Centro controllo missione Apollo torna a fasti 50 anni fa (ANSA) - ROMA, 27 GIU - Il 20 luglio del 1969 fu il centro di controllo della missione 'Apollo 11' che per la prima volta consentì lo sbarco dell'uomo sulla Luna. Ora, in occasione del 50esimo anniversario di quel celebre evento, la Nasa ha restaurato il Johnson Space Center di Houston, ridando l'aspetto che ha avuto in quella gloriosa giornata, perché possa essere una nuova fonte di ispirazione. "Il nostro obiettivo 50 anni fa era dimostrare che potevamo far atterrare l'uomo sulla Luna e farlo ritornare sano e salvo sulla Terra. Oggi è ritornare sulla Luna per rimanerci, in modo sostenibile. Sono felicissimo che questa struttura apra al pubblico. Spero sia di ispirazione per le future generazioni", commenta Mark Geyer, direttore del centro. Qui sono state programmati, formati ed eseguiti i programmi delle missioni Gemini, Apollo, Apollo/Soyuz, Skylab e Space Shuttle fino al 1992. Designato come monumento storico nazionale nel 1985, il centro è stato rinominato, nel 2018, Christopher C. Kraft Jr. Mission Control Center, in onore dell'uomo che ha sviluppato i concetti che ancora oggi vengono usati per controllare il volo umano nello spazio. Nel corso degli anni sono stati fatti alcuni lavori per ristrutturare parzialmente la struttura, riportandola all'aspetto dell'era Apollo, ma il progetto del restauro completo è partito solo nel 2017, dopo che sono stati raccolti 5 milioni di dollari per finanziarlo. A contribuire al restauro, i rappresentanti dei gruppi di controllo che hanno aiutato gli astronauti delle missioni Apollo. Nella stanza di controllo e di simulazione sono stati usati oggetti originali, puliti e restaurati, come schermi e console di controllo; alcuni sono stati ricreati sulla base dei campioni originali, come tappeti, tazze, colori delle pareti, vestiti, e persino i posa ceneri, tutti disposti come erano quella notte di 50 anni fa. (ANSA). Y85-SAM 2019-06-27 15:46
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