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venerdì 30 gennaio 2015

Internet: Polizia, non pagare riscatto per riavere dati rubati =

Internet: Polizia, non pagare riscatto per riavere dati rubati =
(AGI) - Roma, 30 gen. - Alcune centinaia di euro per vedersi
restituiti i propri file. E' la richiesta che sempre piu'
utenti della rete nelle ultime settimane hanno ricevuto via
email dopo aver visto "infettato" il proprio pc dal noto virus
"Cryptoclocker". La Polizia di Stato, nel mettere in allerta
gli internauti, ribadisce che "e' importantissimo non cedere al
ricatto. E cio' non soltanto per motivi etico-morali: risulta
agli investigatori della Postale che quasi mai il pagamento del
prezzo del ricatto restituisce i documenti 'infetti'. Gia'
decine di privati cittadini e di aziende, anche pubbliche, sono
rimaste vittime di questo nuovo virus informatico che sta
arrecando danni economici davvero importanti". (AGI)
Bas (Segue)
301410 GEN 15

NNNN
Internet: Polizia, non pagare riscatto per riavere dati rubati (2)=
(AGI) - Roma, 30 gen. - Sono sempre piu' numerose le
segnalazioni che giungono negli uffici della Polizia di Stato
sulla nuova frode che imperversa sul web.
Gli specialisti della Polizia postale e delle
comunicazioni, impegnati ad indagare sul fenomeno, descrivono
cosi' "lo scenario: l'ignoto utente di Internet riceve sulla
propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce
informazioni su presunte spedizioni a suo favore oppure
contenente un link relativo ad un acquisto effettuato online od
anche ad altri servizi internet. Cliccando sul link incluso
nella mail oppure aprendo un allegato (solitamente un documento
pdf) viene iniettata una variante del virus 'Cryptoclocker'.
Questo software malevolo, noto anche come 'Ransomware' (nome
composto dalle parole inglesi 'ransom', ricatto, e 'software')
immediatamente rende illeggibili, se non attraverso una
procedura di decriptazione possibile soltanto ai criminali
informatici responsabili dell'infezione, tutti i documenti
presenti sia sul computer attaccato che sugli altri computer ad
esso collegati in rete". A questo punto si realizza il ricatto
dei criminali informatici: una schermata richiede il pagamento
di una somma di danaro di alcune centinaia di euro per riavere
indietro i propri documenti.
Ma quali sono le misure per contrastare questa nuova
minaccia informatica? In primo luogo, raccomanda la Polizia, "
occorre avere il software installato nel proprio computer
sempre aggiornato e munirsi di un buon antivirus". In secondo
luogo "e' sempre buona norma avere un backup, ovvero una 'copia
d'emergenza' dei propri file". Infine, "ed e' forse il
consiglio piu' importante, non bisogna mai aprire mail non
attese". (AGI)
Bas
301410 GEN 15
CATANIA: POLIZIA, ATTENTI MALWARE INFETTA PC NON APRITE E-MAL SOSPETTE =

Catania, 30 gen. (AdnKronos) - Messaggi di posta elettronica, anche ad
indirizzi istituzionali, in cui si avvisa che si deve essere
rimborsati per alcuni acquisti fatti e poi resi al venditore o nei
quali si invia documentazione contabile, per cui si chiede di
scaricare un modulo allegato.

E' la nuova truffa on line il cui aumento significativo è stato
registrato negli ultimi giorni dalla polizia postale di Catania, che
mette in guardia gli utenti del web da attacchi del tipo ransomware
con CryptoLocker o simili, cioè malware con cui criminali infettano il
computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per
la decrittazione, causando anche gravi danni ai computer ed ai server
di privati, aziende e professionisti.

La polizia postale invita gli utenti a non aprire assolutamente gli
allegati delle e-mail sospette e a cestinare immediatamente il loro
contenuto prima che possa essere infettato l'intero sistema.

(Ftb/AdnKronos)
30-GEN-15 13:28

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