(AGI) - Napoli, 27 giu. - Avevano creato una banda di trafficare euro falsi. Padre e figlio li stampavano e un terzo li vendeva in tutta Europa, specialmente in Francia. Oggi, in sei sono stati condannati dal gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per aver creato un'organizzazione specializzata nella produzione di banconote taroccate e prodotte in una fabbrica clandestina a San Giorgio a Cremano (Napoli) da Enrico De Martino, condannato a 7 anni e 6 mesi, e dal figlio Vincenzo che ha avuto 4 anni e 5 mesi. Otto anni sono stati invece inflitti all'intermediario Raffaele Fresegna. L'inchiesta che porto' all'arresto di De Martino e di altre 21 persone nell'ottobre 2018 fu svolta congiuntamente dalle autorita' giudiziarie e di polizia italiane e francesi dato che i tre avevano una base molto attiva a Marsiglia. Agli inquirenti e' infatti bastato tenere sotto controllo Enrico De Martino e scoprire che parte della produzione di monete false era stampata in Puglia. Lui era in grado di stampare 100mila euro falsi attraverso l'utilizzo delle tecnologie piu' all'avanguardia, come le stampanti digitali e vernici che costano fino a 10mila euro al chilo. Una banconota falsa da 20 euro costava due euro, e il prezzo aumentava via via che il danaro passava di mano, fino a costare anche 4 euro. (AGI) AGI - Agenzia Italia Spa Sede legale Via Ostiense, 72 00154 Roma - Italia Capitale Sociale euro 2.000.000 i.v. Codice Fiscale e Registro Imprese di Roma 00441140589 P.IVA 00893701003 R.E.A. Roma n. 153913 Societa' soggetta all'attivita' di direzione e coordinamento di Eni Spa agi.it --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Message for the recipient only, if received in error, please notify the sender and read http://www.agi.it/disclaimer/Na5/Lil/Dpg 15:45 27-06-19
Nessun commento:
Posta un commento