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giovedì 27 giugno 2019

Eurispes: in pronto soccorso e ospedali organici ridotti all'osso

Eurispes: in pronto soccorso e ospedali organici ridotti all'osso Si calcolano 24 milioni di visite l'anno Roma, 27 giu. (askanews) - Il boom dei ricoveri per il caldo e le ferie del personale nel periodo estivo hanno fatto scattare l'allarme nella sanità italiana, in particolare nel settore più penalizzato per la mancanza dei medici, quello del pronto soccorso. La sofferenza è particolarmente sentita al Centro Sud: in Molise, Sicilia, Campania, Calabria e Lazio gli ospedali registrano il 30% di dotazione organica in meno rispetto a 10 anni fa, secondo le stime dei sindacati del settore. La situazione è così "calda" in Molise che il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta ha, addirittura, ipotizzato l'invio di medici militari per far fronte alla carenza del personale. Criticità che Il Rapporto Eurispes-Enpam "Il Termometro della Salute" aveva già indicato, tempo fa, con qualche preoccupazione. Tra le tante contraddizioni e i punti critici, il Rapporto aveva evidenziato il tema del precariato e della insufficienza degli organici, del forte invecchiamento del personale sanitario che in alcune aree, ed in particolare nella medicina generale (medico di base e pediatra di libera scelta), rischia nel futuro prossimo di generare dei vuoti incolmabili. Secondo gli ultimi dati disponibili forniti dal Ministero della Salute, il comparto assorbiva 45.437 medici di medicina generale. Secondo la Federazione Italiana dei Medici di Famiglia circa 21.700 medici di base andranno in pensione entro il 2023, mentre il numero dei giovani medici "in ingresso" si prevede non superiore alle 6.000 unita'. Questo significhera' una carenza di 16.000 medici di base e la quasi certezza che entro il prossimo decennio almeno un terzo dei residenti nella Penisola non potra' avvalersi del medico di famiglia. (Segue) Cro-Mpd 20190627T115426Z

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