Nikolai Starikov
LA GUERRA. PER MANO ALTRUI (ESTRATTI)
Cos'è
la guerra? È ottenere obiettivi politici con altri metodi. E se si
possono ottenere per "mano altrui"? Se si usano altri Stati e interi
popoli, manipolandoli e manovrandoli a proprio vantaggio?
Se non
si comprende che il Terzo Reich di Hitler altro non era che uno
strumento creato artificialmente dalla politica britannica, francese e
americana, non si è in grado di capire gli eventi interconnessi di
quegli anni. L'Occidente ha consapevolmente creato e alimentato Hitler
nel ruolo di "mano altrui" in Europa.
Tutta la connivenza
dell'Occidente nei confronti dei nazisti era una politica consapevole.
Chi guidava le grandi potenze dell'epoca "non si accorgeva", "non
vedeva", "non sapeva", "non temeva", "non intuiva", "non preveniva" e
così via. Tutte queste spiegazioni sono state escogitate a posteriori
per nascondere ciò che oggi l'Occidente non può ammettere: di aver
predisposto l'ascesa al potere di Hitler per scatenare la guerra in
Europa.
Allo stesso identico modo, oggi, gli Stati Uniti e i loro
alleati hanno portato i nazionalisti al potere in Ucraina "senza
accorgersi" che durante il colpo di Stato del febbraio 2014 era stata
violata la Costituzione.
Nel suo primo giorno da Cancelliere,
il Führer aveva chiesto, con il benestare del Presidente Hindenburg, di
sciogliere il Reichstag e indurre nuove elezioni. Perché era necessario?
Con un parlamento presidiato dagli oppositori politici dei nazisti, era
impossibile far passare rapidamente le leggi necessarie. E, oltre a
tutto il resto, l'immunità parlamentare ostacolava molto fortemente
l'"instaurarsi del nuovo ordine".
Come avrebbe potuto Hitler
assumere il controllo della Germania con i deputati comunisti e parte
dei deputati degli altri partiti che mai lo avrebbero appoggiato? La via
d'uscita da questa impasse era semplice: cambiare l'assetto del
Parlamento sciogliendolo e, durante la campagna elettorale, fare in modo
che le forze antinaziste non entrassero nel Reichstag (il solo
scioglimento del Parlamento tedesco dopo un giorno soltanto di Hitler a
capo del governo dimostra che alle elezioni non c'era stata alcuna
vittoria del Partito Nazionalsocialista tedesco).
Qualcosa di
simile è stato fatto in Ucraina quando, alle elezioni svoltesi dopo il
colpo di Stato del 2014, con la violenza e il terrore si è ottenuto il
risultato auspicato e gli oppositori dei nazisti ucraini non sono
entrati alla Rada.
È forse possibile credere che le democrazie
occidentali neppure per caso si fossero accorte delle stranezze di una
campagna elettorale in cui i rappresentanti di uno dei partiti
parlamentari venivano uccisi, arrestati e picchiati, mentre quelli di un
altro partito avevano accesso pressoché illimitato ai mezzi
d'informazione? Ovviamente no.
Soprattutto se si ricorda che con
analoga sceneggiatura e con la medesima "cecità" delle istituzioni
occidentali si è evoluta la situazione ucraina nel 2014. La somiglianza
non è casuale: tanto nel 1933, quanto nel 2014, l'Occidente intendeva
combattere la Russia per mano altrui e ha creato lo strumento per farlo.
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