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martedì 26 dicembre 2023

È auto-difesa, ci hanno detto, e io ancora chiedo: come può l'uccisione di 9.000 bambini chiamarsi auto-difesa? Come può lo sfollamento di un milione e novecentomila palestinesi chiamarsi auto-difesa? All'ombra dell'impero hanno scambiato il colonizzatore per vittima e il colonizzato per aggressore. Abbiamo dimenticato che lo stato di cui parlano, questo stato è stato messo in piedi sulle rovine delle città e dei villaggi dei loro cugini, lo hanno dimenticato?

 


È auto-difesa, ci hanno detto, e io ancora chiedo: come può l'uccisione di 9.000 bambini chiamarsi auto-difesa? Come può lo sfollamento di un milione e novecentomila palestinesi chiamarsi auto-difesa? All'ombra dell'impero hanno scambiato il colonizzatore per vittima e il colonizzato per aggressore. Abbiamo dimenticato che lo stato di cui parlano, questo stato è stato messo in piedi sulle rovine delle città e dei villaggi dei loro cugini, lo hanno dimenticato?
Siamo oltraggiati dalla complicità della Chiesa. Amici, lasciate che sia chiaro: il silenzio è complicità. E i vuoti richiami alla pace senza un cessate il fuoco e la fine dell'occupazione, e le parole superficiali di empatia senza un'azione concreta stanno sotto la definizione di complicità.
Così, ecco il mio messaggio: oggi Gaza è diventata la bussola morale del mondo. Gaza era l'inferno prima del 7 Ottobre e il mondo stava zitto. Dovremmo essere sorpresi, oggi, del loro silenzio?
Se non siete terrorizzati da ciò che sta succedendo a Gaza, se non siete scossi fino al midollo c'è qualcosa che non va nella vostra umanità. E se noi, come cristiani, non ci sentiamo oltraggiati dal genocidio, dalla strumentalizzazione della Bibbia per giustificarlo c'è qualcosa di sbagliato nella nostra testimonianza cristiana, e stiamo compromettendo la credibilità del nostro messaggio evangelico.
Se non riuscite a chiamare questo "genocidio" è colpa vostra. È un peccato oscuro che state decidendo di abbracciare.
Alcuni non hanno nemmeno chiesto un cessate il fuoco, parlo delle chiese. Mi dispiace per voi, noi staremo bene. Nonostante la sofferenza immensa che stiamo affrontando, noi Palestinesi guariremo. Risorgeremo. Ci rialzeremo di nuovo nel mezzo della distruzione come abbiamo sempre fatto in quanto palestinesi, anche se probabilmente questa è l'avversità più grande che abbiamo ricevuto da tanto tempo a questa parte. Staremo bene. Ma per coloro che sono complici, mi dispiace per voi: guarirete mai da questo? La vostra carità e le vostre parole scioccate dopo il genocidio non faranno nessuna differenza. E so che arriveranno, ma non faranno la differenza. Le parole di rimorso non vi alleggeriranno e fatemi dire una cosa: non accetteremo le vostre scuse dopo il genocidio. Quello che è stato fatto è stato fatto.
Voglio che vi guardiate allo specchio e vi chiediate: "dov'ero mentre a Gaza si realizzava un genocidio?".

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