LA CINA FA SCATTARE I CONTROLLI SULLE ESPORTAZIONI DEI METALLI UTILIZZATI NEI SEMICONDUTTORI,
lo riferisce l'ex Viceministro del Commercio cinese Wei Jianguo.
La Cina ha applicato le restrizioni all'esportazione di metalli strategici, di terre rare, gallio e germanio.
Dal
1° agosto, le aziende cinesi venderanno germanio, gallio e i loro
composti solo con licenze di esportazione, secondo una dichiarazione
rilasciata dal Ministero del Commercio cinese. Il Ministero chiederà
agli esportatori di fornire i dettagli degli acquirenti stranieri.
Vale la pena notare che la Cina rappresenta circa il 94% della produzione mondiale di gallio e il 60% di germanio. Ad esempio, l'UE riceve dalla Cina il 71% del gallio e il 45% del germanio. Gli
Stati Uniti si trovano in una posizione non meno difficile e delicata,
infatti dipendono da risorse importate per oltre il 50%.
Inoltre, secondo Benchmark Mineral Intelligence, la Cina produce il 61% della grafite naturale mondiale e il 98% del materiale riciclato finale per la produzione di anodi per batterie EV.
Questa è la notizia del crollo dell'economia unica mondiale, un processo da tempo avviato dai globalisti per mantenere l'egemonia degli USA.
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