USA: MORTE GIUDICE SCALIA, SI FA STRADA TEORIA DEL COMPLOTTO
Washington, 16 fe. (AdnKronos) - Dopo aver sottolineato i dubbi e le,
troppe, cose ancora da chiarire sulle circostanze della morte di
Antonin Scalia, stroncato da un infarto mentre dormiva nella sua
camera in un ranch in Texas, ora il Washington Post registra che si
stanno facendo strada diverse teorie del complotto. "Come ex capo di
una sezione omicidi, sono sconvolto dal fatto che non sia stata
chiesta l' autopsia per il giudice Scalia", ha scritto su Facebook
William Ritchie, ex capo della ' omicidi' della polizia del distretto
di Washington.
"Siamo di fronte ad un giudice della Corte Suprema che muore in
assenza di un medico, ed un agente degli U.S. marshall, che non ha
esperienza di casi di omicidio, che assicura alla giudice di pace che
non vi sono elementi che possano far pensare ad un delitto", scrive
ancora l' ex funzionario di polizia. Cinderella Guevara ha affermato di
aver firmato il certificato di morte del giudice italoamericano senza
aver visto il corpo, solo sulla base della testimonianza dell' agente e
dopo aver parlato con il medico curante di Scalia che le ha riferito
dei problemi di salute di cui soffriva il 79enne giurista.
Ritchie non si limita a mettere in discussione il modo in cui si è
proceduto, ma arriva anche ad ipotizzare che non si sia trattato di
morte naturale: "come ha fatto l' agente, senza un esame autoptico, ad
escludere che al giudice non sia stata somministrata una sostanza
illegale che potrebbe aver provocato un attacco cardiaco?".
(Red/AdnKronos)
16-FEB-16 17: 20
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