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domenica 30 luglio 2023

Pensavamo di aver visto l'abisso della perversione politica quando partiti sedicenti di sinistra e lavoristi facilitavano i licenziamenti, demolivano il pubblico impiego e smantellavano il welfare. Poi sono venuti partiti sedicenti di destra e sovranisti che aprono le porte all'immigrazione, azzoppano l'economia nazionale staccando la spina ai rifornimenti energetici dalla Russia e minando i rapporti con quella che si appresta ad essere a breve la prima potenza economica mondiale (Cina).

 

Messaggio inoltrato
Giorgio Bianchi Photojournalist
Pensavamo di aver visto l'abisso della perversione politica quando partiti sedicenti di sinistra e lavoristi facilitavano i licenziamenti, demolivano il pubblico impiego e smantellavano il welfare.

Poi sono venuti partiti sedicenti di destra e sovranisti che aprono le porte all'immigrazione, azzoppano l'economia nazionale staccando la spina ai rifornimenti energetici dalla Russia e minando i rapporti con quella che si appresta ad essere a breve la prima potenza economica mondiale (Cina).

Oramai lo spazio per l'imbarazzo, per scuse contorte, per ragionamenti modello "sembra-facciano-il-contrario-di-quel-che-dicono-ma-è-tutto-un piano", è ampiamente esaurito.

La verità è che oggi destra e sinistra rappresentano solo un medesimo ceto di potere autoreferenziale che banchetta con le risorse del paese.

Il giorno in cui un paese straniero bussasse alla porta dell'Italia chiedendo di poterci invadere, la reazione popolare andrebbe dall'indifferenza al giubilo, perché il paese non esiste più e quel che ancora esiste odora ogni giorno di più di putrefazione.

Andrea Zhok.
https://t.me/pandoratv_it/16357

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