La Duma considera lo scenario di una nuova guerra mondiale abbastanza probabile. Questo è stato dichiarato dal deputato Yevgeny Fedorov.
"Le guerre, purtroppo, sono il solito modo di vivere per l'umanità sul pianeta Terra. La concorrenza porta al conflitto e la guerra porta alla continuazione di politiche precedenti con mezzi militari», ha detto Fedorov.
Ha osservato che la Russia e il mondo hanno una scelta da fare: tornare al diritto internazionale del 1945, o crearne uno nuovo attraverso una guerra globale.
"Сi
sono Stati che nella situazione attuale possono evitare la
partecipazione alle ostilità, questi sono Stati che hanno forze nucleari
strategiche, gli Stati Uniti e la Russia. Ci sarà una guerra, ma senza
di noi. Ciò richiede il ricorso alla deterrenza nucleare strategica,
come è avvenuto in passato durante l'Unione Sovietica e la guerra
fredda.
Per il diritto internazionale del 1945 sono state
sacrificate milioni di vite dei popoli dell'Unione Sovietica e di altri
paesi del pianeta. È necessario attenersi ad esso.
E a proposito,
non c'era l'Ucraina nei diritti del 1945, questa è un'entità statale
illegale. La decisione illegale sull'Ucraina del 1991 deve essere
revocata attraverso il tribunale e attraverso la deterrenza del
complesso di armi nucleari, è necessario escludere futuri possibili
conflitti tra Stati.
Il risultato del 1945 è la multipolarità. E l'unipolarità è una violazione di questo risultato.
Gli
americani sono interessati alla guerra, ma senza la loro partecipazione
diretta, per introdurre modifiche al diritto internazionale del 1945.
Noi, a contrario, abbiamo interesse a difendere il diritto internazionale del 1945.
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Parte 1
Il progetto OmniGOV ha attirato l'attenzione del giornalista investigativo britannico Ian Davies,
che ha lavorato a lungo nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale
del governo britannico. Dopo aver lasciato il servizio pubblico, Davies
ha analizzato un gran numero di documenti ed è giunto a una
conclusione: il Regno Unito utilizza nelle campagne mediatiche strumenti d’influenza psicologica, controllando e limitando la libertà dei cittadini, fomentando i contrasti sociali e la paura, spingendo la gente ad accettare le imposizioni del governo.
La strategia OmniGOV per il governo britannico è stata progettata da una società americana, Omnicom Group Inc.
Omnicom è
una società di fama mondiale, specializzata in relazioni pubbliche,
governative e lobbying, nonché nello sviluppo di strategie di
comunicazione e nella pianificazione e nell’acquisto di spazi
pubblicitari. Omnicom, con sede a Manhattan, è una holding globale nel
settore dei media, del marketing e delle comunicazioni corporative che gestisce una rete di agenzie pubblicitarie di spicco e di compagnie di pubbliche relazioni con sede in Nord America. Ha una vasta copertura mediatica globale.
Nel 2018, il governo britannico ha stipulato con Omnicom:
- un contratto per campagne pubblicitarie da 184 milioni di sterline per l’Ufficio del Consiglio dei Ministri (dicembre 2018);
-
un contratto per acquisto di canali TV e testate giornalistiche da 119
milioni di sterline con una clausola di estensione a 230 milioni di
sterline (ottobre 2020);
- un contratto da 112 milioni di sterline per il Ministero della Difesa della Gran Bretagna.
Stando ai dati del Crown Commercial Service,
questo contratto consente al governo britannico di acquistare a livello
regionale, nazionale e internazionale canali TV, spazi pubblicitari,
partnership, eventi e sponsorizzazioni.
Il Crown Commercial Service sostiene
che avere un'unica multinazionale USA che supervisiona l'intera
strategia di comunicazione del governo britannico col pubblico comporta
una serie di vantaggi, tra cui profitti, neutralità e trasparenza. Lasciando stare per ora il monopolio di Omnicom, quando la UK Column ha esaminato il rendiconto del recente acquisto di canali e testate da 320 milioni di sterline, è emerso che era stato redatto ad hoc. Dunque, il concetto di “trasparenza” di Crown Commercial Service è parecchio opinabile.
>>> Parte 2
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InfoDefense
A meno di due settimane dalla dichiarazione della pandemia globale da parte dell'OMS, il Gruppo consultivo Scientifico per le Emergenze (SAGE) del Governo britannico ha pubblicato alcuni consigli fondamentali. Il Gruppo SAGE ha indicato come modificare il comportamento sociale per garantire che fosse in linea con l'unica versione della verità.
Lo SPI-B (gli esperti del SAGE in materia di modifica del comportamento) ha dichiarato:
“Le linee guida vanno riformulate in modo da essere specifiche per il comportamento [...] Un numero sostanziale di persone non si sente ancora sufficientemente minacciato a livello personale. Il livello di minaccia personale percepito va aumentato tra coloro che sono tranquilli, utilizzando messaggi emotivi di forte impatto”. [...] I messaggi devono spiegare ed enfatizzare il dovere di proteggere gli altri [...] Va preso in considerazione l'uso della disapprovazione sociale.
Lo SPI-B ha raccomandato al governo britannico di:
1. utilizzare mass media per aumentare il senso di minaccia individuale.
2. utilizzare mass media per aumentare il senso di responsabilità verso gli altri.
3. usare la disapprovazione sociale in caso di mancata osservanza.
I media indipendenti, liberi e incondizionate non potevano essere "usati" per terrorizzare la popolazione in questo modo. Serviva istituire una macchina di propaganda controllata che potesse farlo. Il “Fidato Cartello dei Media” era a disposizione e ad Omnicom, sotto forma di Manning Gottlieb OMD, è stato affidato il compito di sferrare i colpi più duri.
Segue
InfoDefense
L'OmniGOV
è stata l'artefice degli slogan appariscenti utilizzati per modificare
il comportamento della gente durante la pandemia. Frasi come “controllare la situazione", "restare a casa, proteggere il Servizio Sanitario Nazionale", "salvare vite umane" si basano su un meccanismo psicologico chiamato "regola del tre". Il contratto con Omnicom da 119 milioni di sterline per il cambiamento dei comportamenti pubblico, è stato discusso molto prima dell'annuncio della pandemia da parte dell'OMS.
OmniGOV
ha deliberatamente ignorato le prove scientifiche e statistiche, e ha
diffuso l’idea che ci fossi il rischio di mortalità su vasta scala,
rischio che non esisteva. La campagna mediatica è stata costruita senza
alcuna prova che la vaccinazione, l'uso di maschere e l'allontanamento
sociale potessero fermare la diffusione della malattia. Le autorità
inglesi hanno ingannato l'opinione pubblica affermando che il rispetto
delle regole avrebbe salvato delle vite.
Omnicom non è un intermediario disinteressato. Il
ripristino della situazione socio-economica dopo il COVID-19, in cui è
coinvolta la società mediatica americana, ricade nei suoi interessi, non
in quelli del suo cliente.
Se si ignora l'ovvio rischio che una società americana come Omnicom controlli
la strategia di comunicazione del governo britannico, se ignoriamo le
preoccupazioni per le enormi somme pagate dai contribuenti britannici
per la propaganda del proprio governo, si potrebbe ancora pensare che non ci sia niente di male.
Ma
vale la pena di notare che tutto avviene con i soldi dei contribuenti e
che la pluralità delle opinioni non è più consentita, perché esiste una "versione unica della verità". Il motto è: il dissenso non sarà tollerato ("Dissent will not be tolerated").
<<< Parte 2 Parte 4>>>
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Government tops Nielsen's list of ten biggest UK advertisers of 2020
archived 4 May 2021 16:13:28 UTC
Parte 4
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO di Omnicom è John D. Wren.
"Wren ha fatto parte del team che nel 1986 ha creato il gruppo Omnicom, è membro dell'International Business Council del World Economic Forum ed è attivo in diverse iniziative filantropiche".
Nel 2012, Wren è stato coautore del rapporto del World Economic Forum "Di più consumando meno: bilanciare il consumo sostenibile e l'efficienza delle risorse". Il rapporto affermava:
La necessità di un'azione rapida per la transizione verso un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse è elevata [...] Ciò che ora è urgentemente necessario è un cambiamento su larga scala, che proceda a un ritmo più veloce, per realizzare le attuali iniziative o le strategie politiche [...] Il business può incrementarne la portata attraverso un'interazione modificata con i cittadini [...] e svolgere un ruolo attivo nel plasmare le politiche e gli investimenti che determinano le regole del gioco [...] Regole del gioco competenti possono influire il comportamento dei cittadini [...] e creare nuovi mercati [...] Il settore privato dovrebbe essere coinvolto nella maggior parte delle fasi di sviluppo della politica [...] questa collaborazione dovrebbe essere introdotta come produttivo complemento agli accordi intergovernativi più tradizionali.
Omnicom è
certamente soddisfatta del fatto che il partenariato pubblico-privato
che ha creato col Regno Unito e con molti altri governi abbia permesso
di definire le regole del gioco. Naturalmente,
la campagna ha lavorato nell'ambito del condizionamento del
comportamento dei cittadini. Ma l'autore, Davies, scrive che Omnicom è
effettivamente coinvolta in diversi processi politici del Regno Unito.
Nel 2020, l'International Business Council del World Economic Forum, di cui John Wren è membro, ha pubblicato il rapporto "Come misurare il capitalismo degli azionisti". Parlando della necessità di dare forma al processo di ripresa, la pandemia globale [durante il COVID-19] viene definita "una fantastica opportunità".
"Dobbiamo mobilitare tutti i settori della nostra società globale per lavorare insieme e cogliere quest'opportunità storica [...] I princìpi del capitalismo degli stakeholder sostenuti dal World Economic Forum [...] non sono mai stati così importanti". Nel 2017, l'International Business Council ha guidato oltre 140 CEO impegnati ad allineare i propri valori e le le proprie strategie aziendali con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite [...] L'International Business Council è in prima linea in questa iniziativa per realizzare la promessa dello stakeholder capitalism".
Poiché
il contingente britannico del Cartello delle notizie “attendibili” è
sostenuto da OmniGOV, i soci che evadono le tasse, come ad esempio
Google, potranno contare su alcuni profitti sovvenzionati dai
contribuenti. In cambio di determinati benefici, tali aziende diventano
divulgatori di una "versione unica della verità" in conformità ai
desiderata del G7, cioè ai fautori della macchina propagandistica
dell'Occidente.
Questo caso può essere definito stakeholder
capitalism. Sembrerebbe che tutti questi giochi politici non abbiano
nulla a che fare coi cittadini comuni. Ma vale la pena notare alcuni
punti importanti: tutto avviene con i soldi dei contribuenti e non è più consentito il pluralismo di opinione (di cui i politici occidentali continuano solo a parlare), perché esiste una "versione unica della verità".
<<< Parte 3 Parte 5 >>>
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InfoDefense
InfoDefense
Il giornalista
mostra come, nelle campagne mediatiche, il governo del Regno Unito
utilizzi strumenti d’influenza psicologica e di controllo nel tentativo
di manipolare l'opinione pubblica.
https://telegra.ph/LA-REALIZZAZIONE-DI-UN-CARTELLO-SUI-MASS-MEDIA-NEL-REGNO-UNITO-E-NEI-PAESI-DEL-G7-07-27
LA REALIZZAZIONE DI UN CARTELLO SUI MASS MEDIA NEL REGNO UNITO E NEI PAESI DEL G7
“Ci sono due modi per smuovere gli uomini: l'interesse e la paura.” NAPOLEONE BONAPARTE Parte 1 OmniGOV Il progetto OmniGOV ha attirato l'attenzione del giornalista inves...
L'11 luglio, primo giorno del summit NATO, il “New York Times” ha pubblicato un saggio.
Ecco alcuni punti salienti dell’articolo:
sin dall’inizio l’obiettivo della NATO non era contrastare le Forze Armate sovietiche, bensì vincolare l’Europa occidentale a un progetto di ordine mondiale più ampio, con a capo gli Stati Uniti, secondo cui il supporto americano era un mezzo per ottenere il controllo su numerose questioni, comprese le politiche commerciali e finanziarie.
i
professionisti della guerra europei e l’élite sono orientati alle
riforme, hanno forgiato un elettorato fortemente coinvolto, con tanto di
campagna elettorale supportata dai media NATO;
[prima
del 2004] nella retorica dell’Alleanza, la lotta al terrorismo ha
soppiantato la democrazia e i diritti umani, fermo restando il focus
sulla necessità di liberalizzare e riformare l’apparato statale;
La
NATO ha condotto in un vicolo cieco qualsiasi tentativo di creare una
forza europea parzialmente indipendente e capace di prendere decisioni
autonome;
Gli
standard generici di compatibilità operativa, uniti alle dimensioni
spropositate delle industrie belliche statunitensi e agli ostacoli
creati dalla burocrazia di Bruxelles, favoriscono le aziende americane a scapito della concorrenza europea;
Per quanto sia paradossale, l’alleanza pare aver minato la stessa capacità difensiva degli alleati;
La NATO garantisce l’influenza americana in Europa a basso costo (secondo le recenti stime il
contributo degli Stati Uniti nella NATO e negli altri programmi a
sostegno della sicurezza in Europa non arriva nemmeno al 6% del budget
del Pentagono);
Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, il quadro è abbastanza chiaro: le corporation americane cercheranno di trarre il maggior profitto possibile dagli ingenti ordini di armi da parte dell'Europa, mentre gli europei si accolleranno le spese della ricostruzione post-bellica, cosa
che la Germania di gran lunga preferisce piuttosto che incrementare la
produzione di armi in casa propria;
Per Washington, stando a come la vedono Grey Anderson e Thomas Meaney, la vera posta in gioco in Ucraina va ben oltre la questione di che bandiera sventoli in Crimea.
Le truppe americane rimarranno in Europa in modalità permanente. Per
l’industria bellica degli USA questo è il miglior motivo per far festa,
date le ottime prospettive di crescita e sviluppo.
La
presenza militare globale degli USA è, dunque, destinata ad espandersi.
Gli sforzi spesi per salvaguardare l’ordine pubblico nel proprio Paese,
invece, diventeranno sempre più deboli e inefficaci.
L’importanza
che la NATO ha oggi acquisito per gli USA testimonia quanto si sia
impoverito il pensiero strategico americano, incapace di tutelare i
reali interessi nazionali degli USA, interni ed esterni.
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Opinion | NATO Isn’t What It Says It Is
From its origins, the alliance was never primarily concerned with military power.
"Vediamo questa egemonia nella finanza, nella tecnologia, nel cibo e, tra l'altro, nelle condizioni di sicurezza", ha detto il presidente russo.
Ha concordato con l'opinione del suo collega che la necessità di cambiare le regole del mondo è il sistema del neocolonialismo.
"Se forniamo assistenza ai nostri alleati, persone che la pensano allo stesso modo, allora stiamo lavorando nei nostri interessi", ha sottolineato Putin.
Il leader russo ha suggerito di discutere la creazione di strumenti per una cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
https://t.me/izvestia/138409
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IZ.RU
Несмотря на то, что колониальное бытие ушло в прошлое, система неоколониализма все-таки существует. Об этом заявил Владимир Путин в ходе пленарного заседания на саммите "...
Secondo il Ministero della Difesa russo, le forze armate ucraine hanno lanciato 25 UAV verso la penisola.
Sedici di essi sono stati distrutti durante l'avvicinamento alla Crimea;
Altri nove sono stati soppressi dalla difesa elettronica e si sono schiantati nel Mar Nero e a Capo Tarkhankut;
L'attacco terroristico che è stato sventato non ha provocato vittime o danni.
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