalizzazioni e per correggere alcuni punti
della
manovra.
Non possiamo essere sempre noi - conclude il
Presidente
dell'AAROI-EMAC - a pagare per scelte che hanno un obiettivo
ben
preciso: l'esclusione dei medici dalla
definizione delle
politiche sanitarie e gestionali del nostro Paese
e
l'impoverimento del servizio pubblico per valorizzare la
sanita'
privata".
(Wel/ Dire)
15:53 04-07-11
NNNN
NNNN
MANOVRA: DOMANI A ROMA INCONTRO SINDACATI MEDICI,
PRONTI A PROTESTE =
Roma, 4 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - I
medici del
Servizio sanitario nazionale serrano
le file. Delusi e preoccupati dai
tagli previsti dalla manovra licenziata
giovedi' dal Consiglio dei
ministri, si compattano e promettono battaglia.
Sperando in
miglioramenti e correzioni al testo in sede parlamentare. A
quanto
apprende l'Adnkronos Salute, domani alle 15.30 al Leon's Place Hotel
di Roma e' in programma un incontro dell'Intersindacale della
dirigenza
medica del Ssn per affrontare le proposte da avanzare e le
proteste da
lanciare.
Quattro, soprattutto, i punti della manovra che le
organizzazioni sindacali trovano 'indigesti': i tagli alla sanita',
l'introduzione del ticket, il congelamento delle retribuzioni e il
blocco del turnover. Secondo il testo approvato dal Consiglio dei
ministri, rimane infatti stabilita la progressione del Fondo
sanitario
nazionale, che potra' aumentare - "solo" dicono i piu' critici -
dello
0,5% nel 2013 e dell'1,4% nel 2014. Una misura questa che, a detta
del
segretario nazionale della Fp Cgil medici
Massimo Cozza, produrra' un
taglio "molto consistente", stimato tra gli 8 e
i 10 miliardi di euro.
"A farne le spese - aggiunge Cozza - saranno cittadini
e operatori
della sanita'".
Preoccupazione anche per il capitolo
della manovra che riguarda
l'eventuale introduzione del ticket di 10 euro
per visite ed esami a
partire dal primo gennaio 2012. "Senza contare -
spiega Cozza - che
dal 2014 sono previsti possibili ticket per tutte le
prestazioni,
quindi anche i ricoveri. Questo - aggiunge - non fara' che
spingere
sempre piu' i cittadini verso la sanita' privata". Dal 2014 saranno
infatti introdotti ticket aggiuntivi a quelli gia' esistenti nelle
Regioni, sui farmaci e su tutte le prestazioni sanitarie. Nel corso
dell'incontro di domani i sindacati affronteranno anche due note
dolenti
che gia' lo scorso anno avevano scatenato le proteste dei
camici bianchi: il
congelamento delle retribuzioni e il blocco del
turnover.
(segue)
(Fed/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 13:44
NNNN
MANOVRA: DOMANI A ROMA INCONTRO SINDACATI MEDICI,
PRONTI A PROTESTE (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Su questi due
punti Costantino
Troise, il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il
principale
sindacato della dirigenza medica del Ssn e' stato esplicito: "Il
congelamento dei contratti e dei livelli retributivi riduce il potere
d'acquisto delle retribuzioni dei medici pubblici
almeno del 20%,
senza contare le ripercussioni previdenziali, mentre un
esasperato
blocco del turn over, divenuto negli anni un cappio al collo del
sistema sanitario, peggiora le condizioni del loro lavoro".
E ancora.
"Il blocco contrattuale di 5 anni, accompagnato dalla
previsione della
indennita' di vacanza contrattuale per il periodo
2015-2017 - sottolinea
Troise - recita un requiem per il contratto
nazionale di lavoro, mentre il
tetto ai livelli retributivi segnala
che per i pubblici dipendenti il
guadagno e' reato".
Critico con la manovra messa a punto dal Governo
anche il
presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi: "E' ora di dire basta
non
solo all'ultima Manovra, ma a tutto un sistema che considera il
medico
un costo e non una risorsa per la societa'. Siamo stufi di essere
tartassati". Per Cassi, che chiede una "mobilitazione della categoria"
e
rivolge un invito a tutti i sindacati medici per
"riconquistare la
dignita' professionale", "sono 20 anni che Finanziarie e
decreti si
abbattono sui medici del Ssn
calpestando i contratti e negando i
diritti
pattuiti".
(Fed/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 13:50
NNNN
MANOVRA: CIMO,MOBILITAZIONE MEDICI PER TUTELA
DIGNITA'PROFESSIONE =
(AGI) - Roma, 4 lug. - "E' ora di dire basta, non
solo
all'ultima manovra ma a tutto un sistema che considera il
medico un
costo e non una risorsa per la societa'. Siamo stufi
di essere tartassati".
E' questo l'appello del presidente
CIMO-ASMD Riccardo Cassi che chiede una
"mobilitazione della
categoria" e rivolge un invito a tutti i sindacati medici per
"riconquistare la dignita' professionale".
"Sono 20 anni che
finanziarie e decreti si abbattono sui medici del SSN
calpestando i contratti e negando i
diritti pattuiti - ha
spiegato il presidente Cimo - mentre in periferia
la
contrattazione non viene rispettata e i medici
subiscono ore
lavorate e non pagate, l'utilizzo di personale precario
e
l'accanimento di richieste risarcitorie. Oggi, dopo una vita di
lavoro
tassata al massimo, ci si accanisce anche sulle
pensioni". "Come medici siamo disponibili a dare il contributo
al
risanamento del Paese, che e' necessario e che l'Europa ci
impone, ma non
vogliamo essere tra i pochi che pagano per
tutti. Dobbiamo unirci e
mobilitarci come categoria per
risolvere i problemi che ci opprimono - ha
proseguito Cassi -
prima fra tutte la revisione della
responsabilita'
professionale con depenalizzazione della colpa medica.
E'
giusto che si riconoscano ai medici, chiamati
ad assumersi
decisioni in cui e' in gioco la vita dei pazienti, le
stesse
motivazioni che hanno indotto il CSM a contestare la proposta
di
legge sulla responsabilita' civile per i magistrati". Cimo
inoltre "vuole un
progetto serio di stabilizzazione dei
rapporti di lavoro precari, anche
avendo il coraggio di
rivedere alcune norme, la ricostruzione di una
carriera
professionale che valorizzi il merito e torni a motivare
chi
lavora per il Sistema Sanitario Nazionale e la ridefinizione
delle
competenze delle professioni". "CIMO-ASMD, invece, - ha
proseguito Cassi -
non si unisce alle proteste delle Regioni
che sono corresponsabili
dell'attuale debito pubblico con
sprechi, malgoverno, assunzioni clientelari
ed incapacita' di
attuare seri progetti di riorganizzazione, e ribaltano i
tagli
sulle aziende sanitarie". "CIMO-ASMD - ha concluso Cassi -
ritiene
che una mera contestazione di una manovra, certamente
iniqua, non risolve i
problemi della categoria; rivolge quindi
l'invito a tutti i sindacati medici a costruire insieme un
progetto di "rifondazione"
della professione che, modificando
l'attuale stato giuridico, restituisca al
Medico dignita'
professionale ed economica". (AGI)
com/Mld
041134 LUG
11
NNNN
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