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martedì 25 maggio 2021

Scienza: scoperto "mattoncino" membrane cellulari in via Lattea

 

MARTEDÌ 25 MAGGIO 2021 11.33.48


Scienza: scoperto "mattoncino" membrane cellulari in via Lattea =

(AGI) - Roma, 25 mag. - Utilizzando i radiotelescopi spagnoli IRAM di 30 metri e Yebes di 40 metri, un gruppo di ricercatori guidato da Vi'ctor M. Rivilla, del Centro de Astrobiologi'a (CAB, CSIC-INTA) di Madrid e associato INAF, ha identificato un'ulteriore molecola prebiotica - oltre a quelle gia' note - nella nube interstellare G+0.693-0.027, situata nel cuore della Via Lattea a circa 30mila anni luce dalla Terra. Si tratta del composto chimico chiamato etanolammina (NH2CH2CH2OH), la "testa" piu' semplice dei fosfolipidi, vale a dire gli elementi costitutivi delle membrane cellulari che potrebbero aver dato il via alla vita sulla Terra. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e "indicano che l'etanolammina si forma in modo efficiente nello spazio interstellare, nello specifico nelle nubi molecolari dove nascono nuove stelle e sistemi planetari", spiega Rivilla, il primo autore dell'articolo. (AGI)Sci/Pot (Segue) 251132 MAG 21 NNNN

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(AGI) - Roma, 25 mag. - La comparsa delle membrane cellulari rappresenta un passo cruciale per l'origine e la prima evoluzione della vita sulla Terra, poiche' esse tengono insieme il materiale genetico e il sistema metabolico. L'origine di queste molecole, pero', e' ancora oggi un enigma. L'abbondanza di etanolammina rispetto all'acqua rilevata nel mezzo interstellare (il "serbatoio" che alimenta la formazione di stelle e pianeti nell'Universo) dimostra che questa molecola si sia formata nello spazio e che probabilmente sia stata trasportata sulla Terra successivamente. "Sappiamo che un ampio repertorio di molecole prebiotiche potrebbe essere stato consegnato alla Terra primitiva attraverso il bombardamento di comete e meteoriti", dice Izaskun Jime'nez-Serra, uno dei coautori del lavoro e ricercatore presso il CAB (CSIC-INTA). "Stimiamo che circa un milione di miliardi di litri di etanolammina potrebbero essere stati trasportati sulla Terra primitiva da impatti meteoritici. Il volume e' uguale a tutta l'acqua presente nel lago Vittoria, il piu' grande lago africano per estensione", aggiunge Jime'nez-Serra. Gli esperimenti che simulano i vincoli chimici della Terra primitiva confermano che l'etanolammina avrebbe potuto produrre fosfolipidi in quelle prime fasi. (AGI)Sci/Pot (Segue) 251132 MAG 21 NNNN

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(AGI) - Roma, 25 mag. - Da parte sua, Carlos Briones, un biochimico del CAB (CSIC-INTA) e coautore del lavoro, commenta: "La disponibilita' di etanolammina sulla Terra primitiva, assieme ad acidi grassi anfifilici o alcol, potrebbe aver contribuito all'assemblaggio e all'evoluzione precoce delle membrane cellulari primordiali e cio' avrebbe importanti implicazioni non solo per lo studio dell'origine della vita sulla Terra, bensi' anche su altri pianeti e satelliti abitabili nell'Universo". Questa molecola sulla Terra e' un liquido incolore nocivo e irritante, dall'odore simile all'ammoniaca. Trasformata in altri composti, funziona come agente detergente nella categoria dei tensioattivi e viene utilizzata anche nei prodotti per la cura personale e nei cosmetici. La caccia a nuove molecole prebiotiche nel mezzo interstellare non si ferma qui. "Grazie alla migliore sensibilita' dell'attuale e della prossima generazione di radiotelescopi, saremo in grado di rilevare nello spazio molecole di complessita' crescente, precursori diretti delle tre componenti fondamentali della vita: lipidi (che formano le membrane), nucleotidi dell'RNA e del DNA (che contengono l'informazione genetica) e proteine (che sono responsabili dell'attivita' metabolica)", sottolinea Rivilla. "Ci sono questi semi prebiotici, distribuiti in tutta la Galassia e anche in altre galassie? Lo sapremo relativamente presto", conclude. (AGI)Sci/Pot 251132 MAG 21 NNNN

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